Da domani si paga la visita anche al medico della mutua

Da domani si paga la visita anche al medico della mutua Una grave forma di ne Da domani si paga la visita anche al medico della mutua Per protesta contro il mancato aumento dei loro compensi, i mutualisti generici chiederanno 1000 lire per ogni visita in studio e 1500 a casa del malato - Protestano i sindacati dei lavoratori Incomincerà domani una delle più gravi manifestazioni di protesta che i medici abbiano messo in atto da quando lottano per la rivalutazione dei loro compensi e per essere messi in grado, come precisa il comitato di agitazione, di garantire un'assistenza moderna, intelligente, appassionata, intesa non soltanto alla cura ma alla prevenzione dei mali. La manifestazione è duplice: uno sciopero generale, che interessa l'intera categoria (liberi professionisti, ospedalieri, mutualisti generici e specialisti) e un'agitazione dei medici mutualisti generici e pediatri delle mutue nazionali (Inam, Ina del, Enpals ecc.). SCIOPERO GENERALE — E' stato indetto dal Comitato Federazione nazionale degli Ordini e dai Sindacati. Avrà la durata di 24 ore a partire da domattina. In Torino e provincia sono chiamati a parteciparvi 3200 sanitari II significato è di protesta per il mancato raggiungimento, entro il 31 marzo, di un accordo con gli enti mutualisti, attraverso la mediazione del ministero del Lavoro, al fine di ottenere un più equo trattamento per i sanitari delle mutue. Le modalità adottate per lo sciopero generale, ci ha precisato il presidente dell'Ordine prof. Franchi, sono le stesse seguite durante le recenti agitazioni del gennaio. In particolare: saranno garantiti tutti i servizi medici e chirurgici di pronto soccorso; negli ospedali l'assistenza sarà esercitata dal primario o da un aiuto con un assistente; gli ambulatori resteranno chiusi, salvo per i casi d'urgenza, così pure i laboratori; non sarà compilata nessuna cartella ad uso mutualistico; non saranno ammessi net reparti i medici di controllo degli enti; non saranno dimessi gli ammalati se non in base al loro stato di salute e senza tener conto delle scadenze amministrative. AGITAZIONE DEI MEDICI MUTUALISTI — E*, stata in detta dalla Federazione italiana medici mutualisti..Avrà inizio domattina e proseguirà ad oltranza: interessa a Torino e provincia 2500 medici generici e pediatri e circa 800 mila assistibìli. Attualmente le visite nello studio del medico sono compensate dalla mutua in ragione di 300 lire ciascuna; quelle a domicilio dell'ammalato, 600 lire. Le tariffe sono immutate dal 1955. I sindacati hanno chiesto l'aumento del 100%: 600 lire per la visita ambulatoriale e 1200 per quella a domicilio. Hanno proposto alle mutue di giungere a questo obbiettivo in due momenti: un aumento del 50 % dal 1° aprile dì quest'anno; e di un altro 50 % dal 1° gennaio 1964. La richiesta è stata definita < esorbitante > dall'Inani che ha offerto il 3 %: 9 lire per la visita ambulatoriale, 18 per quella a domicilio. Proposta che i sindacati hanno giudi¬ qehngttSginsmavmePl cato «ironica e offensiva». Di qui la decisione di passare alla protesta aperta: ne sono esclusi solo i medici specialisti che il 1° gennaio scorso hanno avuto 1 loro compensi rivalutati del 70 %. Le norme dell'agitazione sono state dettate per il triangolo Torino-Milano-Genova dal comitato interregionale di agitazione al quale aderiscono tutti i sindacati dei mutualisti. Sono tanto semplici quanto gravose per i mutuati ai quali i medici generici, per continuare ad erogare la loro assistenza, chiederanno il pagamento delle prestazioni. Ogni assistito daU'Inam, dall'Inadel o dall'Enpas (le mutue aziendali sono escluse fino al 10 dall'agitazione) se vorrà essere visitato nell'ambulatorio del medico dovrà pagare 1000 lire e 1500 lire per la visita a casa. Per le prestazioni d'urgenza gU saranno richieste: 3 mila lire di giorno e 5 mila di notte. Le prescrizioni saranno redatte senza tener'conto di limitazioni. Per quanto riguarda la giornata di domani, i mutualisti assicureranno, a pagamento, i soli servizi d'urgenza. La ricevuta rilasciata al paziente (ne sono stati stampati 200 mila esemplari) dice: «La presente documenta l'avvenuto pagamento della pre stazione, per poterne chiedere il rimborso alla mutua*. Chiedere non vuol dire ottenere. Durante l'affollatissima assemblea di ieri sera, il segretario del sindacato provinciale dei medici mutualisti, dott. Malv est io ha detto: «Non ci rimane che quest'arma per salvare la nostra dignità. Visiteremo meno persone, ma avremo più tempo perogni paziente». Ha chiesto la solidarietà agli assistiti, nell'interesse di tutti, esprimendo la speranza che « i disagi siano di breve durata ». Grande fermento si è diffuso tra i mutuati, quando da La Stampa e dai manifesti hanno appreso che ancora una volta pagheranno con disagi e sacrifici per colpe non loro. Facendosi eco di questo stato d'animo, la segreteria della Cisl si è augurata un componimento della vertenza « in modo da non riflettere sui lavora tori, proprio in questo momen to di ascesa del costo della vita, il peso dello sciopero che finisce per essere attuato contro gli assistiti, anziché contro le mutue». La Camera del lavoro ha inviato una lettera al sindacato medici nella quale, pur rendendosi conto delle ragioni che hanno deciso la protesta, avanza ampie riserve sulla forma scelta per l'agitazione e auspica che 1 medici possano risolvere il loro problema senza così grave disagio per i mutuati.

Persone citate: Inam

Luoghi citati: Milano, Torino