A Rapallo non vogliono l'autostrada vicina al mare di Giuseppe Mayda

A Rapallo non vogliono l'autostrada vicina al mare Polemiche sul progetto della Genova-Sestri Levante A Rapallo non vogliono l'autostrada vicina al mare Sostengono che deturpa il paesaggio e blocca lo sviluppo dei centri balneari - Proposta una variante a monte che lasci intatte le bellezze naturali del Tigullio (Dal nostro invialo speciale) Rapallo, 28 marzo. Metà dei cinquanta chilometri dell'« autostrada azzurra » — l'arteria che dovrà essere costruita fra Genova e Sestri Levante e manderà in pensione la vecchia, e tortuosa « Aurelia » — sono sotto inchiesta. I dettagli del progetto, conosciuti soltanto di recente, hanno sollevato un'ondata di critiche e d! preoccupazioni nella zopa._centrale del percorso, il Tigullio, dove si teme che l'autostrada, correndo lungo il mare, pregiudichi in modo irrimediabile le bellezze del paesaggio e l'armonico sviluppo dei maggiori centri del golfo: Rapallo, Zoagli, Chiavari, Lavagna. In riviera le nuove autostrade non hanno vita facile, appena nascono. La Liguria è una stretta lingua di terra, schiacciata dalle colline contro il mare. A stento c'è posto per l'« Aurelia », che da molto tempo non riesce a smaltire un traffico che si aggira .sui 6 milioni di veicoli l'anno. Se si costruisce una strada, essa, purtroppo, deve tagliare città e paesi, affacciarsi sulle spiagge, scavalcare valli silenziose, portare insomma — con nuove e più veloci correnti di turisti — traffico e rumore. Per l'autostrada Ventimiglia - Genova, l'altro giorno, ci sono state manifestazioni. Gli abitanti di un paese volevano che l'arteria passasse più all'interno, non toccasse la loro pace e tranquillità, materie prime da offrire al turista: per protesta la gente ha demolito i picchetti del tracciato. A grandi linee il progetto dell'* autostrada azzurra » prevede che l'arteria si staccherà dalla Camionale a Rivarolo, quattro chilometri da Genova. Sarà un nastro d'asfalto largo sette metri e mezzo, con banchine di sosta di due metri. Aggirata Genova, l'autostrada si riporterà sul mare, a. nord dell'« Aurelia », correndo a una altezza fra i 140 e i 150 metri. In un primo tempo, quando fu diffusa la notizia del progetto approvato dal Ministero, si diceva che l'autostrada sarebbe passata a 2-3 chilometri in linea d'aria da Hai costa. Le preoccupazioni sono cominciate al momento in cui si sono conosciuti i dati tecnici esatti. Un esempio. La distanza dell'arteria dalla spiaggia sarà di 3 km. a Nervi; 3,200 a Recco; 2,400 a Rapallo; 2,500 a Chiavari e Lavagna. Una distanza rassicurante, a tutta prima. Poi si è appreso che quella lunghezza, in realtà, comprendeva lo sviluppo completo dei raccordi per scendere dall' autostrada ai paesi della riviera. Sindaci, aziende di soggiorno, albergatori hanno protestato. Un gruppo di uomini di cultura ha inviato un appello alle autorità. Di questo disagio si è fatto interprete, a Chiavari, l'« Istituto internazionale di studi liguri». Il gol fo del Tigullio comincia a Ra palio, sul bivio per Santa Mar gherita Ligure, e si chiude a Sestri Levante. Saranno 24 chilometri di autostrada, 17 dei quali (oltre il 70 Ci-) correranno completamente allo scoperto con viadotti alti fra i 35 e i 141 metri, visibilissimi dal mare, incombenti sugli abitati. I piloni della barriera di cemento — si osserva — bloccheranno lo sviluppo dei centri •lari, i ponti deturperanno dio bilmente la bellezza selvaggia delle insenature di Zoagli. il verde che circonda Chiavari e Lavagna sarà solcato da una ferita larga più di 20 metri: perché dove si snoderà l'autostrada tutta la vegetazione -- le «fasce» rii ulivi, i bellissimi pini, le vigne - dovrà essere abbattuta II richiamo turistico, in questo tratto di riviera di levante, i- affidato ancora alle bellezze naturali, prima che alle attrezzature alberghiere. alle comodità, alla facilità di comunicazioni, alla vita mondana Le proteste sono in fondo giuste: «In sede di progetto — dice un albergatore — l'autostrada Vcntimiglia-Genova è Mata arretrata per quasi 1*80 pei '.ento della sua lunghezza. Perché noi non possiamo ottenere altrettanto? ». Una soluzione occorreva. Con ricca e seria documentazione, con una visione reale delle cose, l'« Istituto internazionale di studi liguri » ha prò posto alla Società Autostrade una variante che tagli fuori il Tigullio, lasci integro il paesaggio e serva alle stesse esigen ze: la nuova arteria, a Rivarolo, potrebbe abbandonare il mare imboccando la via della Fontanabuona, toccando Carasco, la Val Graveglia e Se stri' Levante, compiendo cioè un leggero arco alle spalle del golfo. In definitiva si tratterebbe - secondo il computo dell'ing. Solari, assessore ai lavori pubblici del Comune di Chiavari — di allungare il percorso di circa quattro chilometri. Non sono molti; e si pensi ai vantaggi, all'c Aurelia » trasformata in una litoranea o adattata, secondo i paesi, alle esigenze del traffico. Da Roma la Società Autostrade ha già risposto; ha po. lemizzato sul maggior pei corso della variante e sull'aumento conseguente del costo aco dell'opera. Si dice un miliardo al chilometro. Fondamentali, comunque, rimangono le preoccupazioni e le proteste dei centri del Tigullio. Il progetto dell'« autostrada azzurra » rappresenta per la Riviera di Levante la soluzione di un problema gravissimo; quello delle comunicazioni con Genova, il Piemonte, la Lombardia. I turisti estivi, dal '47 al '59, hanno superato 1 18 milioni di presenze annue, decuplicando le punte dell'anteguerra. La motorizzazione ha fatto balzi da gigante, lo sviluppo alberghiero ed edilizio è tale che la< necessità di una nuova arteria, moderna e veloce, non può essere taciuta. Ma nel creare un'opera che rimarrà nel tempo occorre vedere al di là del problema strettamente tecnico della sua realizzazione; tenere soprattutto presente che lo scopo primo di questa autostrada deve essere quello di favorire il turismo, non rischiare di soffocarlo distruggendone le attrattive. Giuseppe Mayda La linea tratteggiata indica la variante a monte proposta per l'autostrada nel tratto da Genova a Sestri L.

Persone citate: Aurelia, Chiavari, Lavagna