Il Festival della canzone europea trasmesso stasera sul primo canale

Il Festival della canzone europea trasmesso stasera sul primo canale Il Festival della canzone europea trasmesso stasera sul primo canale Il collegamento, con Londra alle ore 22 - Sedici nazioni in gara - Per l'Italia « Uno per tulle » con Emilio Pericoli (u. bz.) Nel 1958 assistemmo in un locale pubblico, molto affollato, alla ripresa del Gran Premio Eurovisione della canzone europea. Per l'Italia era in .lizza, come di consueto, il motivo vincitore di Sanremo, eli: in quell'anno era stato « Volare » di Modugno. Le probabilità dì successo parevano rilevanti, considerato anche il modesto livello delle altre canzoni in gara. Modugno fu un interprete appassionato e irruente. Tutto inutile. Il premio toccò ad un ritornello francese che i più avevano giudicato banale e noioso. < Volare » /ini al terzo posto. Ricordiamo il grido di delusione e di indignazione della piccola folla radunata nel bar. Erano i tempi d'oro del tifo televisivo. Sulla sconfitta di Modugno, definita ingiusta, andarono auanti discussioni sino all'ora di chiusura. Sembrava che lo smacco canoro avesse coinvolto l'onore nazionale. Adesso, a cinque anni di distanza, il potere d'attrazione della tv sulle mass", causa la abitudine quotidiana, è scemato in misura ragguardevole: le frementi partecipazioni, le polemiche, le proteste collettive, le dispute sotto manifestazioni orinai rarissime. Tuttavia è facile prevedere che il Gran Premio 1963, stasera sul canale nazionale alle 22, in collegamento con Londra, sarà egualmente seguito da un grosso pubblico: se non altro, nella speranza di applaudire una vittoria dell'Italia: la quale, pur essendo notoriamente la terra dei suoni e dei canti e patria di autori fecondi e fortunati e di legioni di cantautori e di cantanti, non è mai riuscita a spuntarla. Il più brillante è stato il terzo posto di « Volare »: spesso siamo finiti tra le canzoni di coda; Ra scel ha subito l'umiliazione Ai un ottavo posto; peggio Claudio Villa che l'anno scorso è capitombolato in nona .posizione. Siamo stati battuti, e con netto scarto, tre volte dalla Francia, due dall'Olanda, una dalla Svizzera e una dal Lussemburgo. Quest'anno sarà la volta buonat II nostro rappresentante è Emilio Pericoli, una figura non di primo piano che ha assaporato la popolarità di recente, a Sanremo, come interprete assieme a Tony Renis di « Uno per tutte » la melodia che ha provocato strascichi giudiziari per presunto plagio. Le canzoni rivali sono quindici. Le elenchiamo mettendo fra parentesi la nazionalità e il cantante: A force de prière (Lussemburgo, Nana Mouskouri); L'amour s'en va (Monaco, Francoise Hardy); Waaron (Belgio, Jacques Raymond); En gang I Stockholm (Svezia, Monica Zetterlund); Algo prodigioso ("Spagna, José Guardiola); Elle ótait si jolie (Francia, Alain Barrière); T'en va pas (Svizzera, Ester Ofarim); Brodovi (Jugoslavia, Vice Vukov); Dansevise (Danimarca, G. e J. Ingmann); Muistojenl Laula (Finlandia, Laila Haime); Solhverv (Norvegia, Anita Thallang); Vìelleicht geschieht ein Wunder (Austria, Carmela Corren) ; Marcel (Germania, Heidi Bruchi; Scen Speeldoos (Olanda. Annie Palmen); Say wonderful things fInghilterra. Romite Carroll) Pronostici per l'Italia! Nella migliore delle ipotesi, un piazzamento appena onorevole. Salvo, s'intende, la sorpresa clamorosa che in manifestazioni del genere non è mai da escludere. nsrcdncnaAs