Oggi la dc e il psi approvano i loro programmi elettorali

Oggi la dc e il psi approvano i loro programmi elettorali Convocati gli organismi che devono sanzionarli Oggi la dc e il psi approvano i loro programmi elettorali I cinque punti democristiani riguardano le Regioni, la scuola, la programmazione economica, l'organizzazione previdenziale e la politica estera - Polemiche tra i socialisti sul valore dell'Alleanza atlantica Of ostro servizio particolare) Roma, 20 marzo. I partiti democristiano e socialista stanno per rendere noti i loro programmi elettorali. Per domani sono infatti convocati, nelle rispettive sedi, il Consiglio nazionale della democrazia cristiana e il Comitato centrale socialista, gli organi cioè cui spetta dì dare la sanzione ai manifesti programmatici dei due partiti per le elezioni del 28 aprile. I documenti, com'è naturale, sono molto attesi. E si spiega: le impostazioni programmatiche del partito di maggioranza relativa al quale, secondo le previsioni, spetterà una posizione preminente nella direzione degli affari dello Stato anche durante la quarta legislatura repubblicana, offriranno una prospettiva politica per ì prossimi cinque anni. Quelle dà socialisti consentiranno di accertare se la loro collaborazione con le forze democratiche, iniziata nel marzo del 1962, sarà proseguita dopo le elezioni e se potrà divenire più organica H progranmia elettorale democristiano verrà esposto, domenica mattina, dall'ori. Aldo Moro nel corso di una mani festazione a Roma; ma le li nee principali di esso si cono sceranno già domani sera, dopo che al Consiglio nazionale saranno state illustrate le cin que relazioni sugli altrettanti punti nei quali 11 programma stesso si articolerà. Quali sono ì cinque punti? IT primo riguarda la politica interna e l'ordinamento dello Stato. La relazione in argomento verrà svolta al Consiglio nazionale dal dott. Tommaso Morlino. In sintesi affermerà che 'la società italiana deve progredire in uno spirito autentico di giustizia. Per le regioni a statuto ordinario confermerà che esse verranno at tuate quando si sarà realizzata una maggiore stabilità politi ca, una maggioranza omoge nea sia al centro che alla periferia, nel momento politico in cui non ti sarà il pericolo che le regioni si trasformino in < repubbliche rosse >. Il secondo punto' del prò gramma democristiano riguarda la politica scolastica, che per ogni partito cattolico molto importante. Su di essa leggerà la relazione l'on. Giovanni Battista Scaglia.te impostazioni in materia sono sostanzialmente note e tengono conto delle richieste di chiare e concrete affermazioni di ri spetto dei diritti della, scuola cattolica. E' tuttavia un pun to, questo, che Moro si proporrebbe di sfumare per evi tare che, dopo le elezioni, si abbiano difficoltà per la collaborazione, sul piano governativo, con gli altri partiti democra tici. La politica economica, sulla quale svolge la relazione al Consiglio nazionale il prof. Pa squale Saraceno, costituisce il terzo punto del programma: in sintesi postula piena libertà al l'iniziativa privata integrata, tuttavia, da interventi dei Pub blici poteri, coordinati per superare le situazioni di squi librio. L'on. Arnaldo Forlani, che è uno dei capi della cor rente fanfaniana della de, illustrerà al Consiglio nazionale la relazione sulla politica so ciale del partito con particolare riferimento alla esigenza oramai inderogabile, di riordinare tutto il settore della previdenza sociale nel quale ope rano 34 enti. Forlani ha com piuto accurati studi anche ne gli Stati Uniti d'America. I de mocristiani, in questo campo, guardano anch'essi, come de' resto i socialisti ed ì socialdemocratici, al « piano Beveria ge » realizzato dallo statista inglese recentemente scomparso L'ultima parte del programma riguarda la politica este ra: e in materia la relazione al Consiglio nazionale viene svolta dal sen. Silvio Gava. La prima bozza del program ma socialista messo a punto da un comitato presieduto dal vice segretario De Martino, del quale facevano parte i rap presentanti della forte corrente di minoranza, consta di una ottantina di pagine dattilo scritte. Quest'oggi il documen to è stato esaminato prelimi narmente in due lunghe riu nioni della direzione. La sini stra non è soddisfatta della parte che riguarda la politica estera, giacché la maggioranza vuol ribadire la politica neutralistica del partito, ma senza rimettere in discussio ne l'alleanza atlantica libera mente contratta dall'Italia. Nenni ha svolto, su questo punto, una delicata azione me diatrice: si vedrà a conclusio ne dei lavori del Comitato centrale se è stata coronata da successo. Anche per il prò gramma elettorale il segretario del psi spera di ottenere un voto unanime del Comitato centrale, per presentare il partito con un volto unitario agli elettori. «I contrasti che esistono nel nostro partito — ha detto Nenni — non ci impedirono, a suo tempo, di votare all'unanimità il programma con il quale si fece poi l'accordo con la democrazia cristiana per il governo di centro-sinistra >. Finora i programmi eletto¬ rtltm rali pubblicati, che rappresentano, in pratica, un biglietto di visita dei partiti ai 34 milioni e 433 mila elettori, sono tre: il comunista, il socialdemocratico ed il repubblicano. Nelle prossime ore si conosceranno quelli democristiano e socialista, mentre i programmi del pdium, del pli e del msi saranno comunicati probabilmente all'inìzio dell'entrante settimana. Vittorio Staterà

Luoghi citati: Italia, Roma, Stati Uniti D'america