Bimbo nasce sull'ambulanza e muore soffocato tra la mamma e le coperte

Bimbo nasce sull'ambulanza e muore soffocato tra la mamma e le coperte Sconcertante episodio all'esame della magistratura Bimbo nasce sull'ambulanza e muore soffocato tra la mamma e le coperte Accanto alla donna, sull'auto, c'erano il fratello e un infermiere - La giovane non ha voluto rivelare che la sua creatura stava venendo alla luce - Perché? - « Avevo vergogna di chiedere aiuto ai due uomini» Ancora una tragedia dell'ignoranza e del pregiudizio: un bimbo è nato nell'ambulanza che portava la madre all'ospedale ed è morto soffocato sotto le coperte e il corpo della donna, che non ha osato chiedere aiuto ai due uomini che l'accompagnavano. La protagonista della incredibile vi¬ cenda è Anna Spagnolo. 24 anni, abitante in corso XI Febbraio 4 con il fratello Francesco di 21 anni. Sono venuti tre anni fa da Lavello, in provincia di Potenza, quando la madre, vedova, sì è risposata ed è andata a vivere con il secondo marito. Anna e Francesco preferiscono lasciarla e costruirsi un'esistenza da soli. Partono per il Nord. A Torino, sono per qualche mese ospiti di uno zio, Antonio Lattella, che abita in via Sant'Ottavio 45. Poi trovano lavoro, lui come pulitore presso la ditta Salacone, in via Valdellatorre 67: lei come operaia, presso la fabbrica Ulma di corso Siracusa. Chiamano a Torino anche la sorella minore. Maria di 18 anni: una bella ragazza, che trova un bravo giovane e si sposa. Anna e Francesco affittano, per 9 mila lire al mese, una camera in corso XI Febbraio, la arredano e lasciano la casa dello zio. Anche Anna ha trovato un fi danzato. Ma, qualche mese fa rompono la relazione. Lui part. per il servizio militare, la giova ne si accorge di attendere un bambino. Non dice nulla a nes suno. Per un malinteso senso dell'onore, mantiene un ferreo segreto. « Perché mio fratello non si" accorgesse di nulla — ha raccontato — negli ultimi mesi mettevo un busto strettissimo ». Continua a lavorare, ma, per le sue condizioni fisiche e morali, è inabile, goffa. Il primo febbraio, finisce con la mano destra sotto una pressa. Bisogna amputarle le falangi di due dita. L'incidente le consente di conservare fino all'ultimo giorno il suo segreto. Rimane a casa, in mutua. Al principio della settimana, comincia ad avvertire dello fitte: l'altra sera si annunciano le prime doglie. Anna tace ancora. Solo ieri mattina, alle sei, dopo una notte Insonne, è costretta ad arrendersi « Chiama la zia — dice al fratello — mi sento male. Sto per avere un bambino ». Francesco resta folgorato dalla sorpresa, ma corre in via Sant'Ottavio ad avvertire 1 parenti. Soltanto alla zia — un'altra donna — Anna spiega chiaramente che cosa sta succedendo. E' ormai tardi: bisogna chiamare subito un'ambulanza. Sono già passate le otto: mezz'ora dopo, l'autista e un barelliere salgono le scale. Vogliono aiutare Anna a indossare qualcosa ] luvaè coalatuLnlcadmftrmPasnvvcsiqvsif(di pesante sulla camicia da notte, prima di trasferirla sull'ambulanza, ma la giovane rifiuta di lasciarsi scoprire. Bisogna avvolgerle intorno al corpo il lenzuolo che è sul letto e portarla via cosi fduFaduLr o o a a rdciud, .èNel tragitto verso ^ospedale jdSsteSant'Anna, non pronuncia una parola. Le sono accanto il fratello e l'Infermiere. « Mi sono accorta — ha detto piti tardi la giovane — che il bimbo stava nascendo, ma mi vergognavo, sola con due uomini, a chiedere aiuto ». Al pronto soccorso, è di guardia 11 prof. Morra, Quando scopre la donna per visitarla, trova nel lenzuolo anche 11 corpicino di un blmho. E' ormai bluastro, Invano si cerca di farlo respirare, di dargli la vita. E' morto soffocato. Sotto l'orecchio, sul collo, ha qualche segno di ecchimosi che consiglia ai medici di avvertire il commissariato di barriera Nizza Agli agenti, Anna ha detto dapprima di non ricordare nulla. Poi è scoppiata In pianto « Non ho osato — ha ietto tra I singhiozzi — chiedere a' mio fratello e all'infermiere Il aiutarmi. Ho cercato di (ara dE1vtlfstcrc lutto da sola, sperando di arrivare presto airospedale ». Ma vi è giunta troppo tardi. Anche 11 commissariato di. Borgo Dora ha aperto un'inchiesta: spetterà al. la magistratura stabilire eventuali responsabilità. Anna Spagnolo, di 24 anni: una vittima dell'ignoranza

Persone citate: Anna Spagnolo, Antonio Lattella, Morra, Salacone

Luoghi citati: Lavello, Nizza, Potenza, Torino