Ventimila minatori francesi marciano su Grenoble e Saint-Etienne

Ventimila minatori francesi marciano su Grenoble e Saint-Etienne Ventimila minatori francesi marciano su Grenoble e Saint-Etienne Protestavano contro l'ordine di mobilitazione; nessun incidente - Ad un comizio 50 mila lavoratori gridano: «A Parigi!» • Forse mercoledì la marcia sulla capitale - Minaccia di sciopero generale in tutta la Francia (Nostro servizio particolare) Parigi, 18 marzo. Oltre diecimila minatori dell'Isère hanno fatto oggi una marcia su Grenoble per protestare contro l'ordine di mobilitazione, ed altrettanti del centro hanno fatto una marcia su St. Etienne. Le due manifestazioni si sono svolte con grande disciplina; non è segnalato alcun incidente. Ora si aspetta una marcia su Parigi. L'idea è sorta durante un comizio svoltosi oggi a Lens: c A Parigi, a. Parigi!» hanno urlato 50 mila persone. Contatti sono stati presi fra i minatori delle varie regioni per organizzare il trasporto nella capitale di cinquantamila uomini mercoledì o giovedì, ma la decisione definitiva non è stata ancora annunciata. Si af¬ ferma soltanto che 1 minatori vogliono passare all'azione diretta e, oltre alla marcia su Parigi e su altre città di Francia, come Marsiglia, SaintEtienne, Nimes, sono decisi a sbarrare le strade coi loro vagoncini per dimostrare al governo che, dopo tre settimane di sciopero, nonostante i disagi, la loro risolutezza non è diminuita. Un ammonimento è giunto anzi da Forbach, paesetto dell'Est, dove un esponente sindacale ha dichiarato |n un comizio: « Siamo decisi ad avere soddisfazione. Stia attento 11 governo! Al "signor generale" che va a spasso in Olanda diclamo: se fra tre giorni non avremo avuto soddisfazione, non saranno in sciopero soltanto 1 minatori, ma sarà proclamato lo sciopero generale di tutti i lavoratori in Francia». Non è una minaccia campata in aria. I sindacati delle altre categorie dì lavoratori sono pronti per un'azione comune. I funzionari statali si raggrupperanno mercoledì in piazza dell'Hòtel-de-Ville a Parigi, per protestare e rivendicare; lo stesso giorno farà sciopero per quattro ore il personale dell'Air France e si prevede quindi che tutto il traffico aereo sarà disorganizzato; giovedì non verrà distribuita la posta, i ferrovieri faranno uno sciopero di due ore e sospenderanno il lavoro anche i metallurgici; venerdì sciopero dei telefonici e sabato quello degl'Impiegati addetti ai vaglia postali. Ad una data non ancora precisata, ma prima di sabato e per due volte, sospen deranno il lavoro per due ore gl'impiegati del gas e della luce. Si aspetta inoltre la decisione dei trasporti urbani; un ordine di sciopero di cui non è stata ancora precisata la data è stato lanciato nella siderurgia e gl'impiegati dì Lacq (giacimenti di gas naturale vicino a Pau), che hanno sospeso il lavoro da una quindicina di giorni, hanno respinto le proposte governative. Sì ritiene generalmente che il governo sarà costretto a ce dere e sembra che vi sia ormai rassegnato, poiché già fa i conti di ciò che bisognerà pagare e annuncia ufficiosamente il prossimo rialzo delle ferrovie, dell'elettricità, del gas e delle tasse, L. Mannucci

Persone citate: L. Mannucci