Piccioni torna domani a Roma

Piccioni torna domani a Roma Piccioni torna domani a Roma (Dal nostro corrispondente) Londra, 15 marzo. Al termine della visita ufficiale del ministro Piccioni (che rimarrà ancora domani a Londra, ma in forma privata; tornerà a Roma domenica) è stato diffuso questa sera il seguente comunicato sui colloqui: . . « 71 sen. Attilio Piccioni, vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri della Repubblica italiana, ha compiuto una visita a Londra dal 14 al 15 marzo su invito del governo britannico. Il ministro era accompagnato dall'ambasciatore Attilio Cattani, segretario generale del ministero degli Affari Esteri e da altri funzionari. Nel corso della visita, il sen. Piccioni si è incontrato con il Primo ministro britannico ed ha avuto una serie di colloqui1 con il ministro degli Esteri Lord Home e con il Lord del Sigillo Privato, Edward Heath. Ai colloqui hanno anche partecipato l'ambasciatare italiano a Londra e quel lo britannico a Roma. « Nel corso delle conversazioni, i ministri hanno ripreso in esame i principali problemi discussi dal Primo ministro britannico , e dal presidente del Consiglio italiano on. Fanfani a Roma nel febbraio scorso. Particolare attenzione è stata .riservata agli sviluppi della situazione in Europa e al rafforzamento delle strutture difensive della Nato. « Per quanto riguarda l'Europa i ministri hanno rilevato dicondividere il concetto di una .Europa libera, democratica e aperta verso l'esterno che operi in armonia con gli altri paesi, in un più vasto quadro e hanno convenuto sul fatto che i due governi debbano adoperarsi attivamente per realizzare tali principi!. Per quanto concerne la Nato, lord Home e il sen. Piccioni hanno concordato sull'importanza vitale di preservare e sviluppare l'unità e la solidarietà dell'alleanza occidentale. Essi hanno preso in esame le proposte per la costituzione di una forza nucleare Nato e hanno convenuto che esse rivestono una importanza sia politica che militare e sono in armonia con il comune concetto dell'Europa. « I ministri hanno anche discusso i problemi dei rapporti Est-Ovest ed è stata da entrambe le parti riconosciuta l'importanza di uniformare la loro azione al comune proposito di condurre a buon fine l'attuale negoziato per ti disarmo e per il bando degli [esperimenti nucleari. Bi è con- venuto che su tutti questi problemi proseguiranno i contatti fra i due governi. La visito hu anche offerto l'occasione ai ministri di-esaminare il lavoro del- Comitato economico anglo-italiano che si è riunito a Londra il le e il li marzo. Entrambi i ministri hanno riconosciuto il predetto Comitato come uno strumento importante per compiere sditìttbi di vedute, sia su problemi'bilaterali che su problemi piti- vasti che richiedano una cooperazione fra tutti i&aesi.europei. « Essi si sono • compiaciuti dei risultati delle discussioni e hanno riaffermata l'importanza di una collaborazione''più stretta^ in tutte le organizzazioni e i negoziati economici internazionali, con particolare attenzióne ài problemi dei Paesi in via di sviluppo. «Nello stesso spirito di collaborazione i ministri hanno convenuto che oltre a proseguire i contatti nel campo politico ed economico .saranno intensificati a tutti i livèlli gli scambi nei settori culturali, scientifici e tecnici. ■ :«/. '.ministri hanno infine convenuto che la visita del sen. Piccioni e le discussioni che hanno avuto luogo in quest'occasione hanno pienamente confermato la cordialità e l'identità di vedute tra i due Paesi che costituiscono un elemento importante nel rafforzamento di tutta l'alleanza occidentale ». | Esiste dunque una comune Visione europea: ma si è concretizzata in un preciso progetto per accelerare la desiderata unione anglo-continentale? I portavoce non hanno risposto né si né no. Qualche giornale dice che l'Italia appoggia l'idea di un c Comitato di contatto», in cui l'Inghilterra potrebbe seguire con 1 « Cinque > del Mec gli sviluppi europei: è possibile, ma i diplomatici tacciono. Comunque, le linee generali della strategia italo-inglese sono note: agire in ogni sede, politica, economica e militare, multilaterale e bilaterale, per splanare la strada all'avvento di una vera Europa. ' Due importanti punti sono però emersi dai commenti delle due delegazioni. Primo: l'Italia considera «interrotte» ma non < abbandonate » le trattative Lpndra-Mec. Secondo: in attesa di cosi, uu-e una più ampia comunità europea, occorre serrare le file nella Nato, fortezza di tutto l'Occidente, m, ci.

Persone citate: Attilio Cattani, Attilio Piccioni, Edward Heath, Fanfani, Piccioni