Segni ringrazia Hassan II per la calorosa ospitalità

Segni ringrazia Hassan II per la calorosa ospitalità 01 ritorno «falla visita in Marocco Segni ringrazia Hassan II per la calorosa ospitalità A Ciampino il Presidente della Repubblica è ricevuto da Fanfarii e dai membri del governo - Un mazzo di rose alla signora Segni (Nostro servizio particolare) ' Roma, 11 marzo. Il Presidente delia Repubblica e la signora Segni sono rientrati a Roma alle ore 16,39 giungendo a Ciampino Ovest di ritorno dalla visita di Stato in Marocco. Una salve di 21 colpì di cannone ha annunciato l'apparecchio presidenziale — un «DC-6» — che, scortato da 4 caccia dell'Aeronautica militare, atterrava all'aeroporto. Il primo sa luto al Capo dello Stato è stato dato del vice presidente dei Senato Zelioii, dal vice presidente della Camera Bucciarelli Ducei, dal presidente del Consiglio del ministri Fanfani e dal presidente della Corte Costituzionale Ambrosini. La signora Fanfani ha offerto un omaggio floreale alla signora Segni. Erano presenti ministri, sottosegretari e alti ufficiali. Con lo stesso aereo sono anche rientrati a Roma il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, sen. Piccioni e i funzionari al seguito del Presidente della Repubblica. Il Presidente della Repubblica accompagnato dal ministro della difesa, ha passato in rassegna una compagnia d'onore dell'Aeronautica, schierata nel piazzale dell'aerostazione con bandiera e musica. Subito dopo, si è diretto alla tribuna delle autorità, dove ha ricevuto l'omaggio.delle rappresentanze diplomatiche, con a capo il decano del Corpo diplomatico mons. Grano. In assenza '. dell'ambasciatore del Marocco, ha porto il saluto al pre-1 Bidente Segni l'incaricato di ai-1 fari Abdelhadi Sbìhi. Il presidente Segni, nel lasciare il territorio marocchino, aveva inviato un telegramma a re Hassan II, per pregarlo di < gradire le espressioni della più viva gratitudine per le calorose accoglienze riservateci nel vostro nobile Paese >. Il telegramma proseguiva: « Sono stato particolarmente lieto di questa nuova occasione, che ho avuto, di incontrare Vostra Maestà e tengo ad esprimere ogni migliore augurio per il pieno successo dell'opera che la Maestà Vostra svolge con tanta saggezza e dedizione, affinché il Marocco raggiunga, al più presto, le mete a cui giustamente aspira, per la sua gloriósa storia e le sue elevate doti. . «Negli incontri costruttivi e cordiali che ho avuto con Vostra Maestà e con le autorità nazionali e provinciali e nelle calorose e spontanee accoglienze ricevute ovunque da parte delle popolazioni, ho potuto constatare, ancora una volta, quanto siano solidi e vivi i sentimenti di fraterna amicizia che uniscono le nostre nazioni. Su queste basi, e grazie al contatti che ì due governi non mancheranno di sviluppare, la collaborazione italo-marocchina si intensificherà ulteriormente nel prossimo avvenire al servizio non solo dei rispettivi popoli ma anche della pace, della libertà e del progresso. Rinnovo a Vostra Maestà la mia viva gioia in attesa di poterla accogliere a mia volta in visita di Stato in Italia. Antonio Segni». A sua volta il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Piccioni ha inviato al rappresentante permanente del re del Marocco, ministro degli Affari Esteri Ahmed Balafrey, un telegramma nel quale si dice lieto « di rilevare lo stato eccellente dei rapporti dei nostri due Paesi che non mancheranno certo di ricevere rinnovato impulso dalla visita del signor Presidente della Repubblica italiana a sua maestà il re del Marocco a tutto vantaggio dei nostri popoli e della stabilità del Mediterraneo ». r. s.

Persone citate: Abdelhadi, Ahmed Balafrey, Antonio Segni, Bucciarelli, Fanfani, Grano, Piccioni