A Bari lotta con pugni e calci tra comunisti e giovani del psdi

A Bari lotta con pugni e calci tra comunisti e giovani del psdi Per il primo posto nello scheda elettorale A Bari lotta con pugni e calci tra comunisti e giovani del psdi . La violenta rissa dinanzi al Palazzo di Giustizia nella notte tra domenica e lunedi - Poi i rappresentanti dei partiti vengono allineati nel corridoio della Corte di appello e un funzionario dà il via alla corsa per l'ufficio elettorale - Annullata la prima partenza per irregolarità - La gara è vinta dal psdi -1 comunisti protestano che il loro campione sarebbe stato trattenuto da un carabiniere (Dal nostro corrispondente) Bari, 4 marzo. La gara per occupare la prima casella della scheda elettorale è stata vinta dal psdi: 1 comunisti sono arrivati secondi. Nelle precedenti elezioni, politiche ed amministrative, sempre il simbolo «falce e martello» figurava nella prima casella nella circoscrizione Bari Foggia. Si sa quanto ci tengono i comunisti a questo posto e a quali sacrifici si sottopongono i loro delegati in tutta l'Italia per conquistarlo, convinti che aiuti gli elettori a ritrovarlo, anche se poco capaci a leggere. A Bari in questi ultimi giorni è maturata un'atmosfera di tensione tra comunisti e socialdemocratici, dopo che l'onorevole Ada Del Vecchio ha abbandonato clamorosamente il pei per passare al psdi. E, nella notte tra domenica e lunedi, due folti gruppi di simpatizzanti dei due. partiti sono venuti alle mani. Già alla sera della domenica rinunciando al cinema o alla televisione, più di cinquanta giovani socialdemocratici si posero dinnanzi al portone del Palazzo di Giustizia per essere i primi ad irrompere nel corridoio quando alle 8 del lunedi sarebbe stato aperto. Faceva freddo, le ore passavano lente, come se non bastasse la recente nevicata aveva reso più difficile l'attesa. Verso la" mezzanotte qualcuno portò sul posto una stufa a gas liquido perché desse un po' di calore. Alle 2,30 arrivarono sul posto circa 200 giovani comunisti. Li guidavano gli on. Assennato e Franca villa e i dirigenti della federazione cittadina Scionti e Sicolo. - Pare che in buona parte fossero stati reclutati in provincia. Gridando «Forza, compagni! Facciamo piazza pulita del socialtraditori » si lanciarono verso il gruppo del psdi che sì era ammassato davanti al portone del Palazzo di Giustizia. Seguì una violenta zuffa. Secondo la versione dei socialdemocratici, 1 comunisti riuscirono a scacciarli dal portone con la violenza. Av\ Ago stino Gabriel?, ha d .tarato ■ che gli avversari lo pi occhiarono alle spalle con lame di coltello, perché volevano strap pargli di mano il fascicolo con la lista del candidati del psdi e i relativi documenti. Egli non abbandonò il pacco: ferito corse a farsi medicare, poi tornò sul luogo della lotta insieme con altri amici. In questo secondo scontro perse il portafoglio e l'orologio d'oro che aveva al polso. I comunisti dal canto loro danno una versione più cai ma. Si sarebbero limitati ad urlare per indurre il gruppo rivale (meno numeroso) a ce dere il primo posto dinanzi al portone. Soltanto di fronte alla loro reazione sarebbero stati costretti ad accettare la lotta Finalmente arrivarono polizia e carabinieri a metter pace. Guardandosi torvi, ancora eccitati i giovani attesero le 8 del mattino, pronti a precipitarsi in massa nei corridoi verso l'ufficio elettorale. Ma il presidente della Corte d'Appello dispose che 1 rappresentanti dei partiti raggiungessero insieme il primo piano, e che qui si schierassero appaiati su una linea di partenza e che partissero verso l'ufficio al segnale di un funzionario di cancelleria. I sacrifici notturni e la strenua contesa del portone non erano serviti a nulla «Pronti? Via!» Come ad una vera prova di corsa in pista. Ma la prima partenza dovette essere annullata,-perché il rappresentante del pei palesemente era stato tratte liuto da un altro concorrente. Di nuovo i rappresentanti dei partiti si mìsero sulla linea. Al lati c'erano agenti dì P. S e carabinieri a far da tutori dell'ordine pubblico e a garantire la regolarità della gara. Però il loro schieramento riduceva lo spazio del corridoio destinato alla corsa. Per la seconda volta il fun zionario di cancelleria dette il segnale di partenza. Scatto fulmineo del rappresentante socialdemocratico che subito si avvantaggiò di due o tre passi. H rappresentante co munista sì gettò disperato al 1' Inseguimento, sulla soglia dell'ufficio raggiungeva il rivale, ma questi con uno sforzo estremo allungò la mano e gettò per primo sul tavolo del cancelliere 11 plico con 11 ste e documenti. Vittoria dei socialdemocratl ci? I comunisti subito contestarono la irregolarità della gara Alla partenza il loro campione, sarebbe stato urtato (o avrebbe urtato) con un carabiniere perdendo così quei due passi che egli non potè più rimontare. L'on. Assennato del pei, dopo aver invano protestato per ripetere la gara una terza volta, ha fatto redigere un verbale annunciando che presenterà ricorso Per ora il primo posto sulla scheda è del partito socialdemocratico. Si amtcqsDdctcDdtAirsClmdasqnlieCmicf attende l'esito del reclamo comunista. La lista dei socialdemocratici è capeggiata dal dott. Michele Pellicani, direttore del quotidiano La giustizia. Nella stessa lista figura' anche Ada Del Vecchio-Guelfi, passata dal pei al psdi. La lista dei comunisti è aperta da Togliatti e comprende, tra le nuove candidature, la signora Balza Di Vittorio in Berti, figlia del defunto on. Giuseppe Di Vittorio, a. c.

Persone citate: Ada Del Vecchio, Balza Di Vittorio, Franca Villa, Giuseppe Di Vittorio, Guelfi, Michele Pellicani, Sicolo, Togliatti

Luoghi citati: Bari, Foggia, Italia