Un giornale inglese critica l'Italia perché consente la caccia a primavera

Un giornale inglese critica l'Italia perché consente la caccia a primavera Un giornale inglese critica l'Italia perché consente la caccia a primavera «La voce dei cacciatori e dei fabbricanti di fucili • Scrive il "Guardian" - è più sonora di quella degli animali» - Biasimate le stragi di uccelletti e di certe specie che vanno scomparendo (Dal nostro corrispondente) Londra, 28 febbraio. Un breve dispaccio da Roma sul liberale Guardian di Manchester biasima gli italiani per le stragi di animali commesse ogni anno nel loro paese. Critiche simili sono espresse sovente in quasi tutte le nazioni europee e l'Italia si è ormai guadagnata ovunque la trista fama di nazione indifferente verso la sorte della propria fauna. Lo scritto prende lo spunto dalla riapertura in niun ii miiiiiiiiiiiniii imm ufficiale, il 1" marzo, della stagione della caccia. L'articolo rimprovera le nostre autorità sia perché < continuano a trascurare la logica di chiudere la caccia con l'arrivo della primavera », sia perché, quest'anno in particolare, il gelido inverno ha inflitto gravi perdite al mondo animale. Già nel '52 — ricorda il Guardian — un'assemblea internazionale a Parigi delle varie società per la protezione della ! fauna si concluse sostenendo mmmmm mmiiimmmmiiimiiimiiiiii la necessità e l'urgenza di non prolungare oltre il 28 febbraio la caccia in Europa. « Ma, presumibilmente — commenta 11 dispaccio da Roma — la voce di oltre uh milione di cacciatori italiani e dei fabbricanti di fucili e munizioni è più sonora della voce di animali da poco estinti, come la lince a pelo morbido, o che stanno scomparendo, come il cinghiale, i daini ed altri ». L'aquila imperiale — scrive il Guardian — un tempo comunissima nei cieli italiani, è ora tenuta in gabbia al Campidoglio « affinché i bambini possano conoscerne l'aspetto ». La gru ha imparato ad evitare la nostra penisola e va a costruire il suo ^ nido oltre le Alpi. «Gli italiani — prosegue il giornale — sono forse i soli europei che uccidono gli avvoltoi, un volatile la cui carne è notoriamente immangiabile. Qualche anno fa, le campagne del Friuli furono invase da ro ditori. Soltanto l'intervento di avvoltoi non italiani dall'Au stria e dalla Jugoslavia salvò quei terreni dalla distruzione ». L'articolo conclude ricordan do che, dal 1" marzo, i nostri cuochi potranno offrire nuovamente uccelletti quali i pettirossi, gli usignoli, le allodole i fringuelli e i tordi. La strage sì estende col passare di ogni anno. «Un nuovo tipo di trap pola, ora sul mercato, può catturare, durante le migrazioni, fino a 15.000 uccelli in una notte ». m: ci.