I contadini di Grava hanno donato il loro sangue a "Specchio dei tempi" di Giorgio Lunt

I contadini di Grava hanno donato il loro sangue a "Specchio dei tempi" Commovente episodio nel piccolo centro presso Alessandria I contadini di Grava hanno donato il loro sangue a "Specchio dei tempi" Hanno cosi mantenuto la promessa fatta dal presidente della Mutua coltivatori diretti del luogo - Il plasma è stato consegnato alla "Banca del sangue", all'ospedale torinese delle Molinette dal nostro inviato Alessandria, lunedi mattina. Ieri mattina, uscendo dalla prima Messa, un folto gruppo di abitanti di Grava — una frazione di Alluvioni Cambiò, a pochi chilometri da Alessandria — ha affollato l'ambulatorio del medico condotto, dott. Goggl. I volti sorridenti e coloriti (in parte per 11 freddo, in parte per l'ottimo barbera che si produce nell'ospitale centro agricolo) dimostravano che nessuna epidemia minacciava il paese. L'affluenza In massa all'ambulatorio era semplicemente dettata dalla solidarietà e dal desiderio di mantenere la promessa fatta a La Stampa dal presidente della Mutua coltivatori diretti, signor Paolo Tassinarlo: offrire a « Specchio dei tempi » un quantitativo di sangue per salvare qualche vita umana. Da Alessandria era giunto di buon mattino a Grava un automezzo del Centro trasfusionale provinciale, con il direttore dott. Aldo Lombardi, il dott. Aniello Taffuri dell'ospedale civile e una graziosa infermiera. In pochi minuti, tutto era pronto per i prelievi. A due a due, 1 donatori di sangue si sono sdraiati sui lettini dell'ambulatorio offrendo ciascuno 250 grammi della preziosa linfa. Là maggior parte degli uomini --- di' tutte le età e non solo coltivator' diretti, perché alla commovente iniziativa avevano aderito anche braccianti, artigiani, operai, pensionati — si erano già sottoposti a prelievi, per strappare alla morte qualche compaesano. Ma parecchi donatori vedevano per la prima volta la attrezzatura per le trasfuslo ni, e ne erano un po' intimiditi; non nascondevano anzi un certo timore, che i compagni fugavano con un'amichevole jpacca sulla schiena. Nel giro di un'ora, decine di flaconi erano pronti: ognuno recava un nome e le indicazioni del « gruppo » sanguigno. Il dott. Lombardi ci ha conse gnato la quota offerta a c Specchio del tempi », il rimanente è stato portato al Cen tro trasfusionale, di Alessan dria. E* un deposito che i bra¬ vi coltivatori diretti di Grava rinnovano periodicamente, assicurando il fabbisogno al paese in caso di necessità. Un'iniziativa che merita di essere estesa e incoraggiata in tutte le zone d'Italia, per il suo valore umano e sociale. Gli agricoltori di Grava hanno dato un nobile esempio di altruismo e comprensione, il loro gesto fa onore a tutti i coltivatori diretti: una delle categorie più laboriose, ma anche più sacrificate. Rientrando a Torino, .riamo andati direttamente alla « Banca del sangue », che funziona presso l'ospedale Molinette, per donarle a nome di < Specchio del tempi» 1 flaconi. Nell'assenza del direttore, prof. PeU retti, ci ha ricevuti uno del suoi collaboratori, il dott Lievi. La «Banca» torinese, che deve far fronte ogni giorno a richieste angosciose di plasma, non può purtroppo disporre di scorte adeguate. Il dono — anche se modesto, ma di alto valore simbolico — è stato accolto con viva gratitudine. Da quel flaconi, contrassegnati dal nome di umili ed oscuri contadini di Grava, qualche ferito o malato torinese recupererà la salute e forse avrà salva la vita. « Specchio dei - tempi » è lieto di essere stato un piccolo anello di questa catena di fraternità. Giorgio Lunt m Il medico condotto di Orava, dott. Ooggi, proeede nel suo ambulatorio al prelievo del sangue offerto a ttSpecchio dei tempi» dai contadini del luogo'

Persone citate: Aldo Lombardi, Aniello Taffuri, Grava, Lombardi, Paolo Tassinarlo

Luoghi citati: Alessandria, Italia, Torino