Grazie ad una colletta dei compaesani hanno riabbracciato il figlio in agonia

Grazie ad una colletta dei compaesani hanno riabbracciato il figlio in agonia Non avevano i denari por pagarsi il trono dalla Lucania Grazie ad una colletta dei compaesani hanno riabbracciato il figlio in agonia Il giovane era stato vittima due mesi fa di un incidente su una macchina rubata Le ferite non sembravano gravi, ma da allora è declinato - Stanotte è morto Un giovane di venturi anni è morto all'una di stanotte all'Istituto ortopedico Maria Adelaide. La fine è giunta dopo due mesi di sofferenze ed i genitori, poveri contadini della Lucania, sono giunti In tempo a riabbracciarlo l'ultima volta, ' grazie ad una sottoscrizione del compaesani. Il giovane è rimasto vittima di un incidente su un'auto rubata: ma non si trattava di veri e propri ladri, bensì di ragazzi che volevano fare una gita In macchina. Chi guidava era senza patente e poco pratico: l'auto è finita in. una scarpata ed uno dei quattro passeggeri ha pagato con la vita l'invito a quella passeggiata fatale. Si chiama Carlo Giordano ed è nato a Tolve, in provincia di Potenza, dove risiedono 1 genitori. Rocco e Raffaella Molinari, entrambi di 50 anni. Qualche mese fa era venuto a Torino, aveva trovato lavoro come muratore e si era stabilito ad Andezeno. Non aveva mal avuto noie con la giustizia, si guadagnava onestamente il pane. La sera del 29 novembre scorso Incontro tre amici, tutti di Chi eri: Adriano Zambon, 19 anni, Carlo Pela ed Emilio Dossola, di 17 anni. Sali con loro su una c 600 », guidata dallo Zambon e che non sapeva rubata. | I giovani andarono fino a Buttiglìera d'Asti con l'intenzione di recarsi a ballare. L'utilitaria restò senza benzina,' I quattro si Impossessarono di una «1100». In una curva della strada Vlllanova-Montafla, alle 32,80. l'inesperto guidatore perdette il controllo della vettura: l'auto si infilò In una scarpata, fermandosi vicinissima ai.binari della ferrovia Torino-Genova. Il Giordana fu scaraventato sulle rotaie, il Dossola lievemente ferito, gli altri due illesi. Stava arrivando 11 direttissimo e per 11 Giordano, immobilizzato e privo di sensi, la fine sarebbe stata sicura. Lo Zambon ed li Pela, trattolo in ■ salvo, vedendo delle luci che si avvicinavano (erano i ferrovieri accorsi dalla stazione di Villanova) fuggirono, ritornando a Chieri su una 500 rubata poco dopo. I feriti furono portati all'ospedale di Chieri: il Dossola era guaribile in pochi giorni mentre Il Giordano aveva un femore rotto e probabili lesioni interne. Il 20 dicembre, essendosi aggravato, veniva trasferito a Torino. Tutti gli sforzi del medici erano inutili.- Una- terribile anemia lo prostrava, nessuna cura riusciva- a riportare 1 globuli rossi del sangue al livello normale. NI genitori erano Increduli quando veniva scritto loro che Carlo stava morèndo. Ma dall'ospedale si Insisteva: bisognava che. venissero a Torino se volevano ancora vederlo. I compaesani di Tolve, sapendo che. 1 coniugi Giordano non avevano il denaro per 1 biglietti del treno, hanno fatto ima colletta. Da Ieri' padre e madre erano al suo capezzale. Vestiti di nero, come si usa nelle campagne del Sud, Il volto impietrito dal dolore, non volevano lasciare l'ospedale per un momento. Spe ravano in un caso prodigioso anche se i medici avevano lasciato loro poche speranze. Verso mez zanotte si è fatto un estremo vano tentativo per salvarlo : i professori Fusarl, Llevre, Calcagni Galvl e Boario gli hanno amputato la gamDa. ) Oarlo Giordano, 21 anni

Persone citate: Adriano Zambon, Calcagni Galvl, Carlo Giordano, Carlo Pela, Emilio Dossola, Raffaella Molinari, Villanova, Zambon