Il discorso del ministro RUMOR sui rapporti tra dc e socialisti

Il discorso del ministro RUMOR sui rapporti tra dc e socialisti Il discorso del ministro RUMOR sui rapporti tra dc e socialisti (Segue dalla prima pagina) piano economico e sociale ». Le riserve fatte dai democristiani derivano dalla conttatazione che « il psi non ha sviluppato fuori dal Parlamento la sua polemica nei confronti del partito comunista fino alla logica conseguenza di un effettivo, sia pure progressivo, distacco in quei centri di potere in cui collabora con i comunisti >. «In queste condizioni — ha dichiarato fon. Rumor — il psi non poteva pretendere che la democrazia cristiana desse il via, alle Regioni che devono nascere in un'atmosfèra di stabilità e di chiarezza politica, perché iole cesi non rischeranno di esser* un elemento disgrega¬ tore delle articolazioni democratiche dello Stato, ma saranno un importante centro di sviluppo della società nazionale ». Richiamandosi al prossimo dibattito elettorale, . il ministro, dopo aver ricordato «il consenso unanime del partito alle impostazioni politiche deli'on. Moro* ha detto: « Gli elettori troveranno ancora una volta una democrazia cristiana fedele alla sua naturale vocazione di partito popolare che, vincendo le resistenze conservatrici, ha la forza di spingere innanzi sulla via del progresso effettivo la realtà italiana, consapevole che il pacifico incontro tra i ceti può avvenire solo sul terreno della comune dignità e del diritto garantito per tutti». L'on. Rumor ha poi accennato alla politica internazionale. « Nessun dubbio — ha detto — deve esservi circa l'area, occidentale ed atlantica, entro la quale 'noi siamo inseriti, per nostra libera determinazione, al fine di garantire la nostra sicurezza e di perseguire una politica di pace nelle condizioni, con i metodi e con gli strumenti, ritenuti a volta a volta più idonei e scelti di comune accordo oon i nostri alleati >. Altrettanta fermezza A necessaria per affrontare i problemi dell'Europa e le difficili trattative di Bruxelles: «Nessun dubbio deve esservi sulla nostra vocazione europeistica e sulla nostra visione di una Cee che persegua con inesausta tenacia la sua unità politica, di cui è condizione indispensabile una dignità uguale per tutti i paesi, una solidarietà /ondata sul reciproco rispetto e che non può essere turbata da contrapposte intese particolari. Nessun dubbio, infine, sulla nostra aperta e decisa volontà di integrare nella Comunità europea un grande paese come l'Inghilterra che della libertà dell'Europa è tanto benemerita». Calorosi applausi hanno salutato il ministro a conclusione del discorso e fuo ri del teatro. Prima di lasciare Torino diretto a Vicenza l'on. Rumor si è incontrato con i parlamentari ed l dirigenti della democrazia cristiana. Sergio Devecchi

Persone citate: Rumor, Sergio Devecchi

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Inghilterra, Torino, Vicenza