L'Ivrea sbaglia un rigoree pareggia col Savona: 0 a 0

L'Ivrea sbaglia un rigoree pareggia col Savona: 0 a 0 I liguri sempre al comando in C, davanti a Varese e Biellese L'Ivrea sbaglia un rigoree pareggia col Savona: 0 a 0 Duvina ha calcialo a lato la massima punizione - Prudentissima difesa della capolista che ha avuto nel portiere Tonoli il suo uomo migliore - Tra gli arancioni in evidenza le mezzeali Alberti e Negri - In tribuna Giancarlo Cella ha fatto il tifo per il fratello, centravanti dei biancoblù savonesi DAL NOSTRO INVIAIO Ivrea, lunedì mattina. Se il Savona avesse perduto, nessuno avrebbe potuto fare obiezioni sul risultato. I bianooblii liguri invece sono riusciti a salvare lo 0-0, vedendosi pure perdonato un <.rigore> dall'involontaria prodigalità del centravanti dell'Ivrea. Tanta è loro bastato comunque per difendere il primato in classifica, e di ciò gli uomini di Furiassi sono rimasti soddisfatti anche se,-fra le due contendenti, è stata senz'altro la squadra arancione a fornire gli episodi di gioco più emozionanti, ad offrire gli scampoli migliori di gioco, ad andare insomma più vicina ad un successo che non avrebbe certo demeritato. Non sempre può riuscire, ad una capolista, di fare onore al suo ruolo sul piano del gioco oltre che su quello del risultato; talvolta ad una squadra su cui gravi una responsabilità pesante come quella del primato può non essere concesso di giocare senza preoccupazione, a nervi distesi. Il Savona temeva — e non a torto — In trasferta ad Ivrea, preoccupato per la serie di risultati in crescendo degli arancioni di Bussi, per la minacciosa fama del trio d'attacco Negri-Duvina-Alberti, per il legittimo desiderio di riscossa dell'ex savonese Negri. Per questo i biancoblù hanno giocato < contratti », imponendosi una tattica estremamente guardinga, preferendo rinunciare ad una battaglia aperta dall'esito incerto, pur di rton correre rischi. I liguri insomma, salvo qualche rara puntata in contropiede, affidata prevalentemente a Cucchi e ad Albino Cella (per il quale facevano un intenso tifo in tribuna il fratello (Man¬ carlo e Rosato, entrambi del Torino) si sono difesi per novanta minuti. E, onore al merito, si sono difesi benissimo, mettendo in mostra tra i migliori in campo proprio il portiere Tonoli, il terzino Persenda ed il centro-mediano Ballardini, così come, in campo av- verso, l'oriundo Alberti, Negri, Bertetto e Maroso sono apparsi i più' continui ed efficaci. Il coro di elogi che hanno sottolineato la prestazione della solida, sbrigativa difesa ligure e soprattutto le brillanti parate, alcune addirittura risolutive, di Tonali, indicano del resto su quali binari si sia svolta questa partita, senz'altro inferiore all'attesa come livello di gioco, ma* ràai scaduta sul piano della monotonia. Oli arancioni, tranquilli come può esserlo chi non ha né ambizioni né preoccupazioni, hanno attaccato a tutto spiano ed il loro assalto — episodio del < penalty > a parte — ■non ha avuto esito pratico oltre che per il valore degli avcersari, anche per una buona messe di errori di mira in fase conclusiva e per la giornata di scarsa vena di qualche uomo essenziale, come ad esempio Duvina. Il centravanti arancione è un tipo abituato a giocare di fino, palla a terra: ovvio quindi che sul terreno indurito dal gelo egli si sia trovato a disagio, almeno quanto gli attaccanti liguri e comprensibile che la sua prova si sia mantenuta su un tono inferiore al normale, fino a giungere all'errore determinante, quello di fallire il < penalty > che avrebbe potuto dare la vittoria alla sua squadra. Su questo episodio fa perno praticamente tutta la crona cu dell'incontro, che tuttavia ha avuto sin dall'inizio fasi di vivo interesse. Nei primi minuti è il Savona il più pericoloso in contropiede: al &-Cella scatta su un centro di Cucchi ed il suo tiro al volo esce di poco a lato; due minuti dopo Giordano gira a rete da pochi passi e Maroso riesce ad allontanare in angolo. Dopo il quarto d'ora però l'Ivrea, sotto la sagace regìa di Negri e dell'effervescente Alberti, incomincia a macinare il suo gioco ed a costringere i biancoblù a difendersi.-Al 15' Invernlzzi, lanciato da Negri, manda alto con un tiro precipitoso, alee' ancora l'aita sinistra impegna Tonoli in una grande parata, bassa; il portiere ligure ferma ma non trattiene il pallone e Persenda deve prodursi in una temeraria entrata a scivolone (che lo lascerà a terra intontito .per qualche istante) per mandare oltre il fondo, precedendo Du vina ed Alberti. Al 26' Cella risponde con un tiro improvviso che obbliga Biggi ad alzare in angolo, ma tre minuti dopo Stocco, che aveva ricevuto un traversone di Bonicatto, fa comp un'altra parata-miracolo alTèstremo difensore savonese: TeV noli devia a stento il pallone angolatissimo è Costantini lo allontana precedendo Alberti, che era pronto a deviare fn rete. Un'altra occasione fallita da Invernizzi al SS', un tiro parato di Negri al 38', un colpo di testa di Cella bloccato da Biggi, poi il riposo. Nella ripresa, al 6', il € rigore > clamorosamente mancato da Duvina. Su centro alto di Alberti, Costantini e Duvina ai contendono la palla di testa ed il terzino ligure frena con un abbraccio lo slancio dell'avversario, che da parte sua fa ogni sforzo possibile per arricchire l'evidenza dell'episodio Il fallo comunque è indieoVr Ubile, Gardelli indica il dischetto bianco e lo stésso Duvina et avanza a battere la massima punizione. Finta, controfinta, poi Tonoli esce irregolarmente di porta: Duvina si sbilancia, tenta una maggiore angolazione ed il pallone finisce a lato di mezzo metro. Molti arbitri avrebbero forse rilevato l'irregolarità commessa da Tonali, ordinando di conseguenza la ripetizione del < penalty > Lo < choc > del rigore fallito rallenta, ma solo per poco, la spinta offensiva degli arancioni che mancano nel secondo tempo altre due occasioni favorevolissime: al eo' Duvina conclude, dalla dèstra, un duetto con Invernizzi, con un gran tiro a mezz'altezza cui risponde una spettacolosa parata In tuffo di Tonoli, al H' il Savona potrebbe rispondere con Cucchi ma il n. 10 biancoblù, su centro di Cella, manca nettamente l'intervento al volo Gianni Pignata IVREA: Biggi; Poggio. Haap> so; Bertetto, Orlando, Boé«tdK> to; Stocco, Negri, Duvina, Alberti,- Invernizzi,. ' SAVONA: Tonoli; Costanti»!, Persenda; Mariani, BallarctU}!, Nadali; Berto, Natta, Cella, Cucchi, : Giordano. ARBITRO: Gardelli. li savonese Persenda, stordito, è soccorso dall'avversario Alberti e dal massaggiatore

Luoghi citati: Ivrea, Savona, Varese