Domani e martedì c'è pericolo di restare senza i tram e la luce

Domani e martedì c'è pericolo di restare senza i tram e la luce Per lo sciopero delle aziende elettriche municipali Domani e martedì c'è pericolo di restare senza i tram e la luce L'agitazione nazionale di 48 ore - Verrebbero bloccate le centrali dell'Aem - Funzionerà la Sip, ma si ritiene poco probabile l'allacciamento delle due reti - TRAM: previsti tutti i pullman e un servizio di autobus per il 5, 6, 9, 18 e 54 - ILLUMINAZIONE: i tecnici tenteranno di non far mancare la luce alle strade; nelle case bassa tensione ed ascensori fermi - ACQUA: potrebbe scarseggiare Si prospettano per'i torinesidue giornate diffìcili. I sindacati hanno confermato per domani e martedì — a partire dalle 24 di stanotte — lo sciopero nazionale dei dipendenti delle aziende elettriche municipali A Torino metà delle forniture v di energia elettrica sono ero gate dall'Aem. Essendo preSu- j Imibile l'astensione.quasi totale dal lavoro dei 1500.operai e impiegati dell'azienda municipale le conseguenze potrebbero essere gravi. . ,. C'è pericolo — come caso estremo — che. restino fermi 1 tram, che manchi l'illuminazione pubblica; che nelle case allacciate all'Aero non ci sia luce, manchi la corrente per gli elettrodomestici, per gli ascensori e per gli impianti di riscaldamento. Altrettanto preoccupante il pericolo che le stazioni di pompaggio dell'Acquedotto Municipale restino bloccate e che quindi manchi l'acqua in parte della città. E' probabile che si trovino in difficoltà anche parecchie aziende, gli artigiani e i fornai allacciati all'Aem. Qualche apprensione esiste per gli ospedali, che tuttavia sperano di poter prelevare energia dalla Sip. Le autorità ed 1 tecnici cercheranno di rimediare in qualche modo a questa allarmante situazione. Lo sciopero prevede il blocco delle centrali idroelettriche e l'arresto di quelle termiche. In casi analoghi verificatisi in passato la Sip ha fornito all'Aem l'energia occorrente. Pur trovandosi in un pe riodo di scarsità questo è possibile. La rete dell'azienda munlcipale è collegata con la Sip, con la Terni, con le. Ferrovie dello Stato e con il Consorzio dèi Buthier. I quattro enti «con un sacrificio comune» potreb bero cedere una parte dell'energia di loro produzione all'Aem per i due giorni di sciopero Esiste però il pericolo che non si trovi il personale necessario per realizzare gli allacciamenti e per assicurare un minimo di sorveglianza-degli Impianti.. ■ •In precedenti agitazioni gli addetti ai servizi - essenziali erano esonerati dallo sciopero. Questa volta, invece, i dirigenti nazionali della categoria hanno proclamato l'astensione totale dal lavoro. Il prefetto dott. Migliore ha convocato per stamane 1 segretari della Cgil, Cisl e UH per Tesa me della situazione. Tentativi stanno compiendo anche l'assessore ing. Porcellana e il presidente dell'Aem dott. Magliano. « Non nascondo — ha di chiarato l'assessore Porcella na — che sono molto preoc cupato per le conseguenze di questo sciopero. Purtroppo è nazionale e gli stessi sindacalisti hanno escluso la possibi lità di giungere ad una com posizione della vertenza in sede di azienda ». « Rendendomi conto dell'estrema gravità della situazione e per alleviare nei limiti del possibile i disagi ai torinesi — ha affermato il presidente dott, Magliano — ho fatto appello a tutti i dirigenti dell'azienda affinché prestino la loro opera per assicurare un minimo di erogazione di energia. Ho chiesto anche l'aiuto del genio militare. Non lasceremo nulla di intentato per sopperire alle esigenze della cittadinanza ». La vertenza riguarda il rinnovo del contratto nazionale dei dipendenti delle aziende elettriche municipali. E' scaduto in dicembre. I sindacati hanno presentato richieste di carattere normativo ed economico. Le trattative, iniziate alla vigilia di Natale, e protratte di settimana in settimana si sono arenate nei giorni scorsi. I rappresentanti dei lavoratori chiedono che prima di passare alla parte economica vengano risolte le questioni normative. In particolare insistono per ottenere, attraverso l'istituzione di una commissione paritetica, 11 diritto di intervenire nell'inquadramento del personale. La divergenza ha portato allo sciopero. Per iniziativa del presidente dell'Aem di Torino dott Magliano e dell'assessore inge gner Porcellana (nell'ambito delle elettriche municipalizzate l'azienda torinese è una delle maggiori), ieri vi è stato a Milano un estremo tentativo di riallacciare le trattative. Purtroppo è fallito. Per oggi non sono previsti nuovi incontri. I tentativi a carattere ufficioso tuttavia proseguono anche se sono poche le speranze di evitare in extremis lo sciopero. Ecco un quadro dei settori Interessati dall'agitazione e che potrebbero essere messi in difficoltà dalla mancanza di energia elettrica fornita dall?Aem: TRAM — L'Azienda tranvie nei suoi piani d'emergenza ha previsto l'ipotesi peggiore: che cioè manchi totalmente l'energia elettrica. < La rete tranviaria ^ hM. apiegato 11 direttore dell'Atm ing. Fogliano alimentata da otto cabine di trasformazione dislocate nelle varie zone della città. Arriva coirente alternata ed esce corrente continuò Alcune di queste cabine sono automatiche, altre hanno bisogno della presenza degli operai. La man- tanza totale di energia elettri ca bloccherebbe SJ,o tram ed una quarantina di filobus. Funzioneranno invece tutti gli autobus. Ne abbiamo normalmente in linea HO, più una ottantina di articolati. Quindi, in ogni caso, il servizio sarà assicurato su tutte le linee automobilistiche. Inoltre con toso pullman privati, contiamo di servire la linea filoviaria Si e le ■ linee tranviarie S, 6, 9, 18». Nel caso che alcune di queste linee tranviarie possano funzionare con allacciamenti elettrici di fortuna, i pullman privati verranno destinati ad altri percorsi. La Fiat ha prev o per i suoi dipendenti i ce .ueti servizi di emergenza, secondo il piano già attuato in occasione dei recenti scio peri dei tram. « ACQUA — La maggior parte delle stazioni di pompaggio dell'Acquedotto municipale sono collegate per l'energia elettrica all'Aem. Si cercherà di tenerle in funzione. Però si teme che la pressione nelle tubazioni dell'acqua si abbassi e che manchi quindi in tutti 1 piani alti delle case e nel le zone più elevate della città. I tecnici consigliano dì far¬ si delle piccole scorte d'acqua. ILLUMINAZIONE PUBBLICA — E' il settore più delicato. Per evita t il pericolo che le strade della città restino al buio per due notti, i tecnici dell'Aem concentreranno gli sforzi per assicurare questo servizio. Si spera di riuscirvi. Non si esclude però che nelle strade di alcuni rioni cittadini possa mancare a tratti l'illuminazione. ILLUMINAZIONE PRIVATA — Circa la metà delle case di abitazione di Torino sono servite dall'Aem. Domani e dopodomani non è certo che in tutti gli appartamenti arrivi l'energia. Un abbassamento di tensione appare probabile. Quindi resteranno bloccati parecchi ascensori, funzioneranno con difficoltà gli elettrodomestici e non si esclude che possano fermarsi anche alcuni bruciatori a nafta degli impianti di riscaldamento. L'Aem fornisce energia agli impianti di riscaldamento di circa 5 mila stabili torinesi. FORNI PER IL PANE — I fornai allacciati alla rete dell'Aem sono in città circa 300. I tecnici dell'Azienda elettrica consigliano ai panettieri di produrre il pane di domani entro questa sera, prima delle ore 24, ed il pane di martedì nella notte di lunedi. In questo modo i fornai potranno utilizzare una parte dell'energia a disposizione nelle ore in cui c'è meno richiesta. OSPEDALI — Quasi tutti gli ospedali cittadini hanno il dop¬ esmcsissdeprll pio collegamento con l'Aem e la Sip. Dovrebbero quindi essere in grado di assicurare il funzionamento dei servizi. FRIGORIFERI PUBBLICI — Gli impianti di frigoriferi pubblici, ad esempio quello del mercato del pesce, corrono il rischio di fermarsi. INDUSTRIE — I tecnici dell'Aem hanno chiesto alle aziende che consumano forti quantitativi di energia (come i forni per la fusione dei metalli) di sospendere le lavorazioni per due giorni.

Persone citate: Fogliano, Magliano, Porcellana

Luoghi citati: Milano, Torino