L'Inter impegnata nel derby milanese mentre la Juventus affronta la Samp di Paolo Bertoldi

L'Inter impegnata nel derby milanese mentre la Juventus affronta la Samp Un altro capitolo della appassionante lotta tra le due prime in classifica L'Inter impegnata nel derby milanese mentre la Juventus affronta la Samp Alla vigilia di un'interessante giornata di campionato polemiche per un'indiscrezione ed un'intervista - Chi ha segnalato pei- primo il doping del Napoli? - Nicole si lamenta ed esce in dichiarazioni pericolose: sono tutte sue? - Attesa per l'esordio di Miai idi Derby milanese e polemiche sulle dichiarazioni e interviste pericolose sono i due argomenti del giorno alla vigilia di un altro importante turno del campionato calcistico. Ci spieghiamo. InterMilan costituisce un grosso ostacolo sul cammino dei nerazzurri che corrono appaiati alla Juventus. Naturalmente è atteso come una delle tante svolte decisive di questo appassionante torneo. La questione delle < parole», è diversa anche se di viva attualità. Parole indiscrete sono sfuggite ad una persona assai addentro alla inchiesta sul doping per Milan-Napoli. Ne è seguito un caso di notevole entità. Parole inopportune sono state pronunciate da Bruno Nicole, centravanti della Nazionale e riserva della Juventus come è stato definito. L'indiscrezione e l'intervista hanno pochi punti di contatto e nette differenze che torse non è male rilevare. Il giornale che per primo ha dato la notizia dei- giocatori del Napoli incolpati di doping difende il suo operato dalle accuse seguite alla pubblicazione ed ha perfettamente ragione. Ai colleghi della € Gazzetta dello Sport » toccano i complimenti per il loro brillante « colpo giornalistico ». E' assurdo vedere in esso una manovra anti-Napoli o anti-Inter o anti-Lauro. Essi hanno utilizzato nel modo piU opportuno una frase sfuggita ad una persona dell'ambiente incaricato degli accertamenti anti-doping. Dove non li si pub seguire è nella difesa dì questa persona. ■ Può darsi benissimo che l'opinione pubblica, come essi sostengono, abbia scarso interesse per sapere il nome del responsabile della fuga di una notizia a carattere riservato. Ciò non toglie che l'accertamento della responsabilità stessa sia necessario. L'inchiesta anti-doping viene condotta dietro lodevoli presupposti di serietà. Motivo di più per imporre il riserbo a chi la effettua. Sarebbe far torto ai colleghi milanesi pensare che essi abbiano « sparato l'informazione» come si dice in gergo tecnico senza essere ben certi della fonte da cui proveniva. Dunque chi l'aveva confidata era ad alto livello. Le sue parole (indiscrete) sono parole che contano. Per Bruno Nicole il caso è diverso. E' comprensibile che questo calciatore non gradisca la doccia scozzese della sua alterna valutazione. Grande promessa quando giunse tra i bianconeri, poi rincalzo di Charles, fortunato e abile centravanti all'esordio in Nazionale, quindi ala destra, ed infine rincalzo più o meno utilizzato. Ricordiamo la spontanea gioia di Nicole dopo le due reti segnate in maglia azzurra a Colombes e possiamo capire il suo sconcerto attuale. Questo però non dovrebbe portarlo lontano da una prudente modestia o spingerlo addirittura a giudizi sulla società cui appartiene. Egli afferma di sentirsi in grado di giocare solo in un grande club o niente. Opinione sua (anche se l'esempio 'di un Maschio attualmente riserva può sottolineare i pericoli dei trasferimenti). 77 grave, ad ogni modo, sta in altre frasi, così rilevanti da far dubitare che egli le abbia effettivamente pronunciate o valutate nella loro portata. « Prima — dice il ragazzo nella intervista al settimanale "Oggi'" — le decisioni le prendevano in tanti, ora Amarai comanda lui solo nella Juventus ». Oppure « L'unico (dei colleghi calciatori,) che io ammiro e rispetto è Baniperti ». Affermazioni un po' forti, Bruno, non ti pare? , A questo punto, tuttavia, il problema si sposta da quanto un semplice calciatore può lasciarsi sfuggire in un'intervista al pericolo delle interviste' stesse. E', noto che partendo da una stessa ben determinata situazione di fatto, un giorno- lista che sappia il suo mestiere può trarre elementi esplosivi oppure elementi tranquilli, senna per questo mancare alle regole della correttezza. Sotto l'incalzare delle domande si trovano in difficoltà, talvolta, i ministri e gli altri uomini polìtici, un laureato in medicina pare abbia superato i limiti nel parlare di doping; perché non può sbandare un giovane di es anni esperto nel dribbling ma non nell'arte dialettica? Cosi inquadrato, il problema-Nicole resta ridimensionato come appunto sta facendo, la Juventus, ,e come in un'occasione analoga ha fatto l'Inter con Bolchi. Non è neppure il caso di ricordare la proibizione delle interviste che, a parer nostro, rappresentano invece un necessario contatto tra dirigenti giocatori e stampa (e di riflesso anche con il grosso pubblico). Tutto sta nel dare a chi parla- ed a quello che vien detto il reale valore, senza super-valutazioni. Auguri dunque a Nicole, reso più cauto e probabilmente taciturno dal nuovo e non desiderato caso, e passiamo ora ad un bilancio di previsione della ventitreesimo giornata di campionato, sesta del girone di ritorno. Nell'andata l'Inter, che aveva allora tre punti di distacco dalla capolista Bologna ed uno di vantaggio su Juventus e Milan, segnò per prima con Maschio, ma venne poi raggiunta dai rossoneri grazie ad una rete di Pivot elli. Domani non si sa se Altafini, guarito in tempo, potrà tenere con autorità il consueto ruolo di centrattacco. Il derby, come sempre, sfugge ad ogni pronostico. Non importa se i nerazzurri sembrano in gran forma, e lo dimostrano i cinque goal segnati a Napoli e la sequenza di quindici partite utili consecutive. Nell'incontro cittadino tutto può accadere ed il pubblico lo sa: difatti il clima avverso non frena la vendita dei biglietti per San Siro, pressoché esauriti. La Juventus dovrà giocare a Marassi contro una Samp resa euforica dal successo di sette giorni prima nel derby ligure. In tale occasione si vide una buona manovra dei sampdoriani, imperniata soprattutto sul lavoro di Brighcnti ala arretrata, e si notò anche il loro eccezionale slancio. Se la Samp non si sarà troppo spremuta pota supplire anche in questa occasione con la volontà alla differenza di classe in favore dei bianconeri. Il giovane Tamborini, che dovrebbe controllare Sivori, Da Silva e Toschi hanno dato un buon apporto ai blucerchiati, ma contro una difesa bloccata come quella bianconera gli attaccanti avranno minori varchi in cui slanciarsi. La Juventus attraversa un periodo di vena e dovrà cercare il successo pieno, non un semplice pareggio. Una compagine che lottn per salvarsi ed una in gara per lo scudetto promettono emozioni in sene. L'altra squadra ligure, il Genoa, dopo a prezioso punto incasellato mercoledì nel recupero di Venezia, sarà invece a Torino. I granata annunciano l'esordio di MiaHch, un ccntromediano che proprio a Genova, nella Samp, e successivamente a Bologna aveva avuto momenti particolarmente brillanti. Anche qui un duello interessante, dunque, tra giocatori e tra formazioni di prestigio. Nell'ambito della lotta per la salvezza sono molto importanti Mantova - Modena (riusciranno gli uomini di Frossi, sconfitti per due volte in extremis, ad evitare la sfortuna degli ultimi minuti t) e Venezia-Catania. Il Palermo non ha pia molte speranze ma si batterà per orgoglio con U Lanerossi, mentre il Napoli, frastornato dalla burrasca dello denunce per il doping, giocherà a Firenze. Roma-Spal e Bologna-Atalanta completano un programma che si spera possa giungere a termine. Anche ieri, infatti, il maltempo si è sentito in molti centri italiani. Parecchie squadre sono in arretrato come numero di' partite disputate. Sarebbe un guaio se altri incontri dovessero aggiungersi domani sera all'elenco dei recuperi. Paolo Bertoldi Allegria dei juventini in allenamento ieri nonostante il maltempo: Siciliano è stato addirittura trasformato in una statua di neve; intorno a lui in alto da sinistra, sono Mattrel, Salvadore, Amarai, Ferrerò e Sacco, in basso Nicole e Leoncini