Interi paesi della Campania sotto la minaccia delle frane

Interi paesi della Campania sotto la minaccia delle frane Pioggia e vento flagellano l'Italia meridionale Interi paesi della Campania sotto la minaccia delle frane Situazione drammatica nelle province di Napoli e Avellino ■ Tre movimenti hanno squarciato la terra sulla costa di Sorrento - Diecimila senza tetto Già sgomberate una quarantina di case - Un muro crolla a Caserta e tradue fratellini: uno è morto, l'altro è grave - Nebbia in Val Padana volge (Dal nostro corrispondente) Napoli, 20 febbraio (c. g.) Mentre pioggia e vento flagellano la Campania, ove violente mareggiate rendono pericoloso il.movimento delle navi nei porti, la sciagura delle frane continua ed anzi assume un aspetto drammatico: interi abitati sono ormai destinati ad essere travolti dall'inesorabile avanzare delle valanghe di terra e pietre che si staccano con ritmo crescente dai fianchi di colli e monti. Le punte massime del pauroso fenomeno vengono registrate nelle province di Napoli (a Gragnano, Plmonte e sulla «penisola» sorrentina) e di Avellino, nell'Alta Irplnia, intorno a Caposele. Dove lo spettacolo assume un aspetto terrificante è proprio nel luogo ritenuto uno del più belli del mondo: la costa di Sorrento. Lungo l'arco litoraneo, rientrante nel comune di Massa Lubrense, tre movimenti hanno squarciato 11 terreno con conseguenze assai gravi. Infatti, una decina di migliala di persone rimarrà senza tetto ed alcune centinaia di case scompariranno finendo addirittura nel mare che, sotto le spiagge, appare giallo e limaccioso per 1 detriti che vi affluiscono sempre più. Le frane avvengono in una zona ove il suolo, finché la Cassa del Mezzogiorno non vi ha aperto due anni or sono una stupenda via panoramica, costava 300 lire al metro quadrato. Oggi si è saliti fino a dodicimila. Non solo il cataclisma in corso determinerà un crollo nei prezzi — questo è il meno — ma trasformerà In rovine gli investimenti di quanti, soprattutto svizzeri, tedeschi e francesi, hanno utilizzato i loro risparmi comprando ville, con somme dai venti ai quaranta milioni l'una. Le frane di Massa Lubrense sono precisamente tre. La prima, del fronte di circa mezzo chilometro, del volume di almeno tre milioni di metri cubi, avanza con una velocità che ieri era di quattro metri l'ora. Oggi, passando la frana da un terreno pianeggiante ad uno scosceso, il moto è più rapido. Forse per domattina essa — che ha già invte-> stito Termini e mangiato una via di circa un chilometro, scendendo tino a Nerano (dove con quelle di Termini le case sgombrate sono già una quarantina) — arriverà al mare. La seconda frana si trova proprio sulla costa che si sta spappolando. La terza è sulla collina di Alevara, dominante la Marina di Cantone. A Caposele, un paesetto di cinquemila abitanti, In provincia di Avellino, la gigantesca frana staccatasi dalla collina di Materdomini. dopo aver travolto dodici case avanza verso il centro dell'abitato con una velocità di tre chilometri l'ora. La conseguenza più grave non è la demolizione del fabbricati ma il pericolo che la valanga giunga alle prossime sorgenti del Sele, il fiume da cui principalmente si alimenta l'acquedotto pugliese. Ciò significherebbe che la Puglia (uomini, bestie e campagna) riceverebbe un colpo micidiale, ritornando, per chi sa quanto tempo, « sitibonda ». Caserta, 20 febbraio. Ce. a. p.) Uno scolaro di quasi otto anni, Pietro Mariano, è morto in seguito al crollo di un muro provocato da infiltrazioni d'acqua. La disgrazia è avvenuta nella frazione di S. Barbara, a tre chilometri da Caserta. Il fratellino di Pietro. Stefano di 4 anni, coinvolto anch'egll nel crollo, è ricoverato In gravissime condizioni al nostro ospedale civile. La sciagura si è svolta fulminea poco dopo le 8 di questa mattina. Pietro e Stefano erano da poco usciti dalla propria abitazione. Ai due fratellini si erano accodati altri bimbi della zona, avviandosi verso la scuola. Pietro Maria¬ no, camminava tenendo il fratellino per mano. E* stato lungo la via Carlo Alberto, poco dopo via Tufatlnl dove la discesa si fa più sensibile, che è avvenuta la disgrazia. Il muro di cinta di un pezzo di campagna di proprietà del signor Attilio Sacco, lungo una ventina di metri e alto dai 4 al 5, costruito con grosse pietre di tufo ha vacillato: alcuni ragazzi hanno scorto un palo della corrente elettrica posto accanto al muro traballare e hanno dato l'allarme; tutti sono riusciti a scansarsi, soltanto i due Mariano hanno scelto la direzione sbagliata. I fratellini hanno cioè accelerato il passo per superare il muro, ma prima ancora che si rendessero esattamente conto di quanto stava accadendo sono rimasti sepolti da una gran massa di pietre di tufo e di terra abbattutasi sulla strada per una lunghezza di circa dieci metri. Tutta la popolazione è accorsa sul posto ponendosi all'opera per scavare. Anche la mamma dei due Mariano è giunta sul posto, richiamata dalle grida della gente. Quando, dopo molti sforzi, è stato dissepolto dalle macerie il piccolo Stefano, la sua mamma non ha retto all'emozione ed è svenuta. Ma, benché coperto di sangue e detriti, era ancora vivo. Per Pietro, invece, non vi erano più speranze. Quando è stato portato alla luce, era già cadavere, sfracellato dalla massa di materiale. II povero bambino stringeva ancora la cartella con I libri, Voghera, 20 febbraio. (#.) Una fitta nebbia ha nuovamente intralciato questo pomeriggio il traffico sulle strade del Vogherese, causando un grave incidente a Genestrello presso Montebello della Battaglia, sulla statale Piacenza-Vo ghera. Verso le 17,30 un'auto diretta verso la nostra città, guidata dal capostazione di Santa Giù letta, Luigi Cei di 21 anni, con a bordo Alberto Calvi di 28 an ni e Luigi Moroni di 29, nel sorpassare un'autobotte si è scontrata contro un autotreno. La vettura, in conseguenza del violento urto, si è accartocciata ed i tre occupanti sono rimasti gravemente feriti. Centinaia di autoveicoli sono rima sti bloccati sulla statale per circa due ore. iì 8 jjij Aosta, 20 febbraio. ~ «*fp v.P'La situazione meteo$| ròlogica per Aosta e l'intera Regione, che dalle prime ore di stamane aveva fatto regi strare un lento miglioramento, nel pomeriggio è nuovamente precipitata II cielo è quasi ovunque coperto. A Courmayeur ha ripreso a nevicare. La temperatura è sempre mite Ancora interrotte al transito le strade regionali che portano alle valli di Cogne, Rhémes e in Valsavaranche e Valgrisan che. Tutte le altre strade sono transitabili con catene. Miglio rate le condizioni di viabilità della « nazionale » nel tratto Pont Saint Martin-Aosta.

Persone citate: Alberto Calvi, Attilio Sacco, Cantone, Luigi Cei, Luigi Moroni, Pietro Maria, Pietro Mariano, Pioggia, Pont