L'accordo economico e tecnico firmato tra l'Italia e l'Etiopia

L'accordo economico e tecnico firmato tra l'Italia e l'Etiopia Cordiale colloquio di Halle Selassié con Foà. Preti L'accordo economico e tecnico firmato tra l'Italia e l'Etiopia L'imperatore dichiara che « si apre una nuova fase nei rapporti tra i due Paesi » - Interesse per i progetti, della Fiat nel settore della meccanizzazione agricola abissina - L'Impresit costruirà una grandiosa diga presso Addis Abeba - Hailé Selassié accoglierà volentieri un invito in Italia (Nostro servizio particolare) i Addis Abeba, 18 .febbràio. Il ministro italiano del Commercio con l'estero, on. Luigi Preti e l'ambasciatore d'Italia in Etiopia, .Franco, sono stati ricevuti questa mattiha dall'imperatore Hailé Selassié in udienza particolare. Nel còrso, del colloquio, durato un'ora circa ed improntato alla massima cordialità, l'imperatore ha riconosciuto il .grande apporto fornito dagli italiani allo sviluppo economico dell'Etiopia. Hailé Selassié ha dichiarato che l'operatore economico italiano può collaborare allo sviluppo dell'Etiopia meglio e più di qualsiasi altro operatore europeo, anche perché « gli italiani hanno sempre dimostrato di fraternizzare con la popolazione etiopica rendendo più agevole la reciproca collaborazione ». L'imperatore ha ricordato inoltre l'atteggiamento amichevole da lui dimostrato nei confronti degli italiani fin dal suo ritorno in patria ed ha aggiunto che, per tale ragione, sperava che nel dopoguerra la collaborazio' ne economica tra i due Pae si riprendesse rapidamente. Pertanto si è rammaricato per il ritardo di una colla borazione ufficiale; ma ha aggiunto che si è ora en. trati in una nuova fase di rapporti che danno grande fiducia per il futuro. Hailé Selassié ha assicurato il ministro Preti che lo statuto degli italiani in Eritrea non subirà alcuna modifica in seguito all'integra zione di quella regione nell'impero e che gli italiani continueranno a godere di tutti i diritti. Su richiesta del ministro italiano, si è detto disposto a fare esaminare dal suo governo là possibilità di'autorizzare banche italiane a svolgere operazioni in Etiopia ónde mèglio contribuire alla collaborazione ecciomica tra l'Italia e l'Etiopia. Attualmente le banche italiane operano solamente in Eritrea. L'imperatore si è partico larmente interessato al prò getto della Fiat per la creazione di un centro-macchine, che dovrebbe mettere trattori a disposizione delle aziende agricole etiopiche e fornire tecnici specializ zati per assistere gli agricoltori etiopici ed ha auspi cato una più vasta parteci pazione italiana nella costruzione della rete stradale e delle opere pubbliche in generale. Infine ha espresso viva soddisfazione per il progetto della diga di Eoka, che sarà eretta dalla «Impresiti nella vallata dello Auasc, nelle vicinanze di Addis Abeba, e si è dichiarato favorevole all'utilizza zione di macchinario tessile italiano per lo sviluppo dell' industria cotoniera ' in Etiopia. Parlando della fiera coni' merciale che avrà luogo nella capitale etiopica verso la fine del 1961 o l'inizio del 1965, ha auspicato che alla sua organizzazione partecipi la Fiera di Milano. Al termine del colloquio ha voluto sottolineare nuovamente che sia lui sia la sua famiglia hanno sempre avuto una grande simpatia per il popolo italiano. Dopo l'udienza al ministro Preti, l'imperatore ha ricevuto un gruppo di giornalisti italiani ai quali ha dichiarato che i colloqui con la delegazione italiana costituiscono un importante avvenimento che « apre una nuova fase nei rapporti tra i due Paesi e non mancherà di rafforzare i vincoli di amicizia e di accrescere la collaborazione tecnico-economica tra Italia ed Etiopia». Hailé Selassié si è detto soddisfatto per il prestito di 14 milioni di dollari concesso all'Etiopia dall'Italia nel quadro dell'accordo di collaborazione tecnica ed economica ed ha osservato che la comunità italiana in Etiopia, ài pari della popolazione etiopica, godrà degli effetti che questo prestito avrà sull'economia dell'impero. Rispondendo alla domanda di un giornalista, ha dichiarato che considera sempre con particolare interesse la possibilità di un suo viaggio in Italia. Uri invito formale in tal sènso, ha aggiunto, giungerebbe quanto mai gradito. Nel pomeriggio è stato firmato l'accordo di cooperazione economica e tècnica tra l'Italia e l'Etiopia. Hanno firmato per il governo di Roma il ministro Preti e per il governo di Addis Abeba il ministro degli Esteri Katema Ifru. L'imperatore ha espresso il desiderio di incontrarsi nuovamente in visita privata con il ministro italiano, dimostrando così il su'o.prpfondo:epmpiacimento' per gli accordi conclusi tra i due Paesi. Domattina il ministro Preti e la sua delegazione partono alla volta dell' Asmara, dove si incontreranno con la Comunità italiana. Essi proseguiranno in giornata per Roma.

Persone citate: Foà, Halle Selassié, Katema Ifru, Luigi Preti, Preti