I titoli ferroviari negli Stati Uniti non sono più l'investimento preferito

I titoli ferroviari negli Stati Uniti non sono più l'investimento preferito I titoli ferroviari negli Stati Uniti non sono più l'investimento preferito Nel 1903 il loro indice Dow Jones era superiore a quello degli industriali - Oggi è quattro volte inferiore - Le Stato obbliga a mantenere anche le linee passive - Solo ora concede facilitazioni e autorizza la fusione di società (Nostro servizio particolare) New York, 13 febbraio. Circa 60 anni fa, le azioni delle compagnie ferroviarie americane erano quasi senza eccezione considerate titoli d'investimento di primo ordine. Col passare del tempo, però, esse hanno via via perso questo loro carattere procurando molte preoccupazioni e delusioni ai loro possessori. Questa situazione risulta chiaramente dallo schema pubblicato dal bollettino della Banca Popolare Svizzera nel corso di un'inchiesta sulle ferrovie americane. Le ragioni che hanno condotto a questo stato di fatto sono di diverso genere. Particolarmente controprodu¬ centi furono i compiti pubblici affidati alle ferrovie, come ad esempio l'obbligo di continuare l'esercizio anche dei percorsi deficitari, senza che lo Sta o partecipasse con un adeguato sostegno. Molto peso ebbe anche la rigida disposizione tariffale Imposta alle compagnie ferroviarie dalla Interstate Commerce Commission (ICC), una regolamentazione che non permette alle ferrov e di far fronte con successo alla concorrenza. E non da ultimo le ferrovie sono svantaggiate dal fatto che i sindacati dei ferrovieri esercitano una forte pressione sul settore, nel senso che Impongono alle compagnie l'obbligo di mantenere tra U proprio perso¬ nale anche coloro che non sono indispensabili. Negli ultimi anni è andata facendosi strada la convinzione che si doveva fare qualcosa per il risanamento del settore ferroviario. La posizione positiva del Governo nei confronti del problema, si è manifestata In un messaggio sui trasporti presentato al Congresso all'inizio del 1962: tra l'altro si è proposto di liberare il tras| porto ferroviario di merci da singole restrizioni statali. Tra le possibili misure di risanamento un posto di primo piano è assunto dalla fusione delle compagnie ferroviarie. Su questo punto è intervenuto nell'anno 1959 un profondo mutamento, in quanto per la prima volta dopo la sua creazione (1887) la ICC ha concesso la fusione di due compagnie ferroviarie. Di particolare importanza è la decisione presa ultimamente in relazione all'assorbimento della Baltimore & Ohio (B&O) da parte della Chesapeake & Ohio (C&O). Se, oltre al migliorato clima nei confronti delle ferrovie dovesse farsi strada una ripresa marcata nell'attività economica generale, che si estenderebbe pure alla produzione di beni d'Investimento e quindi ai trasporti di materie prime, ne deriverebbe un influsso più che proporzionale sull'evoluzione delle ferrovie. b. a.

Persone citate: Baltimore

Luoghi citati: New York, Ohio, Stati Uniti