Il sindaco di Cuneo per protesta oggi tiene chiuso il municipio

Il sindaco di Cuneo per protesta oggi tiene chiuso il municipio Il sindaco di Cuneo per protesta oggi tiene chiuso il municipio «E' ora di ricostruire la ferrovia con Nizza. La stiamo aspettando da 18 anni! a dice il prof. Del Pozzo (de) - Alcuni consiglieri"democristiani contrari all'iniziativa (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 13 febbraio. (n. m.) Domani il Municipio di Cuneo resterà chiuso tutto 11 giorno In spgno di protesta per la mancata ricostruzione della ferrovia. CuneoNizza e per gli Indugi dei ministeri e del Governo nell'affrontare e risolvere l'annosa questione. ( Lo sciopero amministrativo è una iniziativa personale del sindaco democristiano di Cuneo, prof. Mario' Del Pozzo. Stamane egli era atteso a Torino, insieme con 11 presidente della Provìncia, Falco, il presidente della Camera di Commercio, Chiesa, e il presidente dell'Ente provinciale per il turismo, Andreis, per un incontro con 1 rappresentanti delle Province di Torino e di Imperla. Il prof. Del Pozzo, però, non si è fatto vedere a ' Palazzo Cisterna, e in sua vece, pochi istanti prima che la riunione avesse inizio, è arrivato un telegramma cosi concepito: «Trascorsi diciotto anni In vana attesa ricostruzione CuneoNizza, ritengo ormai abbondantemente dimostrata inutilità riunioni et discussioni. E' ora di procedere a fatti concreti. Chiediamo: immediato stanziamento bilancio Ministero Trasporti fondi occorrenti spesa; inoltre richiesta ufficiale a Governo.francese per au- a à e e i i i torizzazione lavori. Comunico intanto che segno protesta contro inerte atteggiamento nostro Governo Municipio Cuneo resterà chiuso giornata domani 14 corrente. Sindaco: Del Pozzo >. Il prof. Del Pozzo, come egli stesso ha spiegato più tardi in Consiglio, non si era consultato con i colleghi di Giunta e di Gruppo per mancanza di tempo. Il sindaco ha illustrato 1 motivi della sua decisione in un manifesto alla popolazione affisso In serata: «Cittadini! Malgrado le mille promesse fatteci, il problema della Cuneo-Nizza è sempre da risolvere. E sono ormai trascorsi diciotto anni da quando, rimboccandoci le maniche per far risorgere l'Italia dalle rovine della guerra, chiedemmo per prima cosa la rinascita della nostra ferrovia! Il pretesto dell'opposizione francese, valido in passato, non. regge più, dal momento che gli amici transalpini, per bocca dei loro- governanti, si sono espressi In termini inequivocabili... Cuneesl! Per protesta contro l'inerzia degli ambienti responsabili, chenon hanno ancora sentito la vitale importanza della Cuneo-Nizza; per protesta contro la loro indifferenza e il. loro immobilismo, esiziale all'economia depressa delle popolazioni che attendono la ricostruzione, il Municipio di Cuneo chiuderà 1 battenti per tutta la giornata di domani ». La questione della CuneoNizza è stata discussa dal Consiglio comunale, convocato per le 18 a Palazzo Civico. Il sindaco ha. cosi esordito: «Sono sindaco da 140 mesi' e in media ho partecipato ad una riunione al mese per la Cuneo-Nizza. Ho sempre votato ordini, del giorno platonici che ottennero promesse parimenti platoniche. Si sono costruite altre linee distrutte dalla guerra, ma della CuneoNizza non se ne è mai voluto sapere... Se finora abbiamo seguito la linea di condotta della regolarità, ora dobbiamo dar corso ad una nuova fase, quella di una energica azione di protesta». Il sindaco ha poi chiesto al Consiglio di approvare sia 11 testo del telegramma spedito al prof. Grosso, che il manifesto; Il capogruppo democristiano, Dotta Rosso ha detto: «In merito alle dichiarazióni del sindaco, devo, richiamare l'attenzione del Consiglio sul recente colloquio dell'ori. Sarti con il ministro Mattarella ; e dei nuovi contatti avuti sta' mane dal nostro parlamentare con il ministro del Trasporti. Ho ricevuto poco fa un telegramma dell'ori. Sarti: "Il ministro Mattarella dà formali assicurazioni sul contatti' avuti con il Governo francese per avviare a rapido compimento la- ricostruzione della;: CuneoNizza. Il Governo' francese ha assicurato che darà una rispo sta definitiva entro la fine di febbraio". A nome del gruppo democristiano ritengo che azlo ni inconsulte potrebbero essere di danno alla soluzione del problema». Al consigliere Dotta ha replicato il consi gliere Cipellini (psi) il quale ha detto: «Noi non beviamo più queste cose, e il telegramma dell'ori. Sarti è un telegramma chiaramente elettorale. Ci associamo in pieno alla iniziativa del sindaco». Identiche dichiarazioni favorévoli hanno fatto i consiglle ri Izzi (pei), Pecollo (psdi) e Pellegrini (pli). Si è passati poi alla vota zione. Su 33 consiglieri pre senti, 29 hanno votato per l'ordine del giorno del sindaco, Hanno votato contro gli assessori Collida e Sacca ed 1 consiglieri Dotta-Rosso e Mazzola, tutti democristiani. Al cune mani che prima si erano alzate a favore del sindaco, sono state poi abbassate. Un altro assessore, Vertamy, e tre consiglieri pure democristiani, Algranati, Cappa, e De Ber nardi, hanno spiegato al giornalisti di essersi astenuti. Più tardi si è appreso, però, che tutte le astensioni devono essere ritenute non valide per che non dichiarate in aula dagli interessati. La discus sione si è chiusa in un'atmosfera molto eccitata. n. m pesvHpcttbc