Una stufa per la chiesa nel nome di San Gervasio

Una stufa per la chiesa nel nome di San Gervasio Una stufa per la chiesa nel nome di San Gervasio L'ha portata « Specchio dei tempi » in un paesino presso Savona - Il chierichetto potrà servire Messa senza ammalarsi (Dal nostro inviato speciale) Savona, 7 febbraio. Quando il termometro segna 21 gradi sotto zero si sta male dappertutto. Anche in chiesa. Specialmente per un ragazzo di salute delicata, soggetto alla bronchite. Questo il saggio ragionamento della mamma di Pier Luigi. Briozzo, uno scolaro di nove anni che alla domenica serve Messa nella chiesetta di San Gervasio a Mereta, una frazione di Calizzano sulle montagne del Savonese. Per il bambino, collaborare con il parroco nel rito più suggestivo non è uno svago, tanto meno una questione economica (il suo compenso, infatti, è di 25 lire): è una commovente passione. Ma in questo periodo di neve e gelo, sì presentava il dilemma: continuare a servire Messa e « saltare > la scuola per malattia, oppure interrompere il sacro impegno. Pier Luigi ha risolto il problema scrivendo a « Specchio dei tempi >, sull'esempio di una lettrice di Oncino, altro paese di montagna. Se i fedeli esitano à frequentare la chiesa perché fa troppo freddo, perché non riscal dare il tempio a beneficio della fsde? La lettera di Pier Luigi e comparsa stamane su « La Stampa», poche ore dopo eravamo già a Mereta per tranquillizzare il ragazzo. Abbiamo consegnato a don Pietro Suf- fla — parroco di Calizzano, e che dal 1938 si reca ogni domenica ad officiare la Messa nella frazione — una somma per dotare la chiesa di un impianto di riscaldamento d'emergenza. Tutta la popolazione ha accolto con gioia il dono. Un manto di neve ghiacciata copre le strade e gli edifici, a memoria d'uomo non si ricorda un freddo cosi intenso e tenace. Nelle case tutti i rubinetti sono asciutti, le tubature rischiano di spezzarsi per il gelo. Le massaie sono costrette a far la < coda » davanti all'unica fontanella del paese che ancora funzioni. La chiesa di San Gervasio risale al 1598, quando Calizzano passò sotto la dominazione spagnola e venne aggregato al Ducato di Milano. E' probabilmente questo il motivo che portò alla scelta di San Gervasio come protettore di quella piccola comunità: era un santo venerato dai lombardi, bi sognava pur dimostrare la fedeltà ai nuovi padroni. Se San Gervasio non è riu scito a tener lontano il freddo polare di quest'inverno, a Me| reta non glie ne fanno una colpa. Anche perché non è il caso di chiedergli un miracolo: è stato sufficiente l'ingenuo ap pello di uno scolaro e il mode sto dono di c Specchio dei tempi». g. 1. Il piocolo Pierluigi Briozzo, di 9 anni, davanti alla chiesa di Mereta col parroco al quale serve la Messa

Persone citate: Briozzo, Calizzano, Pierluigi Briozzo, Pietro Suf