Turbata un'isola della Manica da quarantatré pacifici calabresi

Turbata un'isola della Manica da quarantatré pacifici calabresi Una piccola teppa dove vivono 1449 persone Turbata un'isola della Manica da quarantatré pacifici calabresi Sbarcati qualche anno fa, sono già diventati 60 contando mogli e figli - Tutti li vedono con favore, ma i «vecchi» di Alderney temono che la presenza degli italiani, prolifici e pieni di vita, alteri l'equilibrio della popolazione (Dal nostro corrispondente) Londra, 5 febbraio. La presenza di sessanta italiani su di un'isoletta nella Manica ha dato origine, nelle ultime ventiquattro ore, a una complessa controversia feltro» cratico-costituzionale, di cui è ancora impossibile intravvedere la fine. L'isoletta è Alderney, di soli otto chilometri quadrati, su cui vivono 1449 persone. Le cause del contrasto sono in queste cifre. Alcuni abitanti vedono con apprensione il rapido espandersi della colonia italiana, temono che metta radici e turbi, prima o poi, « l'equilibrio sociale > dell'isola: anche perché, mentre i nostri connazionali aumentano, diminuiscono i- giovani de' posto, allettati dalla terraferma. Alderney appartiene a quel gruppo di isole chiamate, sui nostri atlanti, « Normanne > o « del Canale ». II piccolo arci pelago giace a pochi chilometri dalla costa francese (Alderney è a una quindicina di chilo metri dalla penisola normanna del Cotentin) ed è l'unico lembo di territorio britannico occupato, durante l'ultima guerra, dai reparti nazisti. Le due isole maggiori sono Jersey e Guernscy, la prima con 57 mila abitanti, la seconda con 45 mila. Completano il mosaico Alderney, Sarlc, Herm, Brechou, Jetou e Lihou. Queste isole all'estremità me ridionale della Manica rappresentano l'ultimo frammento dell'antico < Ducato di Normandia > e da circa mille anni sono sotto la sovranità della corona britannica. La lor' posizione costituzionale è quanto mai singolare. Jersey e Guernsey (quest'ultima con le sue dependencies, come Alderney) sono, in realtà, due Stati autonomi, due dominions, staccati dal Regno Unito e con istituzioni legislative proprie. La fama dell'arcipelago, oltre che sui suoi ricordi storici, poggia soprattutto sulla dolcezza del clima, la fertilità del terreno e la mite tassazione, assai inferiore a quella imposta entro i confini del Regno Unito. Le principali attività sono agricoltura e turi smo. Collegate con Londra da un'ottima rete aerea, Jersey e Guernsey accolgono, d'estate e d'inverno, migliaia di visitatori britannici, attratti dal cielo terso e dall'aspetto forestiero dei luoghi. Si parla un patols francese-normanno, si dispu tano < battaglie dei fiori », si festeggia il carnevale: un surrogato di < Costa Azzurra » alle porte dell'Inghilterra. Anche a Jersey e o Guern sey ,vi sono emigranti italiani: fra 400 e 500 in ognuna delle due isole. Ma nessuno ha mai lanciato grida di allarme. Perché allora si preoccupano gli abitanti di Alderneyt Perché gli italiani delle isole maggiori Sono quasi tutti camerieri, vanno e vengono, seguono la stagione turistica. Ad Alderney, invece, sono tutti lavoratori agricoli e vogliono restare. E, data l'esiguità della popolazione locale, formano una colonia di non modeste dimensioni. Sono tutti calabresi, e quasi tutti analfabeti. Cominciarono a sbarcare quattro anni fa: gli uomini sono adesso 43. mogli e bambini portano il totale a 60. Uno soltanto ha sposato una ragazza locale. La comunità vive unita in una ex caserma e — secondo i funzionari di Alderney — serbano intatti i propri co- sfumi. Quasi nessuno ha im- parato l'inglese o il francese. Tutti gli isolani insistono di avere la massima simpatia per gli italiani (lo stesso ci ha detto per telefono il segretario municipale) e di non essere influenzati da pregiudizi: ma un forte gruppo di cittadini teme che la graduale formazione di una « colonia straniera » avrebbe gravi effetti sulla < vita sociale » del luogo. <.E' un problema di assimilazione — ci ha dichiarato un portavoce —, l'isola non può assorbire un nucleo tanto prolifico e tanto diverso per mentalità e consuetudini ». Le autorità di Alderney chiedono pertanto che a questi italiani non sia concesso dì acquistare la residenza, come possono fare tutti gli stranieri in Gran Bretagna dopo quattro anni: che, insomma, non mettano radici. Ma il provvedimento è grave e Londra se ne lava le mani: dice che le isole sono autonome. Guersney, da cui dipende Alderney, non approva la richiesta e chiede consiglio al governo inglese. La controversia è entrata sul terreno costituzionale. Con ogni probabilità, gli italiani resteranno dove sono. tji> c\m

Persone citate: Herm