Tremelloni invita le Camere a non approvare nuove spese

Tremelloni invita le Camere a non approvare nuove spese Tremelloni invita le Camere a non approvare nuove spese Il minislro del Tesoro preoccupalo per le proposte di legge che premono sulle commissioni parlamentari in questa vigilia elettorale - La Malfa ribadisce le esortazioni alla parsimonia (Nostro servizio particolare) Roma, 5 febbraio. Il Ministro del Tesoro Tremelloni e il Ministro del Bilancio La Malfa sono intervenuti oggi Ila riunione della commissione Finanze e Tesoro del Senato per esortare i parlamentari a non deliberare altre spese in questo scorcio della presente legislatura. Tremelloni s'è detto preoccupato per il gran numero di provvedimenti che si affollano in queste ultime settimane nelle commissioni parlamentari: in notevole parte leggi e leggine che comportano indennità e miglioramenti economici a talune categorie di dipendenti statali. Uno di tali provvedimenti («concessione di un assegno mensile ai dipendenti del Ministero del Lavoro », ad iniziativa del democristiano De Bosio) era oggi all'ordine del giorno della Commissione e da ciò ha preso spunto il Ministro per porre la sua pregiudiziale. Tremelloni ha ricordato che per quanto concerne gli statali le organizzazioni sindacali avevano preso impegno con il Ministro La Malfa di non chiedere ulteriori miglioramenti fino al 30 giugno 1963, quando la Commissione per la riforma della burocrazia avrà fatto conoscere le sue conclusioni. Tale impegno, ha proseguito il Ministro, teneva conto dello sforzo fatto dallo Stato per accogliere le richieste dei dipendenti giungendo a una maggiore spesa di 500 miliardi per l'esercizio 1963-64 e portando cosi a 2500 miliardi l'anno la spesa globale per il personale. Il governo, ha aggiunto Tremelloni, fa presente che anche modificazioni salariali in settori diversi da quello statale « si ripercuoterebbero sul quadro economico gene rale, sollecitando spinte r.on lesi: lei-, ibi li per l'ordinata ■ amministrazione dell'econo i m(a ,je| Paese, . Gll argomenti esposti da t Tremelloni sono stati confor¬ tati dal ministro del Bilancio il quale ha precisato che di fronte ad un mancato accoglimento dell'Invito falla, parsimonia, il governo avrebbe chiesto che i provvedimenti all'esame delle commissioni fossero trasmessi In aula per un ampio dibattito. Sulle dichiarazioni dei due ministri (erano presenti anche Trabucchi per le Finanze e Medici per la Riforma burocratica) si è aperto il dibattito. Il presidente della commissione Spagnoli! (de), lo ha riassunto alla fine, prendendo atto delle preoccupazioni manifestate dal rappre¬ sentanti del governo, ma sottolineando lo stato di disagio che sarebbe derivato dalla mancata soluzione del problema all'ordine del giorno. Il sen. Spagnoli! ha tuttavia espresso il parere di sospendere la discussione per riesaminare la legge nel quadro più ampio dei provvedimenti che riguardano il personale dello Stato. Questa proposta, accolta dalla Commissione, risponde pienamente alle sollecitazioni del ministri 1 quali intendevano richiamare l'esigenza di evitare provvedimenti frammentari, f. d. 1.

Persone citate: De Bosio, La Malfa, Trabucchi

Luoghi citati: Roma