I primari degli ospedali in sciopero ad oltranza

I primari degli ospedali in sciopero ad oltranza I primari degli ospedali in sciopero ad oltranza Protestano contro il progetto di riforma ospedaliera che non tiene conto delle loro richieste - Nei reparti eseguiranno soltanto le prestazioni urgenti I primari degli ospedali di tutta Italia iniziano stamane uno sciopero ad oltranza indetto dall'Associazione Nazionale. Eesi intendono protestare contro il disegno di legge sulla riforma ospedaliera e ne chiedono alcuni emendamenti. Secondo 1 primari ospedalieri « il Governo non ha mantenuto nessuno degli Impegni assunti; tutte le richieste sono state ignorate o trascurate nonostante la difesa di qualche parlamentare >. A parte gravi questioni di fondo che anche nel giorni scorsi La Stampa ha già illustrato circa le difficoltà in cui si svolge l'assistenza sanitaria, parecchi sono 1 punti lamentati dai primari. Tra gli altri, la limitazione della carriera a 65 anni (anziché a 70 come richiesto), la loro esclusione dall'insegnamento universitario, il trattamento di pensione. Circa il primo punto si fa notare oltre tutto come molti abbiano raggiunto assai tardi il primariato, data la lunga Interruzione nel concorsi che a Torino è durata per esemplo ber «edlci anni, dal 1937 al '63; e cfte li trattamento econoraieo dei fuori ruolo, che ai primari varrebbe coaeesso tra n sessamacinqnesimo e 11 settantesimo anno, si riduce al puro stipendio base di 25 mila lire, perdendo cioè le percentuali relative alle degenze e agli interventi. L'azione dell' Associazione del primari si svolge con l'appoggio delle associazioni dei direttori sanitari e degli specialisti ospedalieri, e con l'assenso della Federazione degli Ordini del Medici. Durante lo sciopero 1 primari saranno presenti in reparto, ma non compileranno le schede di malattia, ne delegheranno altri a far lo; non avranno rapporti con medici di controllo mutualistici e non parteciperanno a sedute di commissioni. Nel reparti di cura eseguiranno soltanto le prestazio ni urgenti che « non ritengano di poter affidare » all'aiuto, rimandando le altre. Analogamente 1 chirurghi non svolgeranno attività operatoria, salvo gli Interventi urgenti, cosi come nei reparti di radiologia, nei gabinetti di analisi e ricerche, le indagini saranno limitate al casi che rivestano carattere di urgenza: tanto per ammalati Interni quanto per gli esterni. Le medesime norme saranno osservata per ì servili in ambulatorio.

Luoghi citati: Italia, Torino