La civiltà dei XXI secolo in un paradiso terrestre di Alberto Ronchey

La civiltà dei XXI secolo in un paradiso terrestre Il Tolto nuovo della California La civiltà dei XXI secolo in un paradiso terrestre (Dal nostro inviato, speciale) S. Francisco, gennaio. II grande spettacolo californiano espone a San Francisco cose disparate. Dandysmo, ambienti londinesi fin di secolo sotto una circoscritta banda di nebbia che non nasconde il sole: sembra trafugata dalla valle del Tamigi c addossata ad una scena incongrua. Quartieri mediterranei, messicani, asiatici, legati alle strutture super-americane del Golden Gate e del Bay Bridge. I cablecards, quasi tram e quasi funicolari, si arrampicano anco ra sui ventinove colli della cit tà,, in omaggio al puro gusto britannico per l'istituzionalizzazione dell'antico, sacrificando il bilancio municipale: ogni vettura costa due salari, poiché due persone occorrono per manovrarne i freni. Vi è persino un Teatro dell'Opera, l'unico del Pacifico, tradizionalista e di buona scuola. Da ogni lato urge tuttavia l'America nuovissima, quella del ventunesimo secolo: 80 miglia della penisola di San Fran cisco sono già occupate da fab briche di calcolatori elettroni ci, transistors, aerei supersonici e missili (dalla IBM alla Philco, alla General Electric, alla Ampex, alla Lockeed). Sui fianchi della città cresce la megalopoli. Secondo le statistiche, San Francisco ha quasi un milione di ' abitanti, ma l'intero fronte della baia ' è una città continua, da Berkeley a Oakland, Richmond, San José, con tre milioni e mezzo ' di cittadini e suburbians. L'enorme folklore della costa accomuna villaggi da riviera mediterranea, come Sausalito, porti da pesca e centri residenziali di architettura indonesiana, filippina, giapponese, aggrappati alle montagne o sospesi sui canyom da boschi di palafitte: al livello della strada l'autorimessa, più giù l'abitazione, con le finestre aperte sul mare. Un tempo l'America pendeva verso la California a causa di spinte elementari: l'oro e il petrolio. Oggi il richiamo coin cide con un ideale collettivo del secolo prossimo, che la Cali fornia anticipa: tecnologia in t'erra gaia. La dcfinlzióite è'farse sfuggevole, impalpabile, poiché non siamo ancora usi : concepire un'arcadia industriale, lontana dal ferro e dal car bone, o perché la nuova tecno logia e le aspirazioni edonisti che delle moltitudini moderne sono anch'esse fenomeni tutto ra non chiari alla nostra coscienza. In termini più rozzi, materializzati e sicuramente imprecisi possiamo dire allora che la Costa offre alti salari, luce, colline, vino, cipressi, rapide free voays ed expressways. Il salario industriale medio della Ca lifornia ha raggiunto 2 dollari e 80 cent; all'ora, ossia 1730 li re all'ora, contro una media nazionale statunitense Ji 2 dollari e 39. A San José vivevano solo viticultori e piantatori d: peri; è arrivata quella corrente impalpabile che è la tecnologia moderna, ancora una volta sotto specie elettronica, missilistica e aeronautica, e la cittadina ha raggiunto 40 mila abitanti nel '50, oltre 250 mila quest'anno. Nel '75 avrà superato la classica San Francisco. Questi cittadini americani del ventunesimo secolo, di altissima produttività, cullati al tramonto dai soffici colori californiani, sono formidabili consu matori e generano a loro voi ta prosperità. La California prima in America nell'agricoltura, nell'industria alimentare, nell'edilizia. L'automobile non è qui un attributo famigliare, ma personale, non è solo un fondamento della sociologia indù striale, ma una parte essenziale dell'anatomia umana. Qui si di mostra che non vi è limite al consumo. La stessa moneta è superata obsolete. Persino firmare asse gni è già considerato retrogrado e suscita sospetto. Si vive e consuma con le credit cards fino a limiti sconosciuti negli altri Stati d'America. Ho visto gente rimestare fra venti, trenta credit cards per trovare quella giusta: la benzina, il ristorante, i libri, il supcrmcrca to, i dischi, gli abiti, i viaggi, motels. Non si sciupa il tempo con i tagli di valuta; una sigi; o un cenno bastano a scambia re direttamente il reddito po tcnziale o in formazione col va lore di oggetti e servizi. Il de naro è solo un fiume sotterra neo che scorre attraverso le banche, pompato e diretto come le acque che dal Rio Sacramento vengono condotte a irrigare la Central Valley. Vi è chi non veda mai l'effigie di Hamilton ossi» m biglietto da dieci dol¬ latitorctofaclotlcnbspcmuddEnpcltsccsGansbvss« e lari, pur essendo agiato. Il feticcio della moneta e consumato. Fu Lenin a dire, salvo errore, che la Russia aveva tant'oro che un giorno ne avrebbe usato per costruire lavabi. Ma un fatto simile, o quasi, era già accaduto davvero fra i pionieri californiani,, gente pratica, allorché sulla Barbary Coast c'era tant'oro che veniva scambiato a libbre con altrettante libbre di chiodi di ferro. La mobilità sociale è vertiginosa; ma lo sono anche le ambizioni, gli snobismi, la corsa ai simboli di prestigio. Quando la prosperità è diffusa, si ricomincia da capo in 'una lotta di ceti classi che non è più economica, nessuno-sa che sia: esiste un virus dell'inappagabilità e della frustrazione che i biologi di Berkeley non hanno isolato. E allora nascono i beatniks, i nuovi santoni anarchici e quei predicatori religiosi, a metà occultisti p yoga, che predicano la calma, la concentrazione intcriore, o lo studio degli alberi delle maree, o la riflessione sull'ai di là. Non mancano i suicidi: a San Francisco si dice clic non è possibile passeggiare soli sul marciapiede del Golden Gate senza che un salvatore anonimo telefoni alla polizia municipale e risuoni presto una sirena. A moderare gli ultimi squilibri sociali o psicologici, la mio va generazione parte unanime, senza perdite, da un grado minimo d'istruzione che equivale alla licenza di scuola media; il 70 per cento frequenta l'Università. La tendenza universitaria attira anche gli adulti; non < mai tardi per correre alla laurea. L'Università statale di Cali fornia ha un bilancio pari : quello della Pubblica Istruzione in Italia prima del piano di svi luppo; ostenta undici Premi Nobel. E poi, solo nella regione di San Francisco, c'è Stanford, il San Francisco State College, il Mills College, il San Jose, il Santa Clara, il San Francisco College for womcn, il St. Mary College, decine di altri istituti Quattro milioni e mezzo di nuovi californiani studiano assi stiri da 150 mila insegnanti. Il boom è in larga misura al loro servizio. Abbondano le scuole come i campi di neve, da Squaw Valley a Sugar Bowl, e le' buone «quadre; di'-base-"bair 'GSan Krahv cisco ha comprato i Giants dal Bronx e Los Angeles ha preso i Dodgers da Brooklyn). Anche in materia pedagogica, tuttavia, la California è all'avanguardia dei travagli americani. A novembre fu eletto un Soprintendente locale alla Pubblica Istruzione, Max Rafferty, che ripudia la pedagogia dell'indulgenza o delle generiche nozioni civiche, della duttile psicanalisi. Viene definito un reazionario, vuole rivalutare il rigore delle discipline di studio anche smtc se la scuola è scuola di massa: ma questo, per assurdo, è quanto è stato fatto in Russia sotto bandiere progressiste. Dicono che l'inquieta destra californiana ha votato compatta per lui. Poiché la California è fin troppo dolce e facile, e tuttavia la sofferenza umana appare insopprimibile, egli chiede che almeno la scuola sia dura e la tensione sia indirizzata verso scopi essenziali. Rafferty è l'autore di un celebre pamphlet sulla questione scolastica americana: « Suffcr little children » (Soffrite, figlioli). La « macchina » statale di Sacramento ha denari anche per farli soffrire bene. Alberto Ronchey

Persone citate: Lenin, Max Rafferty, Mills, Stanford, Sugar Bowl