Rischiamo di restare senza acqua per la siccità invernale ed il gelo

Rischiamo di restare senza acqua per la siccità invernale ed il gelo Rischiamo di restare senza acqua per la siccità invernale ed il gelo La situazione all'esame della Giunta comunale - Un altro problema: l'Istituto Sociale temporaneamente alla « Tesoriera »? Nella riunione di Ieri la Giunta ha esaminato la situazione dei rifornimenti idrici cittadini. « Siamo preoccupati; a causa del freddo rigido le falde freatiche sono in via di riduzione » ci ha dichiarato 11 sindaco. « Non piove e ci troviamo addirittura di fronte a un fenomeno di siccità invernale ». Si spera nel disgelo e nelle precipitazioni atmosferiche, per l'alimentazione degli impianti. L'assessore ing. Porcellana ha riferito sull'andamento delle opere in esecuzione: 1 lavori a La Loggia-Carignano hanno dovuto essere sospesi perché la temperatura, scesa a 18 gradi sotto zero, minacciava di fare scoppiare le tubazioni. Appena il freddo sia un po' mitigato riprenderanno il loro corso; il Consiglio comunale ha deliberato recentemente uno stanziamento di 7 milioni e mezzo per l'esproprio di aree ed un altro di circa 38 milioni per l'acquisto di condutture di acciaio, occorrenti per l'attuazione degli impientl in quella zona. Il Consiglio superiore del ministero della Sanità e quello del ministero dei Lavori Pubblici hanno approvato Il progetto per il raddoppio degli impianti destinati all'estra zione e depurazione dell'acqua del fiume Po. La loro realizzazione costerà 360 milioni, di cui 200 in bilancio nell'esercizio finanziario dell'Azienda Acquedotto di quest'anno Produrrà (come il primo costruito nel '59 ed entrato in funzione nel '60) 500 litri al secondo. La Giunta si è occupata anche dello trattative in corso con i Gesuiti per una permuta della « Tesoriera » con un terreno cittadino idoneo alla costruzione di una nuova sede per l'Istituto Sociale. « I giornali hanno parlato di un possibile accordo per l'area di piazza d'Armi — ha detto ring. Anselmetti — ma l'iniziativa non partiva dal Comune. In realtà la permuta non appare possibile perché la zona è vincolata dal piano regolatore a destinazioni diverse, ed è già in parte occupata dall'eliporto. Stiamo quindi cercando altre superfici, ma per ora non c'è assolutamente nulla di definito ». I tre partiti di maggioranza (de, pli e psdl) si sono riservati di esaminare ancora la situazione nelle singole riunioni di gruppo. Per ora l'unica cosa certa, a quanto si apprende negli ambienti interessati, è che l'Istituto Sociale abbandonerà a settembre l'attuale sede di via Arcivescovado. Dove funzioneranno le scuole e 11 convitto? Nulla 6 ancora dato sapere, tuttavia la settimana scorsa pare che la commissione urbanistica abbia disposto un sopralluogo alla « Tesoriera », per vedere se sarebbe possibile autorizzare una temporanea occupazione dell'Istituto In attesa di una definitiva sistemazione altrove.

Persone citate: Anselmetti, Porcellana

Luoghi citati: Armi, La Loggia