Tenente della Finanza spara due rivoltellate alla fidanzata che rifiuta di uscire con lui

Tenente della Finanza spara due rivoltellate alla fidanzata che rifiuta di uscire con lui Dramma della, gelosia in un paese svizzero sul confine italiano Tenente della Finanza spara due rivoltellate alla fidanzata che rifiuta di uscire con lui La giovane, ferita al ventre, è fuori pericolo - L'ufficiale è corso in auto a costituirti: arrestato e trasferito in carcere a Lugano con l'accusa di tentato omicidio - La coppia si conosceva da un anno - Di recente la ragazza aveva deciso di troncare la relazione (Dal nostro corrispondente) Lugano, 28 gennaio. Un fatto di sangue è avvenuto ieri pomeriggio, poco prima delle 19, nel territorio del Canton Ticino, a Bisio di Balerna, località a quattro chilometri dal confine con l'Italia: un ufficiale della Guardia di Finanza ha ferito con due colpi di rivoltella la giovane fidanzata che si era rifiutata di uscire con lui. Poi è corso a costituirsi. E' stato arrestato dalla polizia elvetica sotto l'accusa di tentato omicidio. La vittima, ricoverata in ospedale per gravi ferite al ventre, stasera è stata dichiarata fuori pericolo. Protagonisti del dramma il tenente delle € Fiamme Gialle » Giovanni Fiori di 32 anni, nativo di Borore (Nuoro) ed ex comandante del gruppo operativo della Guardia di Finanza di Como e la ventiquattrenne Virginia Scaletta, nati¬ a l , d o ¬ va di Mélgrate (Lecco) e da parecchi anni residente con i parenti in Svizzera, vicino a Bisio di Balerna, Il tenente Fiori, ieri, era entrato in Svizzera alle 18,30 a bordo della sua « 1100 ». Appena varcato-,il confine s'era diretto a Bisio di Balerna e pochi minuti prima delle 19 aveva parcheggiato l'auto sotto la casa della Scaletta che si trova sulla strada cantonale Chiasso-Lugano. L'ufficiale, che a detta d'un testimone appariva molto nervoso, era subito salito nell'appartamento della fidanzata dove-, insieme alla giovane, si trovavano anche \ la madre, Anna Maria Pasta, è la sorella Adriana. Qui si è ben presto accesa una discussione. La ragazza, fidanzata con il Fiori da circa un anno, pare avesse deciso di recente di troncare la relazione. L'ufficiale ha insistito con la giovane e l'Ha pre grsmlczLthddrmslvushFptps, gata di uscire con lui. Lei ha rifiutato; il tono della discussione è diventato quasi drammatico. Ad un tratto il tenente ha levato di tasca una « Beretta » cai, 9, il modello ch'è in dotazione,alla Guardia di Finanza. L'arma aveva quattro pallottole nel caricatore. Il Fiorio ha premuto il grilletto esplodendo due colpi in direzione della giovane. Un proiettile ha raggiunto la Scaletta all'addome e l'ha trafitta incastrandosi in una porta; il secondo le lia perforato l'intestino. La giovane si è abbattuta a terra in un lago di sangue mentre i suoi familiari, terrorizzati, non hanno potuto impedire che il Fiori fuggisse a precipizio giù per le scale. Cinque minuti più tardi l'ufficiale si presentava al posto di polizia di Chiasso e si costituiva. Era pallidissimo e affranto. , Nel frattempo la vittima ve- niva trasportata sulla strada e, con un'auto di passaggio, trasferita al vicino ospedale di Mendrisio. Un immediato intervento chirurgico, poteva farla ritenere- di lì a qualche ora completamente fuori pericolo, Il tenente Fiori, in-caserma, rendeva una piena confessione al delegato di polizia di Chiasso, dott. Walter Poletti. La ripeteva, poco dopo, al Procuratore Pubblico dott. Adolfo Bader, accorso da Lugano. A carico dell'ufficiale veniva elevata l'imputazione di tentato omicidio. In serata il Fiori era trasferito nel carcere cantonale di Lugano. Risulta che il tenente, qualche tempo fa, era rimasto ferito alla gamba sinistra durante un'azione anti-contrabbando. Più tardi era stato colpito da un grave esaurimento nervoso per cui era stato posto in aspettativa in attesa di congedo. Nel frattempo si era impiegato in prova e senza stipendio presso una ditta dì spedizioni, dove lavoravano anche Virginia Scaletta e sua sorella Adriana. L'ufficiale, quanto pri ma, verrà processato dalla Corte d'Assise svizzera. . r. z.