Si controllano tutte le specialità registrate con documenti in fotocopia

Si controllano tutte le specialità registrate con documenti in fotocopia L'inchiesta della magistratura sui medicinali Si controllano tutte le specialità registrate con documenti in fotocopia La Procura della Repubblica fa perquisire anche le sedi di due stabilimenti farmaceutici a Torino e a Roma - Interrogati alcuni professori che rilasciarono certificati di prova per medicine sotto indagine (Nostro servizio particolare) Roma, 28 gennaio. Il sostituto procuratore della Repubblica dott De Majo che da dicembre sta indagando sui medicinali registrati al ministero della Sanità con documentazione ih fotomontaggio, ha disposto oggi il sequestro di tre campioni di due medicinali, il Pantosen e il Coebutin B12. Tuttavia il vice capo della Squadra Mobile dott. Zampano non è riuscito a trovare in farmacia i medicinali che evidentemente non si trovano facilmente in commercio. Il magistrato inoltre ha dato ordine — cosi si è appreso in questura — di perquisire la sede di una ditta farmaceutica di Torino «Boniscontro e Gazzone > situata in corso Racconigi 23 e la sede della «Giacomo Leopardi> in via Francesco D'Ovidio 84 a Roma. Il magistrato è sempre alla ricerca di Irregolarità commesse nella registrazione di farmaci, che sono stati per lo più registrati con attestati in fotocopia. Il vice capo della Mobile romana dott. Zampano tuttavia non ha trovato presso la sede dalla società «Giacomo Leopardi > a Roma quanto cercava: gli è stato detto che tutta la documentazione usata par la registrazione dei prò dotti è stata consegnata al legale della società. Sulla perquisizione compiuta a Torino, il titolare della società « Boniscontro e Gazzone » dott. Pensa, ha chiarito che l'operazione non era diretta contro l'azienda, ma che è stata compiuta soltanto per controllare i dati forniti da un'altra ditta. La giornata di oggi è stata particolarmente intensa per il dott. Bruno De Majo. Il primo ad essere ricevuto dal magistrato è stato il prof. Carlo Ariani dell'ospedale di San Camillo. Il sanitario ha dato «chiarimenti molto utili alla istruttoria», come ha poi spiegato il dott. De Majo. Subito dopo è stato introdotto nell'ufficio del sostituto procuratore il prof. Mario Girolami, direttore della Clinica per malattie tropicali e subtropicali dell'Università di Roma. Mentre questo stava per lasciare Palalo di Giustizia è giunto il dott. Marco Lippi, suo assistente, ed entrambi per ancora dieci minuti circa si sono trat tenuti con il magistrato. Il dott. De Majo avrebbe chiesto ai due medici chiari menti su alcune relazioni mediche relative a farmaci già registrati o in via di registrazione presso il ministero della Sanità. E' stato poi nuovamente interrogato Domenico Tarantelli, il, consulente farmaceutico che ha ammesso di aver ottenuto la registrazione di taluni farmaci esibendo abili fotomontaggi delle relazioni cliniche. . Infine è stato ancora interrogato Oreste Giorgetti consulente farmaceutico: ha lasciato il Palazzo di Giustizia con due « raccoglitori » pieni di documenti che evidentemente il dott. De Majo gli ha restituito non ritenendoli più necessari -"'istruttoria. g-sr.

Luoghi citati: Roma, Torino