Processo al padre che torturò il suo bimbo con tizzoni ardenti

Processo al padre che torturò il suo bimbo con tizzoni ardenti Processo al padre che torturò il suo bimbo con tizzoni ardenti L'imputato compare domani davanti al tribunale di Asti (Dal nostro corrispondente) Asti, 26 gennaio. (a. m.) Davanti al tribunale comparirà lunedì in stato di arresto per rispondere di lesioni gravi e aggravate il cinquantaseienne Carlo Boggero, il contadino di Capriglio d'Asti, che ha infierito brutalmente sul figlioletto Eugenio di appena due anni, picchiandolo con pugni e calci, e torturandolo con tizzoni ardenti. I fatti si svolsero la sera del 15 ottobre scorso. Il Boggero, tornato a casa ubriaco, si è scagliato contro il piccolo. La moglie, Giuseppina De Antoni, di 40 anni (madre di altri due Agli) era a vendemmiare in un paese vicino. Quando ritornò trovò il bimbo gravemente fe rito. Lo snaturato padre solo dopo quattro giorni permise alla moglie di chiamare il medico condotto. Il sanitario tro vava il bimbo in fin di vita, ne ordinava l'immediato ricovero all'ospedale di Asti, e informava la questura. La donna, interrogata, dichiarò che il marito aveva selvaggiamente picchiato e torturato il piccolo, sospettando che non fosse suo figlio. La procura della Repubblica ordinava l'arresto del Bogge ro, che veniva condotto ad Asti negli uffici della questu ra. Sottoposto ad interrogatorio negava di avere percorso il figlioletto, ed affermava che questi si era prodotto gravi lesioni cadendo dalle scale. L'istruttoria accertò che il piccolo Eugenio, oltre ad essere picchiato, fu ustionato dal padre alle mani e alle gambe con dei tizzoni presi dalla stufa. Il bimbo rimase ricoverato all'ospedale per oltre due mesi. Attualmente vive con la madre presso parenti. L'imputato è difeso dall'avv. Ubertone di Asti.

Persone citate: Bogge, Boggero, Carlo Boggero, Giuseppina De Antoni, Ubertone

Luoghi citati: Asti, Capriglio D'asti