Medico saluzzese interrogato al processo «Nicolay-Sfiar »

Medico saluzzese interrogato al processo «Nicolay-Sfiar » Medico saluzzese interrogato al processo «Nicolay-Sfiar » In Tribunale a Genova - Acquistò titoli per 22 milioni Un altro teste perdette nel dissesto tutti i risparmi (Dal nostro corrispondente) Genova, 22 gennaio. (b.) Al processo per il dissesto borsistico « Nicolay-Sfiar » sono stati ascoltati anche oggi testi di Saluzzo. La deposizione più interessante è quella del dottor Marco Roncavilla, dell'ospedale di Saluzzo. Egli ha dichiarato che nella città piemontese l'azione per convincere ad acquistare titoli «Nicolay » era svolta dall'avv. Capello. Delle « Sfiar » invece si occupava il geometra Marco Boliea. Fu il Bollea — ha detto il teste — a portare a Genova 22 milioni che il dott. Roncavilla gli consegnò anche per conto della propria moglie dopo aver sottoscritto 4000 azioni. Il dott. Roncavilla ha spiegato che conosceva fin dall'infanzia tanto il Capello che il Bollea., Ha aggiunto che più di una volta, raccogliendo notizie poco rassicuranti sull'andamento delle società, ricorse ai due amici per avere informazioni. Costoro, però, lo rassicurarono sempre. Un giorno, tuttavia, il medico volle conoscere personalmente uno degli am ministratoli della « Nicolay », il Gualco; l'avv. Capello lo ac compagno a Genova. Gualco invitò a pranzo il dott Roncavilla e parlò dell'avvenire delle due società Arrivò ad affermare che lo zuccherificio di Racconigi — in via di costruzione — avrebbe raffinato tutto lo zucchero della Nigeria e della Liberia. Un altro teste, Vincenzo Fea ha dichiarato che a Saluzzo si ripeteva, in quei giorni: «Vendi magari tutto, ma compera le "Nicolay" ». Il Fea perse quattro milioni, tutti i suoi risparmi.

Luoghi citati: Genova, Liberia, Nigeria, Racconigi, Saluzzo