Un treno rapido nella tormenta piomba su tre operai: due morti

Un treno rapido nella tormenta piomba su tre operai: due morti Un treno rapido nella tormenta piomba su tre operai: due morti La sciagura a Chiaravalle, sulla linea Ancona-Roma - Le vittime stavano spalando la neve sui binari (Dal nostro corrispondente) Ancona, 22 gennaio. Una grave disgrazia è accaduta stamane presso la stazione ferroviaria di Chiaravalle, sulla linea Ancona-Roma. Durante la tormenta di neve che da stamani imperversa sulle Marche, il rapido 471, partito da Ancona alle 7,13, ha Investito tre operai che stavano lavorando sui binari per liberare gli scambi dal gelo. Due di essi — il cantoniere delle ferrovie Igino Albanesi, di 58 anni, da Monte San Vito, e il manovale Alvaro Quattrini, di 39 anni, di Chiaravalle — sono morti sul colpo. Il terzo, Luigi Morbidoni di 50 anni, pure da Chiaravalle, è stato sbattuto dal treno contro un cumulo di neve. E' rimasto pressoché illeso, ma è ora in preda a un forte choc nervoso. La sciagura è avvenuta alle 7,43, durante la bufera che aveva ridotto pressoché a zero la visibilità. Sul terreno c'erano^ più di trenta centimetri di neve e le condizioni di luce durante la tormenta erano precarie. Il macchinista del rapido, Nello Buscagli, e l'aiuto macchinista, che era al suo fianco, Mario Castiglia, entrambi appartenenti al deposito di Roma-San Lorenzo, hanno dichiarato di non aver scorto i tre operai. Hanno sentito soltanto un forte colpo nella parte anteriore dell'elettromotrice ed hanno azionato la rapida. Il convoglio si è fermato all'entrata della stazione dì Chiaravalle I corpi dei poveri operai erano rimasti incastrati sotto il treno. L'Albanesi e 11 Quattrini, che lavoravano con i badili in mezzo al binario, sono stati trascinati cioè per trecento metri. Il Morbidoni, l'unico superstite, ha narrato di non aver sentito affatto sopraggiungere il - convoglio, piombato alle spalle dei gruppetto in un silenzio ovattato dalla neve. «Dopo il tremendo colpo — ha detto stravolto — mi sono rialzato quando il, treno era già sfilato dinanzi a me e non ho più visto i miei due compagni di lavoro». Per dar modo all'autorità giudiziaria di compiere il sopralluogo e agli accorsi di ricomporre pietosamente i resti delle vittime, il rapido è _ ripartito per Roma alle 10,45. L'Albanesi, dipendente delle ferrovie, lascia la moglie e tre ìflgli; il Quattrini, la moglie ed due figli. Quest'ultimo, insieme qon il Morbidoni, si era fatto assumere provvisoriamente nei lavori di sgombro della neve per poter guadagnare qualcosa. e, g. Il «rapido» fermo dopo aver travolto gli operai al lavoro sui binari nei pressi della stazione ferroviaria di-Chiaravalle; a destra il corpo di uno dei morti (Tel.)

Persone citate: Alvaro Quattrini, Igino Albanesi, Luigi Morbidoni, Mario Castiglia, Quattrini