I senatori discutono la legge contro le frodi degli alimenti di Fausto De Luca

I senatori discutono la legge contro le frodi degli alimenti Progetto governativo per inasprire le pene I senatori discutono la legge contro le frodi degli alimenti II relatore (socialista) dichiara che presto un «codice europeo» unificherà i criteri per accertare la genuinità dei cibi -1 procedimenti attuali permettono di scoprire le sofisticazioni dell'olio, non quelle del burro ■ Un senatore de propone di aggravare con il carcere le pene pecuniarie (Nostro servizio particolare) Roma, 22 gennaio. Pochi ma agguerriti, oggi a Palazzo Madama, 1 senatori contro le frodi alimentari. E' stato discusso rapidamente il disegno di legge deliberato dal governo nell'ottobre scorso per inasprire le pene contro 1 soflsticatori e per attribuire maggiori poteri d'intervento al ministero della1 Sanità. Tecnicamente, il nuovo provvedimento integra le norme della legge SO aprile 1962, che fu la prima risoluta iniziativa dei pubblici poteri contro 1 nemici della salute. La nuova legge, in particolare, dà vita alla «Direzione generale per l'igiene degli alimenti e la nutrizione » presso il ministero della Sanità e crea un corpo di ispettori sanitari composto .da medici che hanno preparazione biologica e chimica. I maggiori poteri concessi al ministero concernono soprattutto i coloranti, gli additivi chimici e gli Imballaggi. Anche in questo caso si tratta di integrazione alla legge del 1962. Per quanto riguarda gli additivi, ad esempio, la nuova disposizione prevede che il ministero specifichi le caratteristiche chimico-fisiche, 1 requisiti di purezza, i casi d'impiego e le dosi massime d'uso. Quanto agli strumenti d'intervento, è prevista l'immediata denuncia all'autorità giudiziaria nei casi di frode tossica o comunque dannosa alla salute: ad esempio per il vino adulterato con alcool rigenerato. Le pene sono state inasprite, ma la commissione Giustizia del Senato ha preferito eliminare alcuni minimi fissati dal governo ritenendo di offrire al giudice maggiori possibilità di graduare la sanzione. Nella discussione i senatori sono andati ancora più avanti. Il sen. Romano (de) ha chiesto di aumentare i minimi delle pene diminuendo i massimi, il sen. Monni (de) ha prospettato l'opportunità di vietare la pubblicità televisiva per i prodotti alimentari. Lo stesso senatore ha chiesto che i frodatori e i sofisticatori non siano puniti soltanto con pene pecuniarie : « Abbiamo visto che queste pene non bastano, egli ha detto, ci vuole il carcere ». Come relatore, per la prima volta dopo molti anni, un socialista: il prof. Giuseppe Alberti, libero docente di storia della medicina all'università di Roma. Alberti ha detto che per battere la chimica dei sofisticatori, la «chimica truffaldina», bisogna non soltanto at trezzarci in Italia, ma coordinare i nostri mezzi con quelli degli altri Paesi d'Europa. Egli ha annunciato che tra breve sarà pronto un «Codice alimentare europeo» con l'indicazione dei migliori processi e metodi d'analisi e d'accertamento della genuinità dei ci'i. Poi ha presentato un ordine del giorno per chiedere la co r.tituzione di una Commissione mista di parlamentari e tecnici che segua i continui sviluppi scientifici in campo alimentare e proponga gli aggiornamenti legislativi necessari per fronteggiare l'attività dei sofisticatori. Alberti ha detto che per l'olio siamo ormai in possesso di procedimenti che consentono la quasi certa identificazione della adulterazione, mentre meno sicuro si presenta tale accertamento nel caso del burro. Il Codice europeo dovrebbe far fare un generale passo avanti a tutta la materia. Anche Alberti ha prò posto che sia moralizzata la pubblicità televisiva e ha chie sto che siano pubblicate sui giornali le sentenze di condanna dei sofisticatori Venuto il turno del ministro Jervolino, questi ha avvertito che la Camera gli aveva già preannunciato alcuni emendamenti a quelli apportati dai senatori in Commissione. Il ministro ha quindi chiesto di rinviare a domani il seguito del dibattito per avere il tempo necessario a mediare le esi genze del Senato e della Camera. L'assemblea è stata d'accordo. In precedenza il Senato ave va approvato l'aumento di 700 unità degli uscieri giudiziari e sanzionato definitivamente la modifica all'art 582 del Ce ce penale per cui la punibilità della lesione lieve tra coniugi viene condizionata alla querela della parte offesa, quando que st'ultima guarisce in dieci giorni e non vi siano aggra vanti che richiedano il procedimento d'ufficio. In pratica il giudice non condannerà nel caso di coniugi che esprìmano la volontà di riconciliarsi. L'assemblea ha poi commemorato il sen. Giacomo Piola, morto il giorno 20 ad Acqui. Il presidente di turno ZelioliLanzini ha rievocato in tono commosso la vita del senatore democristiano e le tappe della sua attività pubblica tratteggiando poi un ritratto dello scomparso. « Da vecchio piemontese — egli ha detto —, vecchio non tanto di anni ma per i legami che lo avvicina¬ vano alle vicende storiche della sua gente, aveva in sommo onore il senso dello Stato. E per questo fu limpida la sua esistenza ed esemplare l'attività». Con sentite parole si è associato per il governo il ministro della Giustizia Bosco. Fausto De Luca

Persone citate: Giacomo Piola, Giuseppe Alberti, Jervolino, Monni

Luoghi citati: Acqui, Europa, Italia, Roma