Wall Street si mantiene in rialzo

Wall Street si mantiene in rialzo setti man nell Borse ester Wall Street si mantiene in rialzo L'indice Dow Jones degli industriali chiude con un altro punto di vantaggio rispetto alla settimana precedente: da 671,60 a 672,52 • Il volume degli affari è alto: oltre 4 milioni 750 mila titoli trattati in media ogni giorno (Nostro servizio particolare) New York, 19 gennaio. (&.) Né il messaggio presidenziale di lunedì sullo stato dell'Unione né il bilancio preventivo per V esercizio 1963-'64 presentato al Congresso tre giorni dopo, sembrano aver, avuto grande influenza sull'andamento della Borsa. In realtà, gli sgravi fiscali ufficialmente annunciati nel messaggio erano stati troppe volte preannunciati nei mesi precedenti per non essere già scontati nella valutazione della Borsa, ed anche il bilanciò non ha recato grandi sorprese perchè tutti si aspettavano tanto un aumento della spesa, che appare a stento trattenuta sotto i cento miliardi .di dollari, quanto l'imponen'-ih.t&el deWeit," previsto in dodici miliardi, ha Borsa inoltre si rende conto che l'attuazione dell'intero programma governativo incontrerà vàri ostacoli nel corso delle discussioni parlamentari, e non arriverà in porto se non con qualche taglio che "il governo sarà probabilmente costretto ad accettare per ragioni di tattica politica. Pertanto l'andamento della Borsa in questa settimana critica, nella quale il pronunciamento francese contro l'entrata dell'Inghilterra nel Mercato comune e contro le proposte del presidente Kennedy per gli armamenti nucleari, è venuto a turbare in modo tanto grave le relazioni internazionali, può considerarsi tutto sommato soddisfacente. Il volume degli affari è stato in media di 4 milioni e 758 mila titoli trattati giornalmente, e la media Dow Jones degli industriali,' pur perdendo tre punti in confronto all'apertura della set• timana, chiude a 672,52, un punto sopra la chiusura (671,60) del venerdì precedente. Ha perduto, invece, oltre due punti la media dei ferroviari (da 148,68 a 11,6,25), il che sembra doversi attribuire soprattutto ad una reazione tecnica, dopo gli eccezionali progressi degli ultimi tempi. Francoforte in ripresa Francoforte, 19 gennaio. (s.) Borsa depressa in apertura di settimana. Il mercato era dominato so¬ prattutto dall'incertezza sugli eventuali sviluppi della visita a Berlino Est di Kruscev in occasione del VI Congresso del partito socialista unificato. A queste preoccupazioni e a questi timori si sono aggiunte nei primi due giorni della settimana alcune poco soddisfacenti notizie economiche, le quali però, si sono dimostrate elementi di secondaria importanza nel determinare l'andamento della Borsa. Infatti, appena è stato* conosciuto il testo del discorso di Kruscev, giudicato moderato e conciliante, la Borsa ha sviluppato un immediato movimento di ripresa, che si è mantenuto,, sta pure entro proporzioni ridotte, in tutta la seconda parte della settimana. Così", l'indice generale ha potuto chiudere a 99,92, lievemente mi di sopra del 99,60 di veTiierdì 11 gennaio.,. L'animazione del mercato e i miglioramenti delle quotazioni sarebbero stati certamente superiori se l'im-' provvisa mossa del presidente francese, che mette in grave pericolo là possibilità di un prossimo ingresso dell'Inghilterra nel Meo, non avesse causato un profondo disappunto in tutti gli ambienti economici. La Germania Occidentale è infatti estremamente interessata al consolidamento e all'estensione del Mercato comune. Ecco i prezzi da un venerdì all'altro di alcuni titoliguida: Àeg da 408 a 412; Brown Baveri da BIS a 576; Daimler da 990 a 994; Deutsche Bank da 455 a 449; Dresdner Bank da 422 a 4B5; Farben Bayer da 456 a 464; Metallgesellschaft da 750 a 746; Rheinstahl da £06 a B06 '/i; Schering da 363 a 368; Siemens da 546 a 553; Volkswagen da 466 % a 478. Zurigo irregolare Zurigo, 19 gennaio, (m.) Un'altra settimana di mercato incerto e irregolare, malgrado il sottofondo tecnico permanga sostenuto e perfettamente equilibrato. Solo nelle ultime due riunioni della settimana si è potuto registrare una certa ripresa nelle quotazioni, tuttavia entro limiti molto ristretti. Il listino di chiusura segna in maggioranza prezzi leggermente inferiori a quelli del venerdì precedente. Anche durante questa settimana l'andamento della no-, stra Borsa è apparso svinco¬ lato dall'influenza di Wall j Street. Il mercato ha piuttosto risentito delle preoccupazioni prevalentemente europee che gravano sulle trattative tra la Gran Bretagna e il Meo, le .cui vicende sono seguite in Svizzera con estremo interesse. Ecco i prezzi da un venerdì all'altro dei titoli principali Société de Banques Suisses da 3260 a 3235; Credit Suisse da 3370 a 33S5; Unione di Banche Svizzere, da 3860 a 3770; Interhandel da 3030 a 3020; Bawer' da 2160 a 2Ì75; Ciba da B400 a 9500; Lonza da 2580 a 2510; Nestlè 3430; Sulzer da .{875 a £790. t

Persone citate: Brown Baveri, Farben Bayer, Kennedy, Kruscev, Sulzer

Luoghi citati: Berlino Est, Francoforte, Germania Occidentale, Gran Bretagna, Inghilterra, New York, Svizzera