Kennedy presenta al Congresso il progetto per ridurre le tasse di Antonio Barolini
Kennedy presenta al Congresso il progetto per ridurre le tasse t*.vv sviluppare I consumi e fa produzione Kennedy presenta al Congresso il progetto per ridurre le tasse La ripresa degli affari è stata finora troppo lenta: dovrà essere accelerata La disoccupazione è pari al 5-6 per cento delle forze di lavoro : « l'obiettivo è raggiungere il massimo impiego » - Nessun timore di recessione per il 1963 (Dal nostro corrispondente) Washington, 19 gennaio. 11 presidente Kennedy, oggi, ha inviato al Congresso, come prescritto dalla Costituzione, il suo annuale messaggio ad esplicazione del bilàncio presentato giovedì. Nel messaggio il Presidente non ha esitato a manifestare la sua delusione per la lentezza coti cui, durante il 1962, è avvenuta la ripresa degli affari. Agli inizi dell'anno trascorso, Kennedy aveva previsto . un aumento del prodotto nazionale lordo, da 513 a 570 miliardi di dollari. Contemporaneamente, aveva annunciato una drastica diminuzione della disoccupazione. Invece, durante il 1962, la cifra totale del prodotto lordo nazionale ò salita soltanto a 554 miliardi. La disoccupazione, inoltre, si è mantenuta al pivello del 5-6 per cento delle forze di lavoro. «E' questa la ragione — ha detto il Presidente — per cui è indispensabile dar corso al proposto' progetto di riduzione della tassa progressiva sui redditi ». Se il Congresso, come si ritiene, approverà il progetto, la riduzione proposta diventerà effettiva dal 1° luglio del 1963. Durante il 1963, i contribuenti realizzeranno, pertanto, un maggior margine di consumi che si aggirerà sul 3 miliardi di dollari. Dall'anno prossimo, cori la riduzione estesa a tutta la durata dell'esercizio finanziarlo, i consumatori ed i produttori avranno invece una maggiore disponibilità di circa 7 miliardi di dollari' all'anno. Il piano di riduzione, proposto dal Presidente, riguarderà 1 bilanci dagli anni 1963 (secondo semestre) al 1965, e comporterà, complessivamente, una riduzione totale di circa tredici miliardi e mezzo di dollari. Di questi, undici miliardi andranno a'vantaggio dei consumatori singoli, tre delle ditte produttrici «Non mi aspetto, per 11 1963, una quinta recessione postbellica — ha scritto il Presidente, nel suo messaggio — ma voglio evitare II pericolo di un quinquennio eccessivamente oppresso dalla plaga della disoccupazione, da una carenza di slancio, da una lentezza di profitti, oppresso lnspmma da una serie di fattori che rallentano il nostro tasso di incremento della produzione. Questo impone l'urgente riduzione delle tasse proposta e le riforme fiscali che stiamo studiando». « Senza questi provvedimenti — ha ancora ammonito il Presidente — nemmeno l'espansione economica del 1963, raggiungerà il grado di pièno impiego, di alta produzione e di potere d'acquisto che ci sono Indispensabili... Abbiamo finito il 1962 — Insiste 11 documento presidenziale — con un rateo di disoccupazione del 5-6 per cento. Questo non vuol dire massimo impiego. L'esperienza del passato c'in segna che soltanto un ben <sòstenuto incremento --della t;! produzione può .ridar lavoro a coloro che ne sonò privi, può creare nuove opportunità per I due milioni di giovani che, ogni anno, vengono a far parte della classe lavoratrice ». Antonio Barolini
Persone citate: Kennedy
Luoghi citati: Washington
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