«L'offerta musicale» di Bach

«L'offerta musicale» di Bach COLLEQIUM MUSICUM «L'offerta musicale» di Bach Espulso dall'Auditorium Rai, (dove Beethoven, il solo che riesca a far affollar platea e galleria, apparirà una sola * volta nel corso della stagione), Giovanni Sebastiano Bach è stato accolto a braccia aperte nel Conservato-io Solitamente pianisti e violinisti r.e recano qualche pagina; due concerti d'organo hanno attratto, indizio consolante, una mol'itudine di giovani; ecco il' Collegium Musicum, sempre zelante, offrire in due serate nel Circolo degli artisti L'Offerta musicale e qualche Concerto solista. Recentemente L'Offerta musicale è stala più volte elaborata con vari criteri. Il maestro Bruni ha scelto la strumentazione di K. H. Pillney. E' noto che in questo caso Bach non sempre provvide alle indicazioni necessarie a integrare sonoramente lo scritto (e musica, si sa, è suono, oltre che segno), e perciò le ipotesi intorno alla mancanza son parecchie, e i tentativi di divulgazione vani. Indubbiamente molti pezzi dell'Offerta sono saggi, splendidi, di scolastica maestria. A chi conosce il modo di sentire e di esprimersi di Bach, alcuni non sembrano neppure usciti dalla sua penna. Parecchi son più meccanici perfino di quelle tra lo fughe dello stesso Bach che si devono clas silicare accademiche, in confronto con le altre si divinamente drammatiche. Per furi una non tutto il Musikalisches Opfer è parimenti ari do. Quando la previsione d'una tastiera, cembalo o organo, è evidente, come nel primo ricercar, o quella dell'organo è suggerita dall'architettura del Ricercar a S (che è bello all'inizio e alla fine), le composizioni s'animano naturalmente. E quando Bach stesso abbandona i canoni e i giuochi tecnici, prescrive gli strumenti e torna artista e cantore, finalmente si respira e ci si consola. La Sonata a tre strumenti, che è come un affettuoso dialogo del flauto e del violino nell'armoniosa atmosfera del basso continuo, ricorda con la malinconia talvolta un poco ansiosa dei tempi lenti e l'agilità briosa dei rapidi le buone, se non (e ottime, opere di lui, e potrebbe degnamente trovarsi In qualsiasi altro volume bachiano. Molto grato al maestro Bruni, che felicemente riuscì nella difficile concertazione, 11 pubblico, ascoltato anche un Concerto per solisti, fu largo di applausi a lui, all'orchestra e al maestri V. Brun, A. Danesin, P. Nava ed E. Zaffiri. a. d. e.