Altre sconcertanti rivelazioni dell'inchiesta sui medicinali di Fausto De Luca

Altre sconcertanti rivelazioni dell'inchiesta sui medicinali ini sono estese a tutte le Procure Altre sconcertanti rivelazioni dell'inchiesta sui medicinali Alcune ditte « ausiliarie » offrono in vendita le registrazioni di specialità preparate con formule quasi eguali a quelle di prodotti noti - Denunciato il pericolo dell'uso senza controlio di farmaci a base di reserpina - In America hanno accertato che questo alcaloide provoca l'ulcera e grave depressione psichica (Uostro servizio particolare) Roma, 14 gennaio. Una nutrita serie di specialità medicinali, almeno una quindicina, composte con un alcaloide, la reserpina, la cui somministrazione è stata assoggettata in America a rigorose cautele, sono vendute nelle farmacie italiane senza alcuna indicazione della loro pericolosità. Di solito esse vengono usate per abbassare la pressione sanguigna. La notizia è stata pubblicata questa sera dalla Voce repubblicana. Le conseguenze di dosi sbagliate di reserpina furono accertate dal congresso di medicina che si tenne a Chicago nel 1956. Subito dopo il «Food and Drug administration > inviava il suo rapporto avvertendo che «l'uso continuato di reserpina in dosi di milligrammi 0,32 al giorno accresce la secrezione gastrica e l'acidità gastrica in un significativo numero di casi mentre dosi giornaliere di mg. 0,25 il giorno non hanno mostrato di procurare tutto ciò ». Ancora più gravi 1 danni per dosi più massicce: « dosi di mg. 0,50 al giorno — prosegue la circolare americana — per un breve periodo come due settimane si sono risolte in massicce emorragie gastrointestinali o in perforazioni ulcerative >. E inoltre: «Importantissimo: la reserpina in dosi giornaliere di' mg. 0,50 o di mg. 1 produce una severa depressione in un significativo numero di individui e ha condotto ad un considerevolissimo numero di tentativi di suicìdio, alcuni dei quali tragicamente con elusi. Molte di queste depressioni sono state severe abbastanza da provocare la necessità di un ricovero per lungo tempo in ospedali psìchìa trici ». In conclusione il «Food and Drug administration >, dopo aver precisato che erano ancora ignoti, gli effetti dei do saggi, allora in uso, tra i S e i 5 milligrammi al giorno, così riassumeva: «Le tavolette di reserpina da 0,10 o 0,25 o 0,50 mg. sono idonee al trattamento di ipertensione e stati di moderata ansietà. Le tavolette da mg. 0,75 o su periori sono idonee solo per l'uso che se ne fa nel tratta trento neuropsichiatrico del paziente che sia ricoverato e sotto attento controllo medico e le etichette devono recare " solo per uso neuropsichiatrico " ». In Italia, secondo La voce repubblicana, una prima rapida ricerca presso le farmacie ha permesso di accertare che la reserpina viene venduta senza alcun sospetto di pericolo. « Un prodotto vendutissimo contiene in ogni pastiglia 0,10 mg. di reserpina e consiglia di prenderne una o due per tre volte al giorno (mentre la do se minima, 3 al giorno, ha già effetti ulcerativi), e addirittura alla sera tre o quattro. Lo stesso prodotto, nelle conte zioni da 20 compresse da 4 mg. di reserpina, pur do vendosi prendere sotto perso naie controllo medico viene consigliato in 4, 8, 12 pillole al giorno, arrivando così dosi che sono dieci volte supe riori a quelle di cui gli ame ricani affermano di non co noscere gli effetti e che sono poi superiori addirittura di cin quanta volte a quelle che in America vengono considerate come dosi massime per pazienti gravi da curarsi in ospedale psichiatrico sotto coetan te controllo medico ». Intanto l'inchiesta sui medi cinali tende ad allargarsi. Stamane il vicecapo della mobile dott Zampano si è recato al ministero della Sanità per con trollare se vi erano pratiche per registrazioni di medicinali corrispondenti alle carte sequestrate sabato in casa della laureanda in lettere Luciana Soffietti. Non è stato trovato nulla e ciò conferma le dichia razioni rese dalla donna. Sabato era stata visitata dal dott. Zampano l'abitazione di un'altra consulente farmaceutica, la signora Matilde Malloggi, mentre oggi è tornato in scena il dott. Oreste Giorgetti, interrogato per un'ora dal magistrato. Questa intensa attività non porterà tuttavia ad immediate conclusioni. Le indagini saranno ancora lunghe e complesse, ha detto questa sera il dott Zampano dopo un lungo colloquio con il magistrato. Si sono estese all'Italia Settentrionale, è già in corso una flitta corrispondenza con le Procure di parecchie città, è aumentato il numero delle spe cialità dì cui il dott Di Maio ha chiesto perizie di controllo affidate a collegi di cinque esperti. Risulta infine che le registrazioni delle specialità medicinali danno luogo ad una tiorentissima attività di compravendita. Ci sono ditte che si qualificano come esercenti «attività ausiliarie dell'industria chimica farmaceutica > che stampano e diffondono un catalogo delle «registrazioni disponibili per la cessione». H catalogo riporta, una dopo l'altra, il nome della specialità non l'indicazione in parentesi «uguale a...» (una specialità btfifpdSmcsncdlgncmgsdrqdzcoam base universalmente conosciuta), con la definizione dell'efficacia specifica, il tipo di confezione (fiale, compresse, supposte, ecc.), il prezzo di vendita autorizzato dal Ministero. Segue una sigla che, ad informazioni più personali, risulta corrispondere al prezzo di cessione. Ciò indica che le registrazioni vengono ottenute da ditte che non sono nemmeno produttrici e che quindi hanno a loro volta comprato, nel migliore dei casi, le certificazioni cliniche di un'prodotto la cui formula è stata evidentemente copiata da un prodotto già in commercio. Ed è in questo giro di pratiche che evidentemente trovano da lavorare i famosi consulenti, è questo il punto di partenza delle molte cose che non funzionano nel settore farmaceutico. Fausto De Luca

Persone citate: Di Maio, Luciana Soffietti, Matilde Malloggi, Oreste Giorgetti

Luoghi citati: America, Chicago, Italia, Roma