Quattordicenne solo in casa ucciso da un colpo di tosse

Quattordicenne solo in casa ucciso da un colpo di tosse Impressionante morte di uno studente in borgo S» Paolo Quattordicenne solo in casa ucciso da un colpo di tosse La madre era al lavoro - II ragazzo chiede soccorso a una vicina: «Chiami la mamma, sto morendo» Vana ricerca di un medico e corsa disperata all'ospedale - Il decesso dovuto a pneumotorace spontaneo? Un'altra tragedia: una ragazzina morta per un morbo fulminante il giorno del suo nono compleanno Impressionante fine di uno studente di 14 anni: la morte sarebbe stata causata da un colpo di tosse. Si chiamava Gianni Alme e abitava in via lssiglio 54 con la madre, Claudia di 48 anni che ha una tintoria, e la sorella Maria Rosa, 18 anni, impiegata. Il padre era ufficiale d'aviazione: è morto due anni fa. Il ragazzo frequentava il primo corso per perito elettrotecni co al « Fermi ». Era uno studente da «media dell'otto». Molto alto per l'età, un poco gracile e pallido, ma non aveva mal avuto malattie preoccupanti. Quando, tre giorni fa, » rincasato da scuola lamentando un forte dolore alla schiena, si è pensato a un malessere passeggero, che sarebbe guarito con un po' di riposo. Ma il giorno seguente le fitte erano più violente e Gianni è stato accompagnato da un medico. Il sanitario ha diagnosticato pneumotorace spontaneo ed ha ordinato 11 riposo a letto. Il pneumotorace spontaneo è dovuto alla penetrazione d'aria nella cavità pleurica in seguito a rottura del polmone, rottura che può essere causata da un colpo di tosse, da uno sforzo, da un trauma. In queste condizioni, si ha il collasso del polmone e, lllllllltlltllllllllllll 1 i a n e e n i a In attesa della guarigione, il polmone sano supplisce da solo ala respirazione. Ieri mattina alle 7,40 madre e sorella, prima di uscire per il ivoro, hanno portato la colazione a Gianni, raccomandandogli li non alzarsi, di non fare sforzi. A portata di mano gli hanno messo I libri di studio Un bacio della madre, poi 11 ragazzo è rimasto solo. Alle 11,40 la signora Versage, che abita al piano sotto gli Alme, sente suonare, va ad aprire, vede Gianni che si appoggia al muro per non cadere, pallidissimo, con una smorfia di dolore « Signora, muoio. Mi aiuti. Telefoni alla mamma... ». Parla con fatica, sta per cadere, la donna lo sorregge, lo porta In casa quasi di peso e lo distende nel proprio letto. Il ragazzo fa sforzi penosi per respirare, con gli occhi lustri di lacrime guarda la donna come per Invocare aiuto. Mormora ancora: « La mamma, presto », poi non riesce più a parlare. La Versage telefona a quattro o cinque medici della zona: nessuno è In casa, nessuno rintracciabile. Telefona alla madre del ragazzo: « Presto, suo figlio sta molto male ». Pochi minuti dopo, la Aime è affannata al capezzale del Aglio Chiama il ragazzo per nome, ma Gianni non risponde, non sem bra riconoscere la madre, ran tola. La donna se lo prende In braccio, scende in strada, sale con lui sul taxi con cui era arrivata dalla tintoria. Capisce che non c'è un minuto da perdere. « All'ospedale più v'ilno ». dice ni taxista. Arrivano a una cllnica: qui dicono che non c'è pronto soccorso, non possono far nulla. Disperata, la donna va al Maria Vittoria. Sul suo grembo il figlio non dà segno di vita, le braccia cadono Inerti. « Gianni — implora la madre — guardami, di qualcosa » e lo bacia come se questo potesse rianimarlo. Arriva all'ospedale e le dicono che il figlio 6 morto. Le esatte cause del decesso saranno accertale dall'esame ne croscoplco. SI ritiene che il giovane si sia sforzato di alzarsi o — più probabile — abbia avuto un colpo di tosse, che avrebbe causato una rottura nel pol-imone sano con conseguente collasso. La famiglia Aime è perseguitata dalla ^ventura. Il padre Attillo è stato 18 anni ufficiale di Aviazione, ha combattuto, ha meritato numerose medaglie, di cui una d'oro Un giorno dell'ultima guerra era venuto a cosa in licenza per riabbracciare la famiglia: moglie e tre figli erano periti ne! bombardamento di poche ore prima Finita la guerra, Attilio Alme ha voluto ricostruirsi una famiglia Si è sposato, ha avuto due figli. Erano molto uniti, erano felici. Poi il padre è morto di collasso cardiaco. La madre ha tirato avanti oon coraggio, ha continuate ad allevare 1 figli in dtemsnPpvienccivtmodrasdbrmtstlfdlp deva l'ora di diplomarsi per poterla aiutare. — Anche una bambina è. rimasta vittima di una morte quasi Improvvisa per una causa che non è ancora stata accertata E' Paola Lovesio, figlia di un Impiegato della Fiat, abitante in via Camillo Guido 10. Proprio ieri compiva nove anni e I genitori la dovevano festeggiare con la lorta e le candeline accese. L'altra sera la bambina ha incominciato ad accusare dolori viscerali, a tratti acuti, e in altri momenti attenuati I genitori hanno chiamato 11 medico di famiglia 'li quale ha ordinato una cura riservandosi di tornare a visitarla nel pomeriggio di Ieri. Ma ieri mattina alle 9, mentre in casa c'erano soltanto la madre e 11 fratellino di due anni, Massimo, la bambina è improvvisamente peggiorata La madre ha chiamato li medico, ma quando questi è giun to, la infelice bambina era già spirata. II sanitario, non avendo potuto accertare la natura del violento e terribile morbo, ha Informato la Guardia Medica. Il dott. Bellero ha disposto perché la salma della bambina sia sottoposta a riscontro diagnostico, lllllllllllllllltlllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll Lo studente Gianni Aime

Persone citate: Aime, Attilio Alme, Bellero, Gianni Aime, Gianni Alme, Paola Lovesio, Paolo Quattordicenne