Oltre un milione e mezzo di autoveicoli costruiti dalle Case francesi nel 1962

Oltre un milione e mezzo di autoveicoli costruiti dalle Case francesi nel 1962 Oltre un milione e mezzo di autoveicoli costruiti dalle Case francesi nel 1962 Registrati forti incrementi della produzione rispetto al 1961 - Previsioni degli esperti del Mec per l'industria automobilistica fino al 1370 (Nostro servizio particolare) Parigi, 9 gennaio. Nel 1968 tutte le , principali jpase automobilistiche francesi hanno registrato notevoli incrementi della produzione. La Renault ha costruito S68 mila veicoli (mezzo milione dei quali, autovetture) con un aumento del kk°h rispetto all'anno precedente. La Renault copre cosi il SI per cento della produzione automobilistica francese, ohe è ammontata nel 19Bt a circa tMOJùOO veicoli. Con l'esportazione di Sii mila veicoli, la ditta si è assicurata la metà dell'esportazione francese di auto. La Simoa, sempre nel 18B2, ha prodotto 153 mila veicoli contro i tu mila dell'anno precedente, con un aumento del 19 per cento. Le sue exportneinni sono aumentate del 46 per cento, raggiungendo le 89.060 unità. La Citroen ha prodotto 39t mila veicoli (di cui SU mila autovetture) con un aumento del 16 per cento rispetto al 1961. Le sue esportazioni sono aumentate del 9,5 per cento. La Panhard, ha costruito 3^.000 veicoli con un aumento dell'in Ver cento, la Peugeot, infine, ne ha costruiti 25S mila, con un aumento del 9 per cento rispetto al 1961 La Commissione della Comunità economica europea ha pubblicato uno studio su < L'industria automobilitica nei paesi del Meo >. di cui erano già stati resi noti alcuni estratti nei giorni scorsi. Sei arido glt esperti della Cee, nel 1965 la produzione automobilistica dei Sei su pererà del to per cento il fabbisogno. Entro il '65 ( rapporti commerciali fra i Bei ed i paesi estranei alla Comunità euro pea muteranno sensibilmen te. Di questi ultimi, alcuni faranno parte del Meo o vi saranno associati. Inoltre la concorrenza sarà più forte — lo è già — neoM Sfati Uniti e nei passi indù* trial issa ti. Cosi, secondo gli esperti, le esportazioni aumenteranno assai poco (del 5 o del 6 per cento) mentre le importazioni saliranno lievemente (1 per cento per i veicoli industriati; B per cento per le vetture) Stando a queste previsioni, le esportazioni < nette > /detratte cioè le importazioni) del Meo rimarranno nel '65 quasi allo stesso livello del '61 (l.tu.000 automobili invece di t. milione 160.000) Entro i prossimi'due anni, l'Europa dei Sei potrà vendere in totale (all'interno ed all'esterno della Comunità) 5 milioni 400 mila automobili, mentre gli intontimenti consentirebbero di produrne da 6 milioni e mezzo a 7 milioni Verso il 1870 - rilevano gli esperti — c le condizioni di equilibrio tra t'offerta e la domanda sembrano assai più incerte » pere/té c io maggior concorrenza, incuoro senza dubbio i produttori ad accrescere gliinvestimenti tanto nel Mec, per abbassare i costi, quanto nei paesi estranei alla Comunità, per mantenere le loro positloni sui mercati mondiali > Cnpvriuht di « Le Bionde » • per l'Italia de cLa Stampa» Vendite di autoveicoli previste nel MEC (importazioni escluse) Vetture Veicoli inituMrian PAES1 ! 1960 1965 1970 1S6U 196a 1970 i Germania O. l.uiu.oou 1.365.000 i.'M uuu .ul.ouu M0 ooi- .oo.uou Francla 709.000 1.110.ODD 1.870.000 124.000 145.000 185.000 Italia 418.000 760.000 1.510.000 46.000 60.000 90.000 Olanda 113.000 IE 1.000 800.000 23.000 80.0011 40.000 Belflo-Laea. 142.000 210.000 400.000 18.000 30.000 40.000 TOTA1.E DEL MBC j 2.396.000 3.585.000 6 010.000 312.000 395.000 510.000

Luoghi citati: Europa, Germania, Italia, Olanda, Parigi