Nuove proposte della Confindustria ai metalmeccanici delle ditte private

Nuove proposte della Confindustria ai metalmeccanici delle ditte private Nuove proposte della Confindustria ai metalmeccanici delle ditte private Aumenti sui minimi salariali del 9, dell'8 e del 7 per cento secondo i settori-Riduzione graduale dell'orario di lavoro - Tre scatti biennali dell'1.5Q per cento agli operai - Concessioni in materia di «diritti sindacali» - Le confederazioni dei lavoratori accettano le offerte come base per le trattative (Nostro servizio particolare) Roma, 4 gennaio. Nel corso di una riunione svoltasi oggi presso il ministro del Lavoro on. Bertinelli per la ripresa delle trattative riguardanti il rinnovo del contratto collettivo dei lavoratori metalmeccanici dipendenti dalle aziende private, la delegazione della Confindustria ha presentato ai dirigenti della Cisl, della Cgil e della Uil nuove proposte per la soluzione della vertenza. Le prime reazioni delle confederazioni operaie sono state abbastanza positive, tanto che domattina i dirigenti sindacali comunicheranno alla delegazione della Confindustria di accettare il documento come base di discussione; d'altro canto, negli ambienti industria- Il si è precisato ufficiosamente che le nuove proposte non sono ultimative, bensì possono senz'altro costituire oggetto di trattativa e quindi di ulteriore miglioramento. A differenza dell'orientamento seguito nell'accordo per le tinsotuspncia 24aziende a partecipazione sta-, r~.„ . „ ____ ji_«_h „t„ a tale, dove si sono distinti cin-|rlquo settori (siderurgico, au- toaviomoto, elettromeccanico, della meccanica varia e cantieristico), il documento della Confindustria classifica le aziende private in 4 settori: siderurgico, auto-avio, della meccanica varia e cantieristica. Per il siderurgico si propone un aumento sui minimi salariali del 9 %, per l'auto-avlo del 9 %, per la meccanica varia dell'8 %, per il cantieristico del 7 %. Nella precedenti! fase, gli industriali avevano offerto il 7 % per la siderurgia e l'auto-avio, il 6 % per la meccanica varia e il 5 % per l cantieri. Per l'orario di lavoro settimanale, il documento ne prevede la riduzione in tre scaglioni: nel settore siderurgico si dovrebbe passare Immediatamente a 45 ore e mezzo, dal 1° gennaio 1964 a 45 ore e dal 1" gennaio 1S65 a 44 ore e mezzo. Nel settore auto-avlo, l'orario dovrebbe essere ridotto rispettivamente a 46 ore e mezzo, a 46 ore e a 45 ore; nella meccanica varia, rispettivamente a 47 ore, a 46 ore e mezzo e a 46 ore; nel settore cantieristico a 47 ore e mezzo, a 47 ore e a 46 ore e mezzo. Inoltre, sono previsti per gli operai l'istituzione di tre scatti biennali nella misura dell'1,50 per cento ciascuno, il riconoscimento ai Ani dell'anzianità del periodo corrispondente al servizio militare per leva, il miglioramento della situazione dei giovani, la maggiorazione dell'indennità di licenziamento e di dimissioni in relazione alla portata complessiva dcocii tdel'migUora^enU èc>ho*teVe| normativi. In materia di riconoscimento dei diritti sindacali è concessa l'affissione di un albo nella fabbrica per le comunicazioni delle organizzazioni di categoria ai lavoratori, ma si è confermato sostanzialmente il parere negativo circa la possibilità di far riscuotere dalle aziende la trattenuta per il contributo al sindacato. Peraltro, 11 documento ribadisce la proposta, formulata già precedentemente, secondo cui potrebbero essere installate in apposito locale di ciascuno stabilimento una o più' cassette sigillate, nelle quali i lavoratori dovrebbero far affluire 1 loro contributi saltuariamente, ad esemplo una volta ogni quattro o cinque mesi. Infine, si sostiene ancora il principio dell'assorbimento di eventuali miglioramenti particolari concessi dalle aziende o da singoli settori, f m

Persone citate: Bertinelli

Luoghi citati: Roma