Probabile un nuovo intervento del Como per comporre la «crisi» del ciclismo

Probabile un nuovo intervento del Como per comporre la «crisi» del ciclismo Probabile un nuovo intervento del Como per comporre la «crisi» del ciclismo Il presidente dell'Uvi ieri a colloquio a Roma con l'avv. Onesti - Gli sviluppi della situazione (Dal nostro corrispondente) Roma, 3 gennaio. Sempre più agitate le acque del ciclismo italiano: mentre la Lega professionisti organizza corse senza tener conto dei divieti dell'Uvi, si muovono, i dirigenti dell'organizzazione sportiva ufficiale. Oggi, convocato a Roma dal presidente del Coni, è giunto il presidente dell'Unione Velocipedistica Italiana Adriano Rodonì, che ha avuto un lungo colloquio al Foro Italico con Onesti. Non ne è uscito ufficialmente nulla Rodoni ha però tracciato in poche parole un quadro degli argomenti toccati: è stata in pràticauna vera e propria «relaziono che il presidente della federazione ciclistica ha avuto modo di svolgere sul punto cui si è giunti e sugli ultimi sviluppi. Il tentativo di arbitrato di Ambrosinl i stato illustrato ad Onesti, al quale Rodoni, secondo quanto ha poi dichiarato, ha anche narrato che nell'ultimo incontro con i rappresentanti della Lega aveva chiesto inutilmente «un atto di comprensione > che poteva estrinsecarsi come elemento di scongelamento della si¬ tuazione nel tesseramento dei professionisti all'Uvi. E' 3igniflcativo che i) comm. Rodoni, proprio immediatamente dopo l'incontro con Onesti, abbia respinto come inattuabile la eventualità di una gestione commissariale all'Uvi per intervento del Coni. «Un commissario è utile, anzi è necessario quando un presidente federale non fa rispettare le leggi. Mi sembra che il caso dell'Uvi sia del tutto contrario: la presidenza, infatti, sta conducendo una lunga e diffìcile battaglia proprio in difesa delle norme regolamentari >. La convocazione a Roma di Rodoni fa supporre che Onesti intenda intervenire in qualche modo, sia pure per l'ennesima volta, in difesa degli interessi dello sport del pedale; non è da escludere, quindi, che il Coni si rivolga alla presidenza del Consiglio perché l'operato delle questure e delle prefetture in materia di concessione delle autorizzazioni per manifestazioni ciclistiche seguiti ad adeguarsi alle norme di legge vigenti. Partito Rodoni per Milano questa sera stessa. Onesti ha discusso ancora di ciclismo coi membri dell'ufficio di preslden-za; e dopo questa nuova riunione non si esclude che la prossima settimana vengano nuovamente convocati a Roma i rappresentanti dell'Uvi e della Lega professionisti per un altro arbitrato. Sembra anche che tutta la questione possa tornare all'esame della giunta esecutiva del Coni che si adunerà verso la fine di gennaio. Molti contatti, come si vede, ma poche decisioni. In campo tecnico vero e proprio si attendono i provvedimenti che la commissione professionismo dell'Uvi adotterà l'8 gennaio a Milano nei confronti di tre elementi che hanno partecipato alla corsa svolta a Pareo Lambro (e con tutta probabilità di quelli che parteciperanno domenica 6 alla corsa di Novate Milanese, anche questa organizzata dalla Lega del professionismo come la prima). g. n.

Persone citate: Onesti

Luoghi citati: Milano, Novate Milanese, Roma