Prigioniero delle acque vicino alla moglie morta

Prigioniero delle acque vicino alla moglie morta Su un isolotto fra due fiumi in Lucania Prigioniero delle acque vicino alla moglie morta Matera, lunedi mattina. Un agricoltore è bloccato da molte ore su un pezzo di terra completamente circondato dalie acque, con la moglie morta accanto. L'isolotto, alla confluenza del torrente Sauro con il fiume Agri, è illuminato da riflettori dei vigili del fuoco di Montalbano Jonico, accorsi insieme con i carabinieri di Stigliano e della compagnia di Pisticci. La donna — Maria Di Virgilio, di 25 anni — tornava da Stigliano dove aveva trascorso il Natale con i familiari. Per raggiungere il marito, Rocco, di 28 anni, nell'azienda agraria € Montìcchio >, sulla riva destra del fiume Agri, è salita su un cavallo condotto a mano dal salariato Antonio Urgo. Mentre attraversavano il fiume a guado, la piena ha travolto la bestia che ha trascinato con sé la donna. L'Urgo è riuscito ad aggrapparsi alla criniera del cavallo e, quindi a salvarsi; Maria Di Virgilio è stata invece trascinata dalla furia delle acque. In suo soc¬ corso si è subito lanciato il marito che, dalla sponda opposta, aveva seguito la scena, con comprensibile ansia; ma quando è riuscito a raggiungere la moglie e ad aggrapparsi ai rami sporgenti di un albero dell'isolotto, la donna era già morta. Carabinieri e vigili del fuoco stanno tentando di raggiungere l'uomo che lancia grida disperate di aiuto. Sino a questo momento (mezzanotte) la furia delle acque ha reso vano ogni tentativo; si sta cercando di raggiungerlo con una cordata.

Persone citate: Antonio Urgo, Maria Di Virgilio

Luoghi citati: Lucania, Matera, Montalbano Jonico, Pisticci, Stigliano