II Savona batte la Mestrina [1-0] Pugilato in campo a Saronno e rimane In testa alla classifica nell'incontro con rima: 1-0

II Savona batte la Mestrina [1-0] Pugilato in campo a Saronno e rimane In testa alla classifica nell'incontro con rima: 1-0 II Savona batte la Mestrina [1-0] Pugilato in campo a Saronno e rimane In testa alla classifica nell'incontro con rima: 1-0 I liguri hanno stentato a concludere vittoriosamente l'incontro dopo aver dominato per ottanta minuti - La rete ■ Un involontario fallo del portiere Biggi dà il via segnata dal giovane Scarpa al 16' della ripresa - Buona prestazione del centravanti Albino Cella e dell'ala Giordano j alla zuffa - Bertetto ricoverato all'ospedale di Ivrea DAL MOSTRO INVIATO Savona, lunedì mattina. La solidissima, difesa della Mestrina non aveva per nulla usurpato la sua fama. Contro lo scattante sbarramento difensivo dei veneti, che salvo un giudizioso rafforzamento Clelia sorveglianza al centro campo non adottavano particolari espedienti tattici, la capolista. Savona, ha rischiato di impattare la partita dopo averla splendidamente comandata per tutto il primo tempo. Xei primi 1,5' di gioco i bianco-blu liguri hanno chiaramente dominato gli avversari e la loro continua, schiaccìuntc superiorità — affidata particolarmente alla verve del centro avanti Alitino Cella — avrebbe potuto tradursi in un vantaggio di. reti senza che nessuno, nemmeno la Mestrina, potesse far eccezioni sui legittimi meriti della squadro di Furiassi. Gli arancioni invece, salvatisi con una certa fortuna, da situazioni alquanto critiche, hanno impavidamente resistito sullo zero a zero fino al quarto d'ora della ripresa. A questo punto, come sovente succede, il Savona, che aveva mancato per un soffio numerose brillanti azioni ben degne di essere concluse in rete, 'è riuscito a mettere a segno il goal della vittoria nell'occasione meno chiara e meno convincente: un calcio d'angolo di jiiimM»muniiii OluMfMUi un po' di confusione davanti alla porta veneta, il pallone deviato in rete, non si sa bene come, dal numero 7 Scarpa, che sostituiva l'ala titolare Berto. Il Savona, comunque, si è ampiamente garantito il buon diritto alla vittoria clic gli consente di conservare il primato e il poco chiaro goal del successo nulla toglie ai meriti del'" squadra ligure. I bianco-blu, tuttavia, avrebbero potuto far meglio se l'assurdn paura di vedersi sfuggire il vantaggio non li avesse indotti a rinunciare all'iniziativa del gioco e a chiudersi in difesa. Ciò ha permesso alla Mestrina, ridotta in dieci per l'espulsione del troppo loquace mediano Ferrari, di mascherare la sua inferiorità numerica con una costante aggressività, andando in parecchie occasioni sensibilmente vicino al goal.. Il pareggio sarebbe stata una beffa atroce per il Savona, ma queste cose, purtroppo, nel calcio succedono con una certa frequenza. A prescindere dall'abbassamento di tono finale, dovuto forse più a motivi psi rologici che a un effettivo calo fisico, il Savona ha tuttavia dimostrato di ben meritare la posizione di squadra guida, del campionato. Su tutti è emerso il < professor » Albino Cella til centroavanti biancohlù insegna, infatti educazione fisi ca in un istituto magistrale di Savona), ma anche Nodali. Cucchi e. Ballardini hanno bri! lato in un Savona ben avviato a ritrovare il suo ritmo migliore di gioco. Sin dalle prime battute di gioco il Savona si è proiettato all'attacco con caparbia agoressività, sfiorando il goal all'8'; riprendendo una palla respinta dalla difesa veneta su centro di Cella, Nodali, da fuori area, ha azzeccato un improvviso tiro teso. Rettore, portiere, elei veneti, sembrava battuto ma la polla, carambolando sul legno della traversa, finita oltre il fondo. Nella loro insistente offensiva, appena interrotta da qualche timido contropiede avversario, i biancohlù hanno avuto altre occasioni favorevoli al 18' (tiro a lato di Cucchi)', al 20' (ti ro sbagliato da Giordano su bel passa gaio di Cella) e al HI' 'colpo di testa di Cella a rete su calcio d'angolo). Al SO', però, il Savona ha corso un grosso rischio quando il portiere Tonoli ha. dovuto uscire a valanga sull'ala sinistra Firn, buscandosi un duro colpo ad una spalla che lo ha. costretto ad uscire per quattro minuti. Dopo questo episodio il Savona ha sfiorato ancora il goal al 36' (tiro di Natio a rete) e al 41' (azione irresistibile di Cella sulla destra con passaggio finale a Giordano), al 46". con tre tiri consecutivi di Mariani, Cucchi e Natta, respinti fortunosamente dai difensori della Mestrina e al 1,7', con un'azione personale di Cella Nulla da fare al 16', quando sul tagliatissimo pallone, calciato dalla bandierina da Cucchi e successivamente corretto dal vento, il giovane Scarpa è stato il più lesto ad intervenire nella mischia cacciando il pallone in rete. Dopo il goal il mediano veneto Ferrari, che era già stato ammonito dall'arbitro per proteste, è caduto ancora nella stessa, colpo e l'arbitro, al 21', lo ha rinviato negli spogliatoi. Dopo aver sfiorato il raddoppio al 37', con un tiro di Giordano deviato in angolo da Rettore, il Savona ha attraversato negli ultimi 10 minuti un periodo criticissimo, durante 1 il quale solo una certa fortuna e la scarsa qualità degli attaccanti veneti hanno impedito il realizzarsi del pareggio. Quando già nei minuti di ricupero Cella, svincolatosi con l'appoggio di Scarpa in una ficcante manovra di attacco, aveva sul piede la palla buona per un quasi sicuro goal, il fischio dell'arbitro ha' posto termine all'emozionante contesa. Gianni Pignata

Luoghi citati: Saronno, Savona