Sbalzata dal volante una ragazza si sfracella con un volo di 10 metri

Sbalzata dal volante una ragazza si sfracella con un volo di 10 metri Tremendo scontro alla periferia di Trento Sbalzata dal volante una ragazza si sfracella con un volo di 10 metri La donna è la sorella del corridore ciclista Moser: nell'apprendere la notizia il campione ha avuto una crisi nervosa - Ad Acqui: muore nell'auto ribaltata per una cunetta - Tre feriti a Boves in uno scontra sul « rettilineo della morte » - A Trieste: schiacciata nella macchina lanciata contro un albero dalla bora Trento, lunedì mattina, (n. ti.) Rita Moser, sorella ventenne dei noti corridori ciclisti Aldo ed Ezio, è rimasta uccisa la scorsa notte in un incidente stradale avvenuto in viale Rovereto, una strada periferica della città. Una utilitaria guidata dalla giovane donna si è scontrata, per cause non ancora accertate, con lina « 1100 %> guidata dal ventenne Adriano De Carli. Se la Moser fosse stata assicurata al posto di guida da una cintura di sicurezza, se la sarebbe cavata con lievi ferite. Invece, per il contraccolpo causato dal cozzo violento, essa è stata strappata dal seggiolino e proiettata, con un volo di dieci metri, sull'asfalto, dove è precipitata a capofitto fratturandosi il cranio e rimanendo esanime. La poveretta è deceduta pochi minuti dopo all'ospedale. La sorella, Anna, di 18 anni, che le sedeva accanto, ha riportato solo leggere lesioni giudicate guaribili in dieci giorni, ma è stata per molto tempo in preda ad un forte choc nervoso. Nel patiroso incidente il De Carli è rimasto pressoché illeso, mentre la sua vettura ha riportato gravi danni. Il corridore Aldo Moser, subito informato della sciagura, accorso immediatamente all'ospedale insieme al padre e a un fratello che è padre francescano, ha trovato la sorella ormai cadavere ed ha avuto una crisi di disperazione. Il De Carli, interrogato dalla polizia, ha dichiarato di aver scorto all'improvviso davanti a sé l'utilitaria della Moser, che, senza aver rispettato il segnale di precedenza, aveva continuato la marcia. Egli ha cercato di evitare l'investimento ma la manovra non gli è riuscita. L'utilitaria, centrata nella parte anteriore destra, ha girato per effetto dell'urto su se stessa e la guidatrice ha compiuto il pauroso tragico volo. Acqui, lunedì mattina. (p.) Un mortale incidente è avvenuto ieri sulla provinciale Roccagrimalda - bivio per Alessandria. Una «600» pilotata dal quarantenne Radames Braimandi, di origine spagnola ma residente a Genova Prà, il quale aveva a bordo lo zio Angelico Scarsi, di 64 anni, da Roccagrimalda, nell'abbordare una curva, a causa d'una cunetta è sbandata. La vetturetta, dopo avere proceduto per qualche tratto a zig-zag, è uscita di strada rovesciandosi nella scarpata laterale. Lo Scarsi, a causa delle gravi ferite riportate, cessava di vivere poco dopo. Leggermente ferito il Braimandi. Sulla statale del Sassello, una «600» diretta in Riviera, nell'abbordare una curva, a causa del fondo stradale ghiacI ciato è uscita di strada ed è finita, dopo un volo di una quindicina di metri, in una scarpata. Il guidatore Pietro Petruzzelli di 48 anni, residente a Genova, che viaggiava con alcuni amici, ha riportato gravi ferite in varie parti del corpo. I compagni di viaggio se la sono cavata con leggere escoriazioni. Bergamo, lunedì mattina. (g.) Un «metronotte» è morto nella mattinata di ieri piombando in moto contro un muro mentre stava correndo verso casa per portare il panettone di Natale appena comprato. La vittima è Emilio Zanni, di 53 anni, da Parzanica, occupato appunto come guardia notturna allo stabilimento Italsider di Lovere. Terminato il proprio lavoro £llà..6, lo Sànni sLepa trattenuto in quel paejBe .acquistare ùn panettone! é qnindi si era avviato versò Parzanica sulla propria motocicletta. Giunto a Castro, forse impacciato dallo stesso panettone, sbandava e, perduto il controllo del veicolo sì schiantava contro un muro decedendo all'istante. Lascia la moglie e quattro figli. Boves, lunedi mattina. (g.) Due macchine si sono scontrate ieri sulla provinciale Cuneo-Boves in frazione Sant'Anna, sul rettilineo denominato « della morte »: si lamentano tre feriti. L'incidente è avvenuto per imprudente sorpasso compiuto da una «Renault » pilotata dal quarantottenne Giacomo Scapparoni, nativo di- Narzole e residente in Francia, eon a bordo la moglie Margherita Tosello, di 50 aj^ni. In senso contrario proveniva una « 1100 * guidata dal cinquantatreenne Gabriele Conforti, tipografo, di Cuneo. Nel sorpasso, causa il fondo stradale gelato e innevato la macchina dello Scapparoni sbandava, andando ad incastrarsi con violenza nella « 1100 ». Dai grovìglio delle macchine venivano estratti gli occupanti e trasportati all'ospedale di Boves dove il sanitario riscontrava allo Scapparoni la frattura della rotula destra comminuta con 60 giorni di prognosi, e alla Tosello e al Conforti echimosi e abrasioni in varie parti del corpo. Pinerolo, lunedì mattina. (g.) Oltre cinquanta macchine sono uscite ieri di strada e a centinaia si registrano i tam ponamenti per le strade gela te. All'ospedale Agnelli, tra i numerosi feriti, è stato ricoverato il ventunenne Giorgio Gonella, residente a Moncalieri ma in servizio quale alpino presso il Battaglione « Susa » a Pinerolo, il quale, mentre viaggiava sulla sua Lambretta, è uscito dì strada nei pressi di Villar Perosa ed è andato a schiantarsi contro la « 1400 » del trasportatore Ernesto Zacco di Pramollo; le sue condizioni seno preoccupanti, per una grave lesione al capo e la frattura della spalla sinistra. E' stato pure ricoverato il ventiduenne Matteo Vignolo, abitante a Cavour, che è uscito di strada con la propria auto andando a schiantarsi contro una pianta; presenta grave «choc» traumatico e lesioni agli arti inferiori. Alessandria, lunedì matt. (c.) Lungo la strada Alessandria-Cassine, a causa del terreno gelato, l'automobile guidata dallo studente universitario Luigi Paglieri, di 23 anni, figlio del noto industriale profumiere alessandrino, è uscita di strada, capovolgendosi in una scarpata. Il Paglieri è stato ricoverato all'ospedale per ferite al capo, commozione cerebrale e choc. Verbania, lunedì mattina, (c.) Due giovani a bordo di una moto sono finiti sull'asfalto per cause accidentali, nei pressi di Vignone. Il trentunenne Flavio Perelli, che sedeva sul seggiolino posteriore, ha riportato gravissime ferite ed è stato ricoverato all'ospedale con riserva di prognosi. Giulio Casanova, che era alla guida, se l'è invece cavata con ferite guaribili in una quindicina di giorni. Brescia, lunedì mattina. Nei pressi di Desenzano del Garda, un autocarro con alla guida Adelmo Pastori, di 42 anni, residente a Fiorenzuola d'Arda, padre di tre Agli, per cause imprecisate ha tamponato un autotreno in sosta per avaria, sul bordo della strada. Quest'ultimo veicolo era guidato dal trentaquattrenne Quamro Matalia di Fiume, cittadino jugoslavo. La cabina dell'autocarro investitore si è incastrata nel rimorchio dell'autotreno ed il Pastori' è rimasto prigioniero tra le lamiere. Ferito gravemente all'addome, è morto prima che i vigili del fuoco riuscissero a liberarlo dalla cabina con l'aiuto della fiamma ossidrica. Il Matalia è invece rimasto illeso. Uno dei soccorritori, Giovanni Bertanza di 35 anni, di Remedello (Brescia), rimasto impressionato dalla drammatica scena è stato colto da una crisi di nervi ed ha dovuto essere ricoverato all'ospedale di Desenzano. Trieste, lunedì mattina. Una giovane, che viaggiava la scorsa notte a bordo di una utilitaria, è morta quando l'auto è finita improvvisamente contro un albero in viale Miramare. Si tratta di Lucia Crisciani, di 29 anni, che ritornava a casa da una serata di ballo accompagnata dal sottotenente Lorenzo Serena di 22 anni, del « Piemonte » cavalleria. In viale Miramare, presso Barcola, la vettura è stata investita da una raffica di bora. L'ufficiale, che stava al volante, ha perduto il controllo dell'auto che è andata a cozzare contro un albero. La ragazza è morta sul colpo, mentre il Serena è stato ricoverato alll'ospedale con prognosi favorevole. Un'auto condotta da Francesco Portolesi, di 37 anni, abitante a Caorle, si è scontrata con un'autopompa dei vigili del fuoco jugoslavi nei pressi di Isola d'Istria L'auto, una « Dauphine », recava a bordo anche Francesco Angeli, di 50 anni, di Cavazzo Carnico e residente a Caorle. la moglie di questi, Viola Venier, di 43 anni, e la figlioletta di 5 anni. Con essi viaggiava anche il fratello della donna, Guglielmo Venier, abitante a Monfalcone. I cinque italiani si erano recati a visitare alcuni parenti d'Isola d'Istria, e stavano facendo ri-torno in Italia. Nell'urto Francesco Angeli è morto, mentre sono rimasti gravemente feriti Viola Venier, la bambina ed il Portolesi, e meno gravemente Guglielmo Venier.