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Il discorso dell'on. Pella: l'immigrazione a Torino Il discorso dell'on. Pella: l'immigrazione a Torino II convegno al teatro Carignano - Il Meridione ha raggiunto un livello pari a quello medio italiano di dieci anni fa a e o o e e a i - Sindaci e amministratori dei Comuni d'Italia che inviano a Torino il maggior numero di immigrati sono venuti nella nostra città per salutare 1 conterranei. Il cordiale, simbolico incontro è avvenuto ieri mattina al teatro Carignano: lo hanno organizzato la « Famlja turineisa », 11 « Fogolar furiali » e r<Unione Meridionali». Sono intervenuti l'on. Fella, il prefetto dott. Migliore, il sindaco ing. Anselmetti, 11 presidente della « Famlja turineisa » comm. Rosalia ed altre autorità. Sul. pal^BBia»- •"«WR «W- «tìftj 'rappresentanti della regione sTcl-1 liana e del comuni di Bari, Pescara, Potenza, Reggio Calabria e Udine. Dopo il saluto dell'lng. Anselmetti, l'on. Polla ha parlato dei problemi delle migrazioni interne e dello sviluppo del Meridione. « Non vi j>u8_ essere una naakmo veramente'"prospera' — hà^det't'ó — quando esistono sono troppo a lungo depresse. Nel. Sud età. il segreto per un acceleramento delle fortune d'Italia. Il governo ha compiuto sforzi notevoli e il' Meridione ha raggiunto un livello pari a quello generale italiano di dieci anni fa. Solo gli utopisti ritengono che si possa improvvisare in breve tempo una prosperità nel Sud, Quando vi sono ar retrati di un secolo da recuperare. Basti una cifra: per mille po sti di lavoro occorrerebbero 8 mi liardi. Dobbiamo Quindi considerare favorevolmente le migrazioni interne. Esse sono anche un fatto positivo perché giovano alla maggiore unità degli italiani », L'on. Polla ha cosi concluso : « Torino compie sforzi onerosi per far fronte all'immigrazione e si può considerare la terza città "meridionale" d'Italia, dopo Napoli e Palermo ».