Nessun dramma di veleno è avvenuto in Val d'Aosta

Nessun dramma di veleno è avvenuto in Val d'Aosta Inchiesta - lampo ed archiviazione Nessun dramma di veleno è avvenuto in Val d'Aosta L'agricoltore di Champ-de-Praz è morto d'infarto - Le false voci ebbero origine dal misterioso omicidio commesso da uno dei figli Dal nostro corrispondente Aosta, lunedi mattina. I carabinieri della stazione di Verrés hanno chiuso l'inchiesta sulla morte dell'agricoltore di Champ-de-Praz Albino Bagnod, di 63 anni, deceduto sabato mattina nella sua casa in frazione Viering, a pochi chilometri dal capoluogo. Il dott. Toux, ufficiale sanitario del comune, ha infatti stabilito definitivamente che il vecchio Bagnod è morto per Infarto cardiaco: quindi 1 sospetti avanzati sabato da alcuni compaesani circa una morte violenta, per veleno o altro mezzo insidioso debbono ritenersi pura fantasia. A conferma che il < giallo > è finito in una bolla di sapone, con gran sollievo degli abitanti della zona, sta il fatto che è stato dato 11 permesso di seppellire la salma, ed i funerali si svolgeranno oggi pomeriggio. II Bagnod soffriva di insufficienza cardiaca e di diabete. Purtuttavia, quando la notizia della sua morte, avvenuta alle 7 di sabato mattina, si sparse in paese, cominciarono a circolare voci, subito raccolte dai carabinieri, su una morte non del tutto naturale. Il defunto era il padre di Serafino Bagnod, il ragazzo di sedici anni che due mesi fa fu denunciato per omicidio colposo per avere involontariamente ucciso, il 12 settembre scorso, con un colpo partito dal suo fucile Mauser, il compagno di caccia Pierino Montemezzo, di 23 anni, col quale s'era recato ad una battuta alla marmotta sulle pendici del monte Avic, a 2100 metri di altitudine. In un primo momento, il ragazzo, sceso a valle a dare l'allarme il giorno dopo, 13 settembre, disse che il Montemezzo era stato ucciso da uno sconosciuto, sulla montagna, con una fucilata. Dopo cinque giorni di indagini, il ragazzo confessò ai carabinieri di essere stato lui ad uccidere l'amico con un colpo sfuggitogli accidentalmente dal suo Mauser. I carabinieri, stabilito che il Bagnod questa volta diceva fi¬ nalmente la verità, lo denun ciarono a piede libero per orni cidio colposo, calunnia, porto abusivo d'armi, esercizio abu sivo della caccia e detenzione di arma da guerra. Serafino Bagnod è un bion dino alto e magro, dallo sguardo fuggente per un pronun ciato strabismo. Ha altri due fratelli, Pietro di 18 anni e Bruno di 14. Tutti e tre vivevano con il padre nella frazione Viering di Champdepraz. Albino Bagnod aveva una discreta posizione economica: possedeva un alpeggio a Costaz ed una piccola mandria, commerciava in bestiame ed era proprietario di terreni anche fuori della Valle d'Aosta. Da anni era separato di fatto dalla moglie. , Tutto ciò ed il precedente di Serafino forse hanno alimentato un poco il < giallo » di Champdepraz, che, ripetiamo, con sollievo di tutti, è rientrato nei giusti limiti del trapasso di un infermo attorniato dai suoi tre figlioli, da oggi ancora un po' più infelici. i. V.

Persone citate: Bagnod, Mauser, Pierino Montemezzo, Serafino Bagnod

Luoghi citati: Aosta, Champdepraz, Val D'aosta, Valle D'aosta