Il Chieri ridotto in dieci raggiunge la Trinese: 2-2
Il Chieri ridotto in dieci raggiunge la Trinese: 2-2 Nei campionato sii serie D, l'imperia porta a tre punti il suo vantaggio in classifica Il Chieri ridotto in dieci raggiunge la Trinese: 2-2 Alle reti di Umberti e Ferrerò rispondono Manolino (su rigore) e Barberis - La squadra di Castello, dopo un brillante primo tempo, ha ceduto nella ripresa DAL NOSTRO INVIATO Trino, lunedì mattina. Al quarto minuto della ripresa sembrava che la partita non dovesse più offrire alcuna sorpresa. La Trinese era in vantaggio per 2-0 ed il Chieri, proprio in qtiel momento, aveva dovuto rinunciare all'ala destra Gionco, rientrato negli spogliatoi per una distorsione alla caviglia sinistra subita all'inizio dell'incontro. Sembrava impossibile che gli azzurri, ridotti in dieci uomini, potessero creare dei seri fastidi per la difesa trinese, tanto più che la compagine di Castello pareva trasformata rispetto alle ultime gare disputate sul proprio terreno. Invece da quel momento i trinesi si sono disuniti, il loro gioco è improvvisamente calato di tono, alcuni atleti hanno cominciato ad accusare il peso della fatica. Il Chieri, al contrario, si è buttato all'attacco con slancio, costringendo costantemente gli avversari nella loro metà campo. Al 22' Manolino, diminuiva le distanze su rigore e al 23' Barberis portava le due squadre in parità. Il risultato di 2-2 non doveva più cambiare fino al termine dell'incontro. E' bene precisare che il primo goal realizzato dagli azzurri è stato ottenuto grazie ad un errore di valutazione dell'arbitro che ha punito con il penalty un fallo di Crivelli su Barberis che — a detta degli stessi chieresi, avrebbe meritato soltanto una punizione a due tempi. Questo tuttavia non toglie che la squadra di Viola abbia meritato il pareggio, non solo per la tenacia con cui si è battuta, ma per le occasioni da rete che ha saputo creare. Lo dimostrano con sufficiente chiarezza i tre pali colpiti dagli azzurri nel corso della partita. Il direttore di gara non è stato ieri all'altezza della situazione e sua è la colpa se l'incontro, iniziato nel miai " re dei modi, ha finito con l'assumere l'aspetto di una battaglia senza esclusione di colpi. Un provvedimene drastico alle prime avvisaglie di gioco duro sarebbe certamente servilo di esempio evitando le successive spiacevoli conseguenze. A forza di lasciar correr» il sig. Fabani si è trovato invece 11 taccuino pieno di giocatori ammoniti quando troppi fallì avrebbero meritato l'espulsione immediata dei colpevoli. Una partita, in sostanza, che ha lasciato la bocca amara un po' a tutti anche se il risultato, a nostro avviso, non ha fatto torto a nessuno. L'inizio è velocissimo con rapidi cambiamenti di fronte. In queste prime battute il Chieri si dimostra più pericoloso e al 10' l'ala sinistra Manolino colpisce la traversa con un tiro dal limite dell'area. Il pallone ritorna in campo e in un confuso batti e ribatti, tra una selva di gambe, finisce nuovamente sui piedi di Manolino che sciupa banalmente mandando nelle braccia del portiere. Al 15' il trinese Reì scaldino, a due passi dalla por¬ cile occasione facendosi precedere da Camposeo. Cominciano frattanto le primo rudezze fra Geremia e Crivelli senza che l'arbitro accenni ad intervenire con decisione. Al 18 un bel passaggio di Ravello mette Poy in condizio¬ ne di tirare a rete ma la conclusione dell'ala destra vercellese è troppo fiacca e un difensore non ha difficoltà a mettere in corner. Tre minuti dopo il primo goal della Trinese. Ferrerò tocca a Ravello che preferisce lasciare a Limberti: tiro preciso di quest'ultimo e nulla da fare per il giovane Camposeo. Al 32' l'arbitro concede una punizione in favore del Chieri per atterramento di Geremia da parte di Crivelli. Il tiro di Pontoni, scoccato da dieci metri fuori dell'area, è respinto dal palo: riprende Barberis ma spedisce a lato. Nella ripresa, dopo due minuti di gioco, Ferrerò compie una delle sue solite prodezze. Sorprende il portiere chierese con un tiro da 35 metri che manda il pallone ad insaccarsi all'incrocio dei pali. Al 4' esce Gionco e gli azzurri iniziano la loro massiccia offensiva. La Trinese, costretta nella sua metà campo, non riesce a frenare l'iniziativa degli avversari che, come si è detto, segnano al 22' con Manolino e al 23' con Barberis che sfrutj ta un passaggio da fondo campo dello stesso Manolino. j II gioco si fa duro, scorretto e al 32' l'arbitro assiste impassibile ad uno scambio di calci e pugni tra i giocatori, orii ginato da un ennesimo fallo jche vede protagonisti Crivelli e Geremia. Il direttore di gara Isi limita a concedere una punizione in favore del Chieri. Tira Manolino e la traversa salva il portiere trinese. Piero Gasco
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