Commemorato il giudice costituzionale Perassi

Commemorato il giudice costituzionale Perassi Una lapide ad Intra sulla casa natale Commemorato il giudice costituzionale Perassi Verbania, lunedì mattina. (a. a) Verbania ha ricordato ieri, con una solenne manifestazione di tributo il secondo anniversario della scomparsa del vice-presidente della Corte Costituzionale on. prof. Tommaso Perassi. Presente la vedova signora Giuseppina Albertini Perassi, è stata scoperta una lapide innanzi alla casa natale di via degli Orti ad Intra e la stessa via è stata intitolata al nome dell'illustre scomparso, Tommaso Perassi. Successivamente, nell' aula magna dell'istituto « Cobianchi », il presidente della Corte Costituzionale, prof. Gaspare Ambrosini, ha rievocato la figura dello scomparso, le sue opere, i suoi meriti. Brevi commosse parole sono pure state pronunciate dal ministro della Marina mercantile on. Macrelli. Erano presenti, tra gli altri, il sen. Ettore Tibal di, vice-presidente del Senato, il sen. gen. Raffaele Cadorna, l'on. Albertini, l'on. Jacometti, l'on. Menotti, il barone Gae tano Casana, il dott. Antonio Morando Procuratore della Repubblica, il dott. Morel presidente del Tribunale di Ver bania, molti sindaci e autori tà della zona. Brevi parole hanno pronunciato pure il sin daco di Verbania Ugo Sirone e l'avv. Ottolenghi, quest'ultimo per il partito repubblicano. Il presidente Ambrosini, da parte sua, nel tracciare le li- nee fondamentali della vita di Tommaso Perassi mettendone in risalto l'apporto ai lavori dell'Assemblea Costituente, l'opera di presidente dell'Alta Corte per la Sicilia ed il pre zioso contributo di dottrina alla Corte Costituzionale site soffermato anche sulla sua attività di giurista che nel 1914 lo portò professore all'Università di Bari, sette anni dopo a quella di Napoli ed infine a Roma, quale successore di Dionisio Anzillotti in quella cattedra di diritto internazionale. Ricordata la prolusione che Perassi pronunciò nell'assumere la cattedra partenopea di diritto dell'emigrazione, l'oratore ha osservato non essere semplice coincidenza che il Perassi si sia dedicato a questi problemi. Originario di Intra, luogo di transito di tanti lavoratori italiani diretti ad affermare le proprie capacità all'estero e chiamato ad insegnare a Napoli il porto tradizionale degli emigranti, egli sentì il dramma del loro distacco dal paese e quello ancora più grave dell'inserimento nel nuovo ambiente di lavoro, ed offrì agli umili la sua scienza e la sua dottrina. Gaspare Ambrosini ha infl ne esaltato la suprema correttezza e dignità di vita di Tommaso Perassi e la sua bontà ed umanità.