Massacrata a bottigliate in casa da due rapinatori

Massacrata a bottigliate in casa da due rapinatori Massacrata a bottigliate in casa da due rapinatori La signora è grave - Uno dei banditi, un quindicenne compaesano della donna, era andato a trovarla con il pretesto di falle gli auguri (Nostro servizio particolare) Roma, 22 dicembre. Per procurarsi del denaro da spendere nelle feste, due giovani — uno di 15 e l'altro di 23 anni — stamane hanno compiuto una selvaggia rapina ai danni di una signora di 28 anni, Augusta Pieroletti, madre di una bimba di otto anni, abitante in via Enrico del Pozzo 10. Uno dei due malviventi era compaesano .dalia, .danna —ed essa li aveva accolti in casa cordialmente, offrendo persino delle bibite e dei pasticcini. Ad un tratto, i due giovani si sono gettati su di lei e l'hanno massacrata a colpi di bottiglia. I due aggressori sono stati immobilizzati dal portiere dello stabile, un ex-appun tato dei carabinieri, aiutato da un maresciallo della Mobile che si trovava a passare per strada. La donna è all'ospedale in gravi condizioni. La rapina ha aspetti sconcertanti: l'età di uno degli autori, la premeditazione dell'impresa, organizzata nei più minuti particolari, e la ferocia con la quale i due hanno agito. I banditi sono F.D.C., di 15 anni, nato a Rocca di Botte (L'Aquila) da dove era fuggito qualche tempo fa per venire a Roma, e Riccardo Manzi di 23 anni, abitante In via del Fringuello 28. Essi si sono presentati stamane verso le 9,30 a casa della Pieroletti ma poiché la signora era fuori per la spesa, sono tornati dopo una mezz'ora. La Pieroletti si trovava sola nell'alloggio ma senza sospettare nulla li ha fatti accomodare in salotto. I modi dei due giovani erano gentili e lei conosceva il quindicenne, suo compaesano che le si era presentato con il pretesto di farle gli auguri. Dopo aver chiacchierato con la donna, i due giovani si solaio scambiati una occhiata di intesa. Il Manzi si è alzato di scatto e ha afferrato per le spalle la Pieroletti, mentre il quindicenne, presa una bottiglia, la colpiva con violenza. La poveretta ha avuto la forza di gridare ed ha tentato 1 di difendersi. Il Manzi ha pre-I so allora un'altra bottiglia ed: ha colpito più volte la donna, j che si è accasciata sul pavimento con la testa fracassata. Alla vista del sangue i due aggressori hanno avuto paura e dopo essersi impossessati di un borsellino con poche migliaia di lire e alcuni oggettini d'oro di scarso valore, sono fuggiti per le scale nello stesso momento in cui il portiere, allarmato per le grida che aveva udito, le saliva di corsa. I due giovani hanno dato uno spintone all'ex-appuntato ma questi ha reagito ed è riuscito a bloccarli prima che raggiungessero la strada. g. ir.

Persone citate: Riccardo Manzi

Luoghi citati: L'aquila, Rocca Di Botte, Roma