Saliti a sette gli arresti per il vino con lo «sciroppo»

Saliti a sette gli arresti per il vino con lo «sciroppo» Saliti a sette gli arresti per il vino con lo «sciroppo» (Dal nostro corrispondente) Parma, 22 dicembre. Sette persone si trovano stasera in carcere a Parma in seguito al grosso traffico di vino sofisticato scoperto dai carabinieri di Parma e dal- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiu l'ufficio d'Igiene del Comune. Oltre ai due commercianti parmigiani Giuseppe e Franco Guggia, padre e figlio, di 64 e 20 anni e oltre al commerciante Celso Resta di 48 anni, di Imola e del gestore di cantine Francesco Cicognani di 39 anni, anch'egli di Imola, sono stati arrestati il mediatore Libero Ferretti di 53 anni, da Reggio Emilia e i fratelli Primo e Avio Sartori, commercianti, di Montecchio Emilia. Piero Guggia di 27 anni e figlio di Giuseppe Guggia — titolare della fabbrica clandestina scoperta a Casale di Felino — è stato rintracciato a Lecce, dove si era trasferito da qualche mese aprendovi un magazzino di vino. E' «tato interrogato e lasciato in libertà. I carabinieri non hanno ancora concluso le indagini e mantengono il riserbo sulla vicenda. Secondo quanto ai è potuto apprendere da indiscrezioni, pare che il traffico avvenisse press'a poco nel seguente modo. A Casale di Fé-, lino e a Montecchio Emilia veniva prodotto lo « sciroppo » (formato da zucchero bollito, acido citrico e lievito di birra), che immesso poi nel vino aveva il potere di aumentarne la gradazione. Questo prodotto sciropposo da Casale di Felino e da Montecchio veniva avviato a Reggio Emilia, pare al Ferretti, il quale a sua volta lo inoltrava ad Imola al Resta e al Cicognani. Costoro immettevano lo sciroppo nel vino e il prodotto, così artefatto, veniva smerciato in varie regioni. a. c.

Persone citate: Cicognani, Francesco Cicognani, Franco Guggia, Giuseppe Guggia, Montecchio, Piero Guggia