Approvata con modifiche al Senato l'imposta sulle aree fabbricabili
Approvata con modifiche al Senato l'imposta sulle aree fabbricabili Dovrà ritornare alla Camera dei deputati Approvata con modifiche al Senato l'imposta sulle aree fabbricabili Votata anche la legge per la tutela dell'avviamento commerciale (Nostro servizio particolare) Roma, 21 dicembre. Il Senato ha oggi approvato la legge che istituisce l'imposta sugli incrementi di valore sulle aree fabbricabili, allargandone ulteriormente l'incidenza e il campo d'applicazione, in seguito ad una serie di emendamenti presentati dai socialisti e anche dai democristiani. Il principale emendamento approvato oggi riguarda lo art. 25. Esso stabilisce che è possibile applicare l'imposta per il plusvalore accumulato negli ultimi dieci anni, nei comuni con popolazione superiore a 30 mila abitanti, in quelli dichiarati stazioni di soggiorno e cura e in quelli vicini ai centri con almeno 300 mila abitanti, sempre che si tratti di società commerciali o di privati con patrimonio superiore a cento milioni. La norma tende a colpire la speculazione eùilizia anche nelle località minori o turistiche, dove essa ha assunto aspetti talvolta molto clamorosi. Le modifiche apportate al testo della Camera (approvato quando 1 liberali erano entrate al governo) hanno oggi indotto il gruppo del pli ad astenersi dalla votazione finale. I comunisti hanno invece votato contro perché favorevoli all'introduzione di un'imposta patrimoniale e non a quella sugli incrementi di valore. I socialisti si sono astenuti in virtù degli emendamenti introdotti, non tali comunque da giustificare il loro voto positivo. Il provvedimento dovrà ora tornare alla Camera, per essere approvato nel nuovo testo. All'unanimità è passata poi. senza modifiche rispetto al testo della Camera, la legge che estende ai lavoratori autonomi l'assicurazione obbligatoria degli infortuni 6ul lavoro e di*le malattie professionali. La legge migliora anche il trattamento pensionistico fatto a questi titoli. Nella seduta pomeridiana il Senato ha rapidamente approvato la legge che tutela l'avviamento commerciale. La legge poggia su due concetti fondamentali: è riconosciuto al conduttore disdettato un diritto di prelazione nel rinnovo del contratto; è fissato un indennizzo, in caso di risoluzione del rapporto di locazione, che non può essere superiore a trenta mensilità di fitto. I senatori hanno apportato alcune modifiche al testo della Camera, senza alterarne la fisionomia essenziale. Il provvedimento tornerà pertanto a Montecitorio prima di divenire operante. II presidente Merzagora ha poi scambiato con i senatori gli auguri di Natale e ha riassunto in cifre l'attività di Palazzo Madama nel 1962: 156 sedute in assemblea, 378 nelle commissioni, 471 leggi approvate, 69 risposte orali ad interrogazioni e interpellanze, 611 risposte scritte. Alla fine della seduta il ministro del Tesoro Tremelloni ha presentato una serie di disegni di legge che contemplano provvidenze per 1 dipendenti statali. Complessivamente l'onere sopportato dall'erario per aderire alle richieste degli statali sale da 110 a 135 miliardi e mezzo. Per la copertura di questa spesa e di altri 15 miliardi richiesti da altri, provvedimenti il ministro ha presentato una nota di variazione al bilancio già approvato, precisando che i nuovi oneri saranno sopportati senza inasprimenti fiscali, ma-utl-lizzando l'accertata « lievitazione naturale-» delle attuali f. d. 1. in
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